Tutte le valli

VALLE GRANA 

In fondo ad un bellissimo vallone che si parte dall’abitato di Campomolino di Castelmagno vi è la leggendaria borgata Narbona. Dal momento in cui è stata abbandonata, negli anni ‘60 come molte altre zone delle valli cuneesi, è divenuta un simbolo dell’antica civiltà della montagna e del suo drammatico spopolamento. Questo vallone è stato scavato nel corso dei secoli dal Rio Narbona, che prende il suo nome proprio dalla borgata ed è ricco di cascatelle e bacini di acqua fresca in cui immergersi. Raggiungere questi angoli di Paradiso è molto semplice. Si lascia l’auto nel parcheggio di Campomolino (dove il Municipio di Castelmagno). Si sale, in circa due minuti a piedi, sulla strada asfaltata fino al primo tornante. Di lì parte sulla destra il sentiero per Narbona, fiancheggiato dal famigerato Rio. Già dopo poche decine di metri si trova il primo posto in cui immergersi, ma si può proseguire per trovarne molti altri, suggestivi e tranquilli. Al rientro alla macchina è d’obbligo una tappa alla Bottega Occitana di Campomolino per acquistare del delizioso e genuino Castelmagno d’Alpeggio, oppure dei croccanti biscotti cotti in forno a legna.

VALLE INFERNOTTO 

Non è un vero e proprio tumpi, ma la sorgente del torrente che da il nome all’impianto di risalita di Rucas.  Cara ai bagnolesi, questa sorgente è meta di rinfrescanti scampagnate estive. Raggiungibile in circa mezz’ora di cammino da Rucas, è frequentata anche da chi vuole far rifornimento di acqua sorgiva ad uso potabile. Secondo la tradizione popolare, infatti, l’acqua del Barmassa avrebbe proprietà benefiche per i reni.

 

VALLE MAIRA 

Risalendo la splendida e selvaggia valle Maira si costeggia il torrente omonimo. Vari sono i punti in cui rinfrescarsi nelle calde estati umide… completamente immersi nella natura, ma con un accesso semplice dalla strada. Un esempio su tutti può essere la piccola pozza naturale che si trova nella zona di Lottulo. Consigliamo di parcheggiare nella piazza del paese e proseguire a piedi per poche decine di metri sulla strada fino ad un bivio che scende sulla sinistra. La strada da asfaltata diventa sterrata e dà accesso diretto al torrente, giusto prima del ponticello, sulla sinistra. Attorniati da uccellini canterini e lo scrosciare dell’acqua fresca, vi sentirete completamente rilassati e rigenerati!

VALLE PO 

Salendo la strada provinciale per Crissolo, in cima alla salita di Calcinere all’altezza dello svincolo di rientro nella frazione, prendi la sterrata a sinistra e immergiti nel bosco, troverai il Tumpi della Valle Po!

 

VALLE STURA  

Lungo la strada statale che risale la Valle Stura, 1 km a monte di Sambuco, sulla sinistra è presente un’area picnic, ricca di iperico durante l’estate, che cela a pochi metri un antico ponte in pietra sotto il quale scorre il rio della Bandia. Questo, trovando sul suo cammino rocce calcaree, ha scavato pozze naturali di acqua freschissima e limpida.  L’ingresso nel canyon vi porta in un luogo con aria sempre fresca e immergersi in quelle pozze è una sensazione incredibile! Il luogo è abbastanza selvaggio, sconosciuto ai più ma rappresenta una vera perla nascosta della bellissima valle Stura!

 

VALLE VARAITA 

Estate, caldo, afa, voglia di refrigerio e di acqua fresca. Ricerca di posti nascosti, selvaggi, lontano dall’asfalto e dal traffico del weekend. Che ne dite allora di mettervi a bagno in una marmitta dei giganti? Nelle valli occitane li chiamano tumpi e molti ruscelli ne celano alcuni di dimensioni adeguate a un bagno super energizzante. Dove? Per esempio lungo il torrente Cantarane a Rore , il conosciuto Tumpi la Pisso. A a Pontechianale lungo il rio Fiutrusa. A Bellino oltre l’abitato di Fontanile. Imponente il tumpi che crea il Varaita con un bel salto, scendendo dal pianoro di Rui.

 

PIANURA 

Cosa si può fare sul Po appena inizia a diventare un fiume di pianura? Bike!

Tutte le valli

VALLE GRANA 

In valle Grana non ci sono grandi laghi o cascate, ma i modi per stare al fresco non mancano di certo! 

Un luogo sicuramente molto particolare, e alcuni dicono addirittura magico, è la Grotta del ghiaccio di Castelmagno. Una cavità dove stranamente è sempre presente del ghiaccio, anche nei mesi più caldi dell’anno. E il ghiaccio non si trova nelle recondite e profonde viscere della montagna, ma a pochi metri dall’entrata. Un fenomeno causato, forse, da particolari fredde correnti d’aria che insistono in quel antro o magari dalla sua particolare locazione… Su questa stranezza nasce la leggenda della “Patarassa”: in quella grotta visse, tanto tempo fa, una giovane e bella ragazza vestita di soli stracci in segno di umiltà: da lì il nome in occitano di Patarassa (da pata = straccio). Si narra, che questa fanciulla visse nel triste periodo medioevale della tragica inquisizione e che appartenesse a un gruppo di fuggiaschi che fondò la mitica e bella Arbouna (Narbona). Per conoscere la leggenda ed il percorso per raggiungere la grotta vi rimandiamo a questo link: http://www.castelmagno-oc.com/pres_cast/sentieri/Alc_patarassa.htm

VALLE INFERNOTTO 

Il Laghetto di Bagnolo è un laghetto artificiale molto pittoresco, non lontano dal castello Malingri di Bagnolo. L’ideale per una piccola scampagnata in famiglia!

VALLE MAIRA 

Pis del Passet –  Durata 10 minuti.

Passeggiata molto rapida, giungendo sul luogo in meno di 10 minuti a partire dalle Grange Selvest (ponte sopra il Preit), sul versante della strada asfaltata che risale al Colle del Preit. Un sentiero al primo tornante segue il torrente fino al salto della cascata, dove si ferma il sentiero.

Ideale per una veloce camminata dopo un lauto pranzetto con piatti tipici della montagna o al ritorno a casa quando nel pomeriggio si scende dalle montagne circostanti.

VALLE PO 

La cascata di Balma Boves

Non una semplice cascata: il passaggio protetto sotto questo getto d’acqua permette di immergersi nell’atmosfera di Balma Boves, la borgata museo dove il tempo si è fermato. Nella stagione più calda, offre un’imperdibile occasione per rinfrescarsi durante le tue escursioni sul Mombracco! Come arrivare: dalla frazione Rocchetta di Sanfront, scegliendo uno dei due itinerari di accesso al sito di balma Boves.

 

VALLE STURA  

Una cascata non fra le più conosciute della Valle Stura, ma le cui acque giungono dai famosi laghi di Roburent! Questa cascata infatti si trova proprio nel Rio Roburent e la si può osservare fermandosi poco dopo il paese di Bersezio, camminando un paio di minuti in direzione del salto roccioso!

 

VALLE VARAITA 

In tempi remoti, giganteschi ghiacciai modellarono i fianchi delle vette alpine, creando conche e ripiani oggi occupati da suggestivi laghetti. Sui monti della Valle Varaita se ne trovano numerosi, grandi e piccoli, raggiungibili con facili e interessanti escursioni. I laghi delle Forciolline si trovano in un selvaggio vallone roccioso ai piedi del Monviso. Il maggiore di essi è lo specchio d’acqua naturale più grande della Valle Varaita. L’itinerario è interamente segnalato, ma nella parte superiore manca un sentiero vero e proprio e ci si inoltra tra le pietraie. Dalla borgata Castello (1603 m) si segue la mulattiera che risale il Vallone di Vallanta fino alle Grange del Rio (1988 m). Si prende quindi a destra il sentiero che sale con molti tornanti al piccolo bivacco Berardo (2710 m circa) situato ai piedi delle Rocce di Viso. Si procede verso est per dossi e avvallamenti detritici e si raggiunge il Lago Grande delle Forciolline (2807 m).

PIANURA 

La Fonte di Santa Caterina, ai piedi della collina di Saluzzo, a poche centinaia  di metri dal centro, è un luogo molto conosciuto dai saluzzesi: è un’area verde dove ci sono tavoli, panche e un’antica fonte. Di recente il Comune ha fatto installare anche due nuovi barbecue!

I tumpi: dove fare il bagno nelle fresche acque delle Terres Monviso

VALLE GRANA 

In fondo ad un bellissimo vallone che si parte dall’abitato di Campomolino di Castelmagno vi è la leggendaria borgata Narbona. Dal momento in cui è stata abbandonata, negli anni ‘60 come molte altre zone delle valli cuneesi, è divenuta un simbolo dell’antica civiltà della montagna e del suo drammatico spopolamento. Questo vallone è stato scavato nel corso dei secoli dal Rio Narbona, che prende il suo nome proprio dalla borgata ed è ricco di cascatelle e bacini di acqua fresca in cui immergersi. Raggiungere questi angoli di Paradiso è molto semplice. Si lascia l’auto nel parcheggio di Campomolino (dove il Municipio di Castelmagno). Si sale, in circa due minuti a piedi, sulla strada asfaltata fino al primo tornante. Di lì parte sulla destra il sentiero per Narbona, fiancheggiato dal famigerato Rio. Già dopo poche decine di metri si trova il primo posto in cui immergersi, ma si può proseguire per trovarne molti altri, suggestivi e tranquilli. Al rientro alla macchina è d’obbligo una tappa alla Bottega Occitana di Campomolino per acquistare del delizioso e genuino Castelmagno d’Alpeggio, oppure dei croccanti biscotti cotti in forno a legna.

VALLE INFERNOTTO 

Non è un vero e proprio tumpi, ma la sorgente del torrente che da il nome all’impianto di risalita di Rucas.  Cara ai bagnolesi, questa sorgente è meta di rinfrescanti scampagnate estive. Raggiungibile in circa mezz’ora di cammino da Rucas, è frequentata anche da chi vuole far rifornimento di acqua sorgiva ad uso potabile. Secondo la tradizione popolare, infatti, l’acqua del Barmassa avrebbe proprietà benefiche per i reni.

 

VALLE MAIRA 

Risalendo la splendida e selvaggia valle Maira si costeggia il torrente omonimo. Vari sono i punti in cui rinfrescarsi nelle calde estati umide… completamente immersi nella natura, ma con un accesso semplice dalla strada. Un esempio su tutti può essere la piccola pozza naturale che si trova nella zona di Lottulo. Consigliamo di parcheggiare nella piazza del paese e proseguire a piedi per poche decine di metri sulla strada fino ad un bivio che scende sulla sinistra. La strada da asfaltata diventa sterrata e dà accesso diretto al torrente, giusto prima del ponticello, sulla sinistra. Attorniati da uccellini canterini e lo scrosciare dell’acqua fresca, vi sentirete completamente rilassati e rigenerati!

VALLE PO 

Salendo la strada provinciale per Crissolo, in cima alla salita di Calcinere all’altezza dello svincolo di rientro nella frazione, prendi la sterrata a sinistra e immergiti nel bosco, troverai il Tumpi della Valle Po!

 

VALLE STURA  

Lungo la strada statale che risale la Valle Stura, 1 km a monte di Sambuco, sulla sinistra è presente un’area picnic, ricca di iperico durante l’estate, che cela a pochi metri un antico ponte in pietra sotto il quale scorre il rio della Bandia. Questo, trovando sul suo cammino rocce calcaree, ha scavato pozze naturali di acqua freschissima e limpida.  L’ingresso nel canyon vi porta in un luogo con aria sempre fresca e immergersi in quelle pozze è una sensazione incredibile! Il luogo è abbastanza selvaggio, sconosciuto ai più ma rappresenta una vera perla nascosta della bellissima valle Stura!

 

VALLE VARAITA 

Estate, caldo, afa, voglia di refrigerio e di acqua fresca. Ricerca di posti nascosti, selvaggi, lontano dall’asfalto e dal traffico del weekend. Che ne dite allora di mettervi a bagno in una marmitta dei giganti? Nelle valli occitane li chiamano tumpi e molti ruscelli ne celano alcuni di dimensioni adeguate a un bagno super energizzante. Dove? Per esempio lungo il torrente Cantarane a Rore , il conosciuto Tumpi la Pisso. A a Pontechianale lungo il rio Fiutrusa. A Bellino oltre l’abitato di Fontanile. Imponente il tumpi che crea il Varaita con un bel salto, scendendo dal pianoro di Rui.

 

PIANURA 

Cosa si può fare sul Po appena inizia a diventare un fiume di pianura? Bike!

 

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Tutte le Valli

Ancora 4 appuntamenti con Terres Monviso

Video incontri in diretta per raccontare, e guardare, le Terre del Monviso
Facebook TERRES MONVISO

Il fotografo parmense Lucio Rossi ha raccontato le Terre del Monviso attraverso migliaia di scatti, percorrendo le vallate e la pianura per un intero anno. Alcuni di questi scatti comporranno la mostra Bodoni à rebours – The dazzling beauty che avrebbe dovuto aprire le sue porte per narrare un territorio attraverso i volti, le emergenze architettoniche e paesaggistiche, le strade e i passi alpini.
La Mostra ovviamente viene posticipata, ma non la visione della “bellezza”. Così, TERRES MONVISO ve la mostriamo in 6 appuntamenti in streaming su Facebook!

Che cos’hanno in comune Saluzzo e le Terre del Monviso e Parma? Personalità di spicco come Giambattista Bodoni, ideatore del carattere tipografico che porta il suo nome, la cantante lirica Magda Olivero e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un fiume come il Po, che qui nasce e lì definisce un territorio. E, udite udite, le acciughe!
“Bellezza abbagliante” doveva essere una mostra fotografica allestita a Saluzzo, quindi a Parma. E invece è un itinerario avvincente, sulle onde del web, che ogni venerdì apre finestre per chi abbia voglia di mettersi a guardare.
Le restrizioni per il Covid sono la causa del rinvio della mostra personale del fotografo parmigiano Lucio Rossi. Le sue immagini, ora, non si possono ammirare dal vivo, ma costituiscono un patrimonio prezioso, un catalogo di storie in grado di mostrare al mondo le terre che, tra Saluzzo e la Francia, si affacciano sul Monviso. O meglio, come gli occhi di un reporter le abbiano viste, in un anno di lavoro sul campo. E allora perché tenerle nascoste?

Ogni venerdì, alle 18, la “Bellezza abbagliante” si rinnova e porta con sé il racconto di una Valle, i volti delle persone che la vivono, il gusto e l’atmosfera che lì si respira. Ogni settimana, una scoperta, grazie al dialogo tra Lucio Rossi e giornalisti, docenti universitari, project manager, musicisti, amministratori. Una narrazione che merita di essere ascoltata, anche soltanto per ripercorrere la strada che portò un acciugaio della Val Maira a fondare a Torino la celebre Rizzoli, uno dei marchi che hanno reso Parma capitale dell’acciuga conservata.

Questa settimana ripartiamo dalla VALLE VARAITA!

venerdì 19 giugno _ FREDO VALLA e il giornalista Guido Andruetto
venerdì 26 giugno _ ANTONIO DE ROSSI incontra Marco Bussone
venerdì 3 luglio _ STEFANIA BELMONDO e il giornalista Roberto Pavanello
venerdì 10 luglio _ SERGIO BERARDO racconta Occit’amo Festival

*Tutti i venerdì – ore 18.00 – Pagina Fb TERRES MONVISO

Tutte le valli

I tuoi weekend nelle Terres Monviso

VALLE GRANA #1 

TREKKING: Sulle tracce dell’Orso – Bernezzo (Difficoltà: E)

Per questo weekend ecco una facile escursione, fattibile in autonomia, tra i boschi della borgata Sant’Anna, sui sentieri bernezzesi, camminando sopra le grotte sotterranee dove sono stati ritrovati i resti millenari dell’orso bruno. Si tratta di decine di ossa appartenenti a un esemplare maschio adulto vissuto 41.000 anni fa, ritrovati dagli speleologi locali in una piccola cavità sotterranea, ribattezzata «Cripta degli Avi». Maggiori info: info.emotionalp@gmail.com

BIKE: Anello Rampignado Classic – Bernezzo

L’itinerario, consigliato agli appassionati più allenati, ripercorre il tracciato della storica “Rampignado”, granfondo di MTB che dal 1993 conta centinaia di biker ogni anno pronti ad affrontare i 1100 m di dislivello della competizione. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-rampignado-classic/ 

CULTURA: Esposizione di Fossili

Continuando il nostro tuffo nel passato, a qualche migliaio di anni fa, vi consigliamo una visita all’Esposizione di Fossili di San Rocco di Bernezzo. Maggiori info qui: http://www.passionefossili.it/ Per gli interessati di arte medievale abbiamo una piccola chicca! Non tutti sanno che nella Chiesa Parrochiale di Bernezzo c’è un meraviglioso affresco dell’artista fiammingo Hans Clemer, conosciuto come Maestro d’Elva, che ha lavorato nelle valli per il Marchesato di Saluzzo nel XV sec.

GUSTO:  Piccoli frutti di Bernezzo

Giugno, mese dei piccoli frutti a Bernezzo… Vi basterà andare a curiosare in una azienda agricola o in una bottega per scovare gustosissime fragole, mirtilli, lamponi ed ogni genere di dolce prelibatezza! 

VALLE INFERNOTTO #1 

TREKKING: Dalla Trappa alla Croce di Envie

Raggiungere la vetta del Mombracco, dalla Trappa alla Croce d’Envie. Guarda gli itinerari e scarica le tracce: https://www.bwebmap.it/maps/monte_bracco/

BIKE: Il giro del Mombracco

Ciclista da strada? Il giro del Mombracco è sempre un ottimo allenamento, e offre panorami pazzeschi. Puoi metterti alla prova misurando il tuo tempo, o concederti il lusso di fermarti ad osservare.

CULTURA: Castello di Bagnolo

Visita il Castello di Bagnolo per un’immersione di storia e natura. Maggiori info qui: https://castello.vincasoft.it/castello-malingri-bagnolo/visite-private/

GUSTO: La mela grigia di Torriana – cercala nei succhi e nelle marmellate!

Maggiori info qui: https://www.antichevarietapiemontesi.it/mele/grigia-di-torriana/

VALLE MAIRA #1 

TREKKING: Percorsi Occitani: Prima Tappa – Da Villar San Costanzo 

Dal Parco dei Ciciu di Villar San Costanzo il primo tratto dei Percorsi Occitani raggiunge borgata Cervetto e Borgata Foresti. Da qui inizia la pista forestale che conduce al santuario di San Costanzo al Monte e poi si prosegue fino a Sant’Anna di Roccabruna. Per percorrere l’intera tappa servono circa 5 ore, ma si può tranquillamente decidere di percorrere solo in parte il tracciato, in base al proprio allenamento. Maggiori info qui: http://www.percorsioccitani.com/tappe/prima-tappa/ 

BIKE: Anello della Bassa Valle 

Perché non saltare sulla bicicletta e respirare un po’ di aria buona sul percorso ad anello della nuova ciclovia con pedancola tra Dronero, Roccabruna, Cartignano e Villar San Costanzo? L’itinerario proposto è adatto sia ai principianti sia a tutti coloro che vogliono scoprire angoli poco noti della bassa valle Maira… Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/wp-content/uploads/2017/09/anello-bassa-valle-IT.pdf

CULTURA: Museo Sòn De Lenga

Agli amanti della cultura occitana consigliamo una visita al Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan di Dronero. Maggiori info qui: http://www.espaci-occitan.org/museo-occitano/descrizione-costi-orari/ Agli amanti dell’arte e dell’architettura invece consigliamo la Chiesa Parrocchiale, con il portale realizzato dai fratelli Zabreri nel XV sec.

GUSTO: Anchoiers

Questo weekend celebriamo le acciughe! Ogni anno, ad inizio giugno si tiene la Fiera degli Acciugai a Dronero, dove vengono esposti i prodotti tipici locali. Legata ad uno dei mestieri itineranti originari della Valle Maira, l’acciugaio, è la rievocazione delle antiche tradizioni che prevedono l’uso e il consumo dell’acciuga nelle ricette locali. Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria la fiera è stata annullata, ma voi potete comunque reperire ed assaggiare il prodotto nelle botteghe e nei ristoranti del paese! 

VALLE PO #1 

TREKKING: Rifugio Alpetto

Il primo rifugio del CAI sorge nel territorio comunale di Oncino! Concediti una bella camminata per visitare il rifugio e il suo museo. Aperture e Itinerari su: http://www.rifugioalpetto.it/rifugi.html

BIKE: Bike Monviso

Bike Monviso è un itinerario ciclabile ad anello di circa 42 km che si sviluppa tra le media e la bassa valle Po, attraverso i Comuni di Paesana, Sanfront, Rifreddo, Revello, Martiniana, Gambasca. E’ segnalato da frecce blu con scritta bianca, che indicano il senso di percorrenza consigliato: partenza da Paesana, discesa sulla destra orografica del fiume Po fino a Revello, ritorno sul versante opposto. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/bike-monviso/

CULTURA: Museo etnografico di Ostana

Passato, presente e futuro si fondono armoniosamente nella piccola ma vivacissima Ostana. Il Museo etnografico è visitabile anche passeggiando per sentieri, grazie alla cartellonistica QR code, oppure comodamente da casa. Maggiori info qui: https://libroaperto.comune.ostana.cn.it/

GUSTO: Erbe officinali in tavola

Nella straordinaria conca di Pian della Regina si coltivano erbe officinali dalle proprietà uniche. Dalla cucina alla cosmesi, scopri i mille utilizzi delle erbe di montagna. Maggiori info qui: www.essenzamonviso.it

VALLE STURA #1 

TREKKING: Sentiero delle nove borgate – Sambuco (Difficoltà: E)

Per il primo weekend si parte con un’escursione adatta a tutti ma davvero spettacolare! Si parte dall’abitato seguendo questo bellissimo sentiero alle pendici del Monte Bersaio. Un susseguirsi di scorci panoramici e antiche borgate di montagna. Si entra nel vallone della Madonna attraversando l’omonimo impetuoso rio, dal quale si rientra verso il paese chiudendo l’anello. Maggiori info qui: www.albergodellapace.com

BIKE: La “Militare” A21 – Sambuco

Anche per le biciclette si parte in modo “tranquillo”, proponendo questo bellissimo itinerario adatto a tutti che si sviluppa sulla strada ex militare, dove non troverete mezzi a motore ma solo l’ombra dei grandi abeti e scorsi montuosi unici! Maggiori info qui: www.mtbvallestura.com

CULTURA: Chiesa di San Giuliano

Una visita la merita certamente questa chiesetta, le cui funzioni nella seconda metà del XVI secolo furono trasferite nella più centrale Santa Maria del Roccasio, costruita – come suggerisce il nome – su uno sperone roccioso che domina le varie borgate. L’aspetto odierno della chiesa si deve ai molti lavori di adattamento svolti tra 1728 e 1796, quando nell’edificio furono costruiti il coro, la sacrestia, il campanile, le navate laterali e, infine, la facciata. Maggiori info qui: www.visitstura.it

GUSTO:  Il Miele di Sambuco

Un miele prodotto da un’azienda legata al territorio che nasce nel 1980 a Sambuco, nel cuore dell‘alta Valle Stura, terra di elevate e pregiate varietà floreali ed arboree autoctone, che conferiscono al miele caratteristiche uniche e inconfondibili. Maggiori info qui: http://www.apicolturafossati.com/ 

VALLE VARAITA #1 

TREKKING: I Folletti del Torrente Cantarane

Ti piacciono le sorprese, i misteri dei folletti e gli spettacoli della natura? Allora il sentiero dei Sarvanòt di Rore, nel comune di Sampeyre, è proprio quello che fa per te e la tua famiglia! Maggiori info qui:https://www.alpicuneesi.it/itinerari/vallevaraita/1503.htm

BIKE: Cari amici ciclisti… 

La salita nel vallone di Valmala è la prima, grande prova del circuito della Fausto Coppi, che non si correrà quest’anno a causa del coronavirus. Chi vuole già farsi le gambe per la prossima Granfondo: 9,5km di salita fino ai 1.380m del Santuario, con affacci spettacolari sul Monviso! (esperti)  Maggiori info qui:http://www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/cicloturismo/

CULTURA: Pace e contemplazione tra i monti di Valmala.

Domenica 14 giugno riapre il Santuario di Valmala, dedicato alla Madonna della Misericordia: luogo di pellegrinaggio e di devozione, le sue pareti interne sono quasi interamente occupate da quadri ex voto. Maggiori info qui: http://www.santuariovalmala.it

GUSTO: Raviolas o Ravioles? È il gusto che conta! 

Vieni a mangiare le ravioles della valle Varaita, il “piatto simbolo” delle terre occitane. Maggiori info qui: https://www.youtube.com/watch?v=SCN4If3FLcU

PIANURA #1 

TREKKING: : Trekking urbano – la passeggiata del Marchese 

Dolci salite nel verde e scorci urbani di elegante bellezza. Per chi vuole assaporare il piacere di una passeggiata fuori porta a mezza collina, è un percorso di 6 km adatto a tutti. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-urbano-la-passeggiata-del-marchese

BIKE: Pianura Saluzzese – Anello Saluzzo – Lagnasco – Manta

Tranquilla pedalata nella campagna saluzzese che, nel periodo primaverile, regala lo spettacolo della fioritura degli alberi da frutto. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-lagnasco-manta/

CULTURA: Il Castello della Manta – Storie e miracoli della fontana della giovinezza nel Marchesato di Saluzzo Il castello della Manta è un maniero medievale situato sulle colline di Manta, in provincia di Cuneo. Nel 1984 è stato concesso in comodato al Fondo Ambiente Italiano dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione, affinché fosse inserito in un unico progetto di gestione e valorizzazione culturale. A pochi minuti da Saluzzo è una fra le tappe del “Giro dei Castelli” insieme alla Castiglia e ai Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco. Maggiori info qui: https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-della-manta

GUSTO: Entra in trattoria e ordina Gallina Bianca, un piatto da scoprire

Le razze locali piemontesi hanno sempre avuto una buona fama richiamando commercianti provenienti da ogni parte d’Italia; le galline venivano allevate nelle cascine per l’alimentazione del nucleo famigliare e per la produzione di uova e carni che spesso poi venivano anche vendute. Eccovi tutte le informazioni che vi possono servire per conoscere questo prodotto. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/gallina-bianca-di-saluzzo-p-a-t-e-p-s-f/

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VALLE GRANA #2 

TREKKING: Anello nei boschi di Castagno di Cervasca (Difficoltà E)

Questa piacevole è facile passeggiata che si sviluppa per una lunghezza di circa 6 km consente di immergersi nel fresco di castagneti secolari offrendo scorci panoramici di grande suggestione. Maggiori info qui: http://www.emotionalp.com/?p=1840 

BIKE: AMTB all’Aranzone (Difficoltà: BC) – Cervasca

Percorso su ampie strade sterrate utilizzate dalla famosa granfondo MTB Rampignado. Si parte da Aranzone seguendo le indicazioni per località Prato Francia del Comune di Bernezzo (notare bel monumento agli Alpini Rosa dei Venti) su pendii a sx della frazione, proseguire in direzione località Pertus del Colletto, da dove si ha un’ampia visuale sui valloni della Valle Stura sopra Rittana e Valloriate e sull’Alpe di Rittana, si continua con pendenza accettabile sino alla Borgata Scanavasse di Rittana, da qui sempre in salita sempre più accentuata sino ad arrivare ad un ampio spiazzo da cui si dipanano diversi sentieri (verso Chiot Rosa, verso San Matteo di Valgrana, Sentiero Diego e Monte Tamone) Sorgente poco piu in basso. Rientro su medesimo itinerario. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/64896/

info.emotionalp@gmail.com

CULTURA: Santuario Madonna degli Alpini – Cervasca

Il santuario sorge sul colle San Maurizio, a ridosso degli abitati di San Michele di Cervasca e di Vignolo. L’attuale dedicazione è recente. Nel 1961 il santuario venne infatti cointitolato alla Vergine, su richiesta dell’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.). La caratteristica del santuario è la presenza di piccole lapidi in marmo con le foto degli alpini caduti nelle guerre. Maggiori info: https://www.piemontesacro.it/santuari_cuneo/santuario_madonna_degli_alpini_e_san_maurizio_cervasca.htm

 GUSTO: Funghi

Cervasca, terra di funghi e “pisacan”… Numerose sono infatti le tipologie di funghi che si possono trovare e degustare nella Valle Grana, dai più rinomati come i Porcini ai meno come i ‘Pisacan’ (funghi meno popolari e conosciuti). A Cervasca, in una tradizionale festa settembrina, esperti micologi insegnano ad apprezzarli e a gustarne le proprietà: un’esperienza gastronomica diversa dal solito… ma anche in primavera si possono trovare deliziosi funghi commestibili! 

Maggiori info: http://www.visitmove.it/funghi-delle-vallate-piemontesi-p-a-t/#more-1787 

VALLE INFERNOTTO #2 

TREKKING: Ostanetta

Si chiama Ostanetta, ma si sale anche da Bagnolo! Da qui, il panorama sul Monviso è mozzafiato! Maggiori info qui: http://www.comune.bagnolo.cn.it/2010/04/26/itinerari/

BIKE: Salita alla Trappa (bici da strada – esperti)

Se ami le salite epiche, misura il tuo tempo di salita da Barge alla Trappa, la pendenza media supera il 10%!

CULTURA: La certosa del Mombracco

Un luogo ricco di storia e di suggestione: la Certosa del Montebracco, nota anche come Convento

della Trappa, è stato abitato in periodi diversi storici da vari ordini monastici. Puoi abbinare la

visita ad una delle tante escursioni in partenza da qui! Maggiori info qui: 

https://www.comune.barge.cn.it/archivio/pagine/Barge_arte_e_cultura.asp

https://www.locandadellatrappa.com/itinerari

GUSTO: Bargesini

Amante del cioccolato? Prova i Bargesini… uno tira l’altro! Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/praline-al-rhum-p-a-t/

VALLE MAIRA #2 

TREKKING: Riserva Naturale dei Ciciu – Villar San Costanzo 

L’area dei Ciciu del Villar rappresenta, dal punto di vista naturalistico, un’autentica rarità all’interno del patrimonio ambientale piemontese, sia per le importanti peculiarità geologiche – le caratteristiche colonne di erosione a forma di fungo – che la rendono unica nel suo genere, sia per la ricchezza della fauna che è possibile osservare nei pochi ettari destinati a protezione. Maggiori info qui: http://www.ciciudelvillar.areeprotettealpimarittime.it/ 

BIKE: Anello “XC Experience e Sentiero “Wild Thing” – Villar San Costanzo 

Consigliato a bikers esperti… Da percorrere tutto di un fiato il single trail “Wild Thing”, un vero parco giochi per gli appassionati della ruote grasse. Recenti interventi di posa segnaletica rendono semplice l’orientamento lungo alcuni tratti del tour. Si parte dalla frazione Morra di Villar San Costanzo. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/it/sport/mountain-bike/ 

CULTURA: Chiesa Parrocchiale di Villar- Villar San Costanzo 

Fu eretta nel 1722-24 da Francesco Gallo sui muri perimetrali della chiesa romanica appartenuta ad un fiorente monastero benedettino, ora distrutto. Dall’abside si scende nella cripta (risalente al sec. XI), a tre navate profonde con colonnine reggenti le volte a crociera. Dalla sacrestia si passa nella quattrocentesca cappella di S. Giorgio, adorna di affreschi del 1467 rappresentanti Storie di S. Giorgio e, nella volta a crociera, i Quattro Evangelisti, tardi esempi di pittura gotico-fiorita. Maggiori info qui: https://codemista.org/ITA/mista/29/Valle-Maira/Parrocchiale-di-San-Pietro-in-Vincoli

Consigliamo anche una visita al Centro ricerche L’Arc/Arcieria sperimentale, sempre a  VILLAR SAN COSTANZO. L’Associazione L’Arc nasce nel 1992 dalla passione dei fondatori per l’arco storico che, affascinati dagli affreschi quattrocenteschi di Celle Macra (CN) dedicati a San Sebastiano, diedero inizio all’avventura. Maggiori info qui: http://www.larc-arcieriasperimentale.com/ 

GUSTO: Vino Druné

Il Druné, prodotto in passato, è stato recentemente riproposto e la vite viene coltivata nelle zone vicino a Dronero, in bassa Valle Maira con una produzione limitata. Si hanno notizie certe di detta coltivazione già dal 1300. Maggiori info qui: http://www.maurovini.com/prodotti/ilDrone.htm 

VALLE PO #2 

TREKKING: Laghi Luset

Una meta per tutti, con partenza da Pian Muné. Secondo la leggenda, nei pressi del lago si trovano le impronte del cavallo di San Chiaffredo. Maggiori info qui: http://www.pianmune.it/estate.php

BIKE: MTB Monviso Enduro

Amante delle discese da brivido? Prova uno di Monviso Enduro, scarica le tracce per maggiore sicurezza. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/discese-enduro-pedalare-monviso-mtb-enduro/

CULTURA: Giors Boneto 

Giors (Giorgio) Boneto Fu costui un pittore itinerante, nato a Paesana in val Po nel 1746, noto per aver dipinto circa 300 affreschi a tema religioso su piloni votivi e case private fra le valli Po e Stura, fra la seconda metà del ‘700 ed i primi anni dell’ ‘800. Lui stesso amava definirsi “pittore di Paisana”. La sua vita di pittore itinerante, ed il suo mestiere, presero una piega decisiva probabilmente anche in seguito alla morte precoce del figlioletto in fasce, e poco dopo, della moglie, avvenuta nel 1779. A partire dalle prime opere, realizzate intorno al 1777, e passando di valle in valle, Boneto portò con sé la sua arte da autodidatta, così semplice eppure così vicina al sentimento popolare, alla religiosità fervida e ingenua delle popolazioni rurali alpine. I suoi affreschi sono immediatamente riconoscibili, con figure dai colori caldi ma statiche e rappresentate in atteggiamenti fissi e poco espressivi, senza prospettiva né paesaggio di contorno, lontane dalle rappresentazioni più accademiche degli artisti a lui successivi.

GUSTO: I mirtilli

Piccoli e dolcissimi bottoni blu sono in piena maturazione. Cercali nei menù o fermati da un produttore per acquistarli a km zero! Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/mirtilli/

VALLE STURA #2 

TREKKING: Monte Croce dell’Ubacco (Difficoltà E)

Vi proponiamo questa bellissima escursione perché conosciuta da pochi! Si parte dall’ultima borgata sopra Moiola (Tetti Masuè), direzione Colle dei Colli. Uno di questi, il colle Donnarenna, prende il nome dalla regina Giovanna d’Angiò, che si dice venisse qui a meditare. Da questo colle in poco si raggiunge la panoramica cima. Maggiori info qui: http://www.visitstura.it/

BIKE: Giro dell’Incoronata (Difficoltà: BC) – Moiola

Uno degli spettacolari anelli mtb del Bike Park Tajarè. Si parte da Gaiola ma per gran parte del giro si pedala nel comune di Moiola. Giunti al colle di  Valloriate si prosegue in velocità verso i colli di Moiola, la cappella dell’Incoronata e la Big Bench. Un giro completo, spettacolare per le e-bike! Maggiori info qui:  www.tajare.it

CULTURA: Il Museo della Pietra – Moiola

Presso il centro Saben, luogo di passaggio del Viapac, si trova il piccolo ma curato museo della pietra. Un museo che racconta la storia geologica della Valle Stura e che raccoglie un prezioso lavoro dell’artigiano locale “Angel di Maigre”, che ha realizzato il suo villaggio in pietra in miniatura. Maggiori info qui: www.visitstura.it

GUSTO: Formaggi – Moiola

L’azienda agricola “Fiori dei Monti” crea dei formaggi stupendi perché le vacche sono curate “come una volta” e ogni anno pascolano per tutta l’estate sui verdi pascoli vicino al colle della Lombarda. È ormai famoso il ritorno a piedi con il pastore, la moglie e i figli che riportano alle stalle le centinaia di vacche, passando a fianco dei paesi della valle attirando la curiosità di tutti. Maggiori info qui: fiorideimonticolombero@gmail.com

VALLE VARAITA #2 

TREKKING: Barbalbero o Titta? Il castagno gigantesco

Vieni a scoprire il castagno monumentale di Melle! Per raggiungerlo occorre camminare una decina di minuti e imboccare la pista forestale che si allontana dalla borgata Fini-Prato; dopo alcuni tornanti ci si trova al suo cospetto: alto più di trenta metri, ha abbondantemente superato i trecento anni di età e il suo tronco ha una circonferenza di quasi dieci! Sai quante persone servirebbero per abbracciarlo? (Family) Maggiori info qui: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi

BIKE: Divertimento e adrenalina per tutti!

Tra Rossana e la sua frazione Lemma si sviluppa una strada perfetta per la bicicletta: l’hai mai provata? I chilometri di percorso sono poco più di 7 con una pendenza media del 6% che consente di essere percorsa da ciclisti di tutti i livelli. L’esposizione in prevalenza a sud la rende perfetta per l’inizio della stagione. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/71504/

CULTURA: Pizzicando con passione

Passa alcune ore nell’unico museo del mondo interamente dedicato all’arpa: è il Museo dell’Arpa Victor Salvi e si trova a Piasco, nei pressi della celebre fabbrica Salvi Harps. In esposizione la ricca collezione di arpe di Victor Salvi, che fu “prima arpa” nell’orchestra del Maestro Arturo Toscanini e scelse la valle Varaita per la produzione degli strumenti che portano il suo nome. Il museo ha riaperto, in sicurezza, proprio questa settimana: per visitarlo occorre prenotarsi! Maggiori info qui:  http://www.museodellarpavictorsalvi.it/

GUSTO: Tutti la vogliono: è tonda e bella!

La bassa valle è il trionfo dell’arancione dell’albicocca: la Tonda di Costigliole, coltivata nella fascia collinare e nella pianura che va da Busca a Saluzzo, è una varietà autoctona con sapore dolce e aroma intenso, una delizia per il palato e un’ottima fonte di vitamina A e potassio. Maggiori info qui: http://natura.provincia.cuneo.it/prodotti-tipici

PIANURA #2 

TREKKING: Escursione ad anello sulle colline di Manta e Verzuolo

Sulle colline alle spalle di Manta e Verzuolo, nel cuore delle terre del marchesato di Saluzzo, si sviluppa un reticolo di sterrate e sentieri “della libertà”, così chiamati perché usati dai partigiani durante la Resistenza per fuggire dai posti di blocco. Oggi, questi percorsi che si sviluppano tra boschi, vigneti e frutteti ci offrono la possibilità di fare piacevoli e rilassanti camminate a cavallo tra la bassa valle Varaita e la piccola valle Bronda con viste su due dei castelli più importanti del marchesato: quelli di Manta e Verzuolo. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/escursione-ad-anello-sulle-colline-di-manta-e-verzuolo/

BIKE: Pedala nella storia, lungo il sentiero Staffarda – Saluzzo

Un itinerario in cui all’asfalto si alternano stradine di campagna a fondo naturale. La fatica è però ricompensata sia dalla spettacolare vista sulla catena alpina, che spazia dal massiccio del Monviso fino alle vette della Valle d’Aosta, sia dai tesori artistici che si vanno a scoprire: Staffarda, con l’Abbazia benedettina del 1138, le cascine e il bel mercato coperto; Revello, ai piedi del Monte Bracco immerso tra le piantagioni di pesche; Castellar, con l’omonimo castello costruito nel XIV secolo. Km – 45.0 / Asfalto – 36.2 / Sterrato – 8.8 / Dislivello – 130 m Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-staffarda-castellar/

CULTURA: La Castiglia e i Musei di Saluzzo

Per quattro secoli la Castiglia fu la residenza dei Marchesi di Saluzzo. Edificato tra il 1270 e il 1286, il castello fu nei secoli ampliato, dotato di quattro torri, bastioni, ponte levatoio e fossato. Alla fine del ‘400 fu trasformato in dimora signorile. Ricostruito a casa penale (1825), rimase così fino al 1992, quando iniziarono progetti di restauro. Il suggestivo percorso di visita si snoda dai sotterranei ai sottotetti e include il percorso di ronda sui resti delle antiche mura, eccezionale punto panoramico sulla catena del Monviso e sulla pianura fino alle Langhe e a Torino. Oggi ospita due importanti allestimenti multimediali: il Museo della Civiltà Cavalleresca che fornisce una chiave di lettura del patrimonio storico-artistico del Saluzzese e il Museo della Memoria carceraria. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/la-castiglia-3/

GUSTO: Incontra storie, persone (e vini) del Consorzio dei Vini del Saluzzese

Il vino Colline Saluzzesi può essere prodotto in diverse tipologie. La denominazione senza specificazione di vitigno (Colline Saluzzesi Rosso DOC) è riservata al vino rosso ottenuto da uve provenienti dai vigneti composti in ambito aziendale da Pelaverga, Nebbiolo, Barbera da soli o congiuntamente ad altri vitigni a bacca rossa non aromatici, autorizzati dalla Provincia di Cuneo, fino ad un massimo del 40 %. La Denominazione di Origine Controllata Colline Saluzzesi seguita da una delle specificazioni quali Chatus, Barbera, Quagliano (anche Spumante) e Pelaverga (anche Rosato) è riservata solamente ai vini ottenuti in purezza dai corrispondenti vitigni. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/vino-colline-saluzzesi-d-o-c/

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VALLE GRANA #3

TREKKING: Curnis Auta tra Caraglio e Montemale

Per questo weekend vi suggeriamo la prima tappa della Curnis Auta, un percorso che si presenta come un lungo giro ad anello che contorna la valle Grana, passando perlopiù sulla displuviale con la Val Maira a nord e la valle Stura a sud. Il percorso è caratterizzato da un continuo variare di paesaggi, che lo rendono molto interessante dal punto di vista panoramico, paesaggistico e naturalistico. Maggiori info qui: http://www.emotionalp.com/?p=1846

BIKE: Percorso cicloturistico dell’APE 

La valle Grana si caratterizza per la presenza di numerosi itinerari adatti alle famiglie, oppure a chi la bicicletta la utilizza per fini di scoperta e tralascia la parte agonistica. Quattro diversi percorsi, tematici e dedicati a quattro diversi temi del territorio, sono stati realizzati nella media-bassa valle e permettono di scoprire l’area seguendo i temi: Baco da Seta, Pera Madernassa, Ape e Territorio. Ognuno di questi itinerari è dotato di specifica segnaletica, di pannelli informativi e di punti di interesse legati alla storia, all’agricoltura o all’ambiente della valle Grana. Maggiori info qui: ecomuseo@terradelcastelmagno.it

CULTURA: Azienda agricola Cascina Rosa

Per rigenerarsi vale la pena di visitare Cascina Rosa, un’azienda a conduzione famigliare che si occupa di agricoltura biologica fin dal 1987, con Agriristoro situato in due salette della “bigatera” (dove si allevavano i bachi da seta) ed il fienile annesso. A fare la differenza è la grande varietà di piante coltivate (frutta, piccoli frutti, ortaggi, erbe aromatiche, rose) su una superficie di 9 ettari e l’apicoltura biologica e nomade con oltre 100 famiglie di api. Il tutto viene poi trasformato nel laboratorio aziendale dei prodotti dei campi. Maggiori info qui: https://www.cascinarosa.it/ In alternativa, agli amanti dell’arte suggeriamo la Cappella dei SS Bernardo e Mauro di Valgrana. Edificata nel XV secolo, a pianta quadrangolare, la cappella si erge lungo la più antica strada della Valle Grana. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/valgrana-cappella-dei-santi-bernardo-e-mauro/ 

GUSTO: Aglio di Caraglio

L’aglio di Caraglio, considerato l’oro bianco di Caraglio, è un prodotto la cui coltivazione è orientata al rispetto della terra e della stagionalità poiché favorisce la biodiversità. Una vera gemma del territorio e ingrediente indispensabile di tanti piatti della tradizione piemontese, ha rischiato di estinguersi ma per fortuna questa antica coltivazione, dopo alcuni anni, è stata ripresa. Le sue peculiarità gli vengono conferite dal terreno locale che è povero di solfati e dal clima della zona di produzione, da sempre particolarmente vocata per la coltivazione dell’aglio, che giova dell’immediata vicinanza delle montagne. Ogni anno, nel periodo di San Giovanni, la comunità festeggia la raccolta dell’aglio nuovo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/aglio-di-caraglio-p-a-t-e-aglio-storico-di-caraglio-p-s-f/  

VALLE INFERNOTTO #3 

TREKKING: Web MAP Mombracco “Le vie di Leonardo”

Il Mombracco è ricco di punti panoramici e itinerari per tutti i gusti! Scoprili con la WebMAP dedicata https://www.bwebmap.it/maps/monte_bracco/#15/44.6726/7.3341

BIKE: Bagnolo P.te – Montoso (esperti)

Salita decisamente impegnativa, da campioni! Nel 2019, anche il giro d’Italia è passato da qui… e VéloViso l’ha provata per voi! https://www.youtube.com/watch?v=_UbcDZQ8IUY

CULTURA: Santuario Madonna della Neve

Scopri storia e leggenda di questa piccola persa immersa nei boschi: https://bagnolopiemonte.com/concentrico/index.php/religiosita/santuario-madonna-della-neve

GUSTO: Frittata di spinacio selvatico

Una semplice e gustosa ricetta da preparare dopo una passeggiata in montagna!

VALLE MAIRA #3 

TREKKING: Area archeologica Roccerè

Un luogo spirituale e misterioso che affascina per la morfologia e i panorami. Camminando tra le sue rocce incise e gli affioramenti di quarzo bianco si torna indietro a più di 4000 anni fa. Maggiori info qui: https://www.coppelleroccere.com/ 

BIKE: Anello dei colli Birrone, Melle e Ciabra

Punto forte dell’anello è la cavalcata sullo spartiacque Maira-Varaita dal colle di Melle a quello della Ciabra. Consigliato a bikers esperti. L’area è oggi sede del sito archeologico del Monte Roccerè e recenti studi hanno ipotizzato insediamenti umani a partire dall’età del Ferro, come suggeriscono gli inconsueti grossi massi che si incontrano sul percorso e forse lì posizionati per la celebrazione di riti in onore del sole. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/wp-content/uploads/2017/09/anello-colli-birrone-melle-ciabra-IT.pdf

CULTURA: Centro visite Rocceré 

Da poco inaugurato, è possibile visitare il Centro Visite Rocceré, situato nel rifugio Sant’Anna, sempre a Roccabruna. Maggiori info qui: http://www.visitvallemaira.it/pages/Roccere Oppure, per gli amanti dell’architettura,  vale una visita il Ponte del Diavolo di Dronero, sul quale nasce la famosa leggenda… Maggiori info qui:  http://www.chambradoc.it/literaturaVaria-1/dragonerodragorosso.page 

GUSTO: Torta dei Tetti

Torta con un impasto a base di pere che ha un’origine antica, probabilmente medioevale, la cui ricetta viene tramandata da secoli di generazione in generazione. Maggiori info sulla ricetta: https://www.invalmaira.it/cosa_mangiare_tortadeitetti.html 

VALLE PO #3 

TREKKING: Giro dei Laghi

Un classico trekking d’alta quota, per ammirare il Re di pietra in tutto il suo splendore,  specchiato nei laghi alpini! Maggiori info qui: https://www.comune.crissolo.cn.it/archivio/pagine/Giro_dei_Laghi.asp

BIKE: Pian del Re (esperti)

Epica salita alle sorgenti del Po, con arrivo a 2020 m! Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-del-monte-bracco-pian-del-re/

CULTURA: Balma Boves 

Immersa tra castagni secolari del Mombracco sorge una borgata museo davvero unica. Qui il cielo è di pietra, e le case sembrano nate dalla terra! www.balmaboves.it

GUSTO: Colline Saluzzesi

Al termine delle tue escursioni, niente meglio di un aperitivo con i vini locali. Scopri storia dei vitigni e dei produttori: https://www.visitmove.it/vino-colline-saluzzesi-d-o-c/

VALLE STURA #3 

TREKKING: Sentiero del Forte (Difficoltà E)

Una passeggiata per tutti, che è una vera e propria esplorazione nella storia. Si parte a piedi all’inizio del paese e si sale sulla collina del “Podio” sulla strada militare di accesso. Da qui si giunge sulla spianata dove inizia il sentiero che permette di esplorare tutta l’area alla scoperta delle rovine del Forte, demolito per volere di Napoleone. Maggiori info qui: www.visitstura.it

BIKE: Le Gravere (M1) – MTB per famiglie – Demonte

Un percorso ad anello adatto a tutti, con pochissimo dislivello e facili sentieri che si sviluppano nell’ampio fondovalle vicino al fiume. Un tratto particolarmente bello è proprio il passaggio delle “Graviere” dove è possibile osservare molte specie di uccelli di aree umide. Maggiori info qui: www.mtbvallestura.com

CULTURA: Palazzo Bolleris – Demonte

Complesso signorile che deve la propria origine all’antico complesso feudale (palazzo, palazzetto, parco, chiesa, ruderi del castello) legato ai Bolleris che per sette secoli portarono il titolo di Signori di Demonte. La struttura ospita lo Spazio Lalla Romano con dipinti e disegni dell’artista, una ricostruzione fotografica del suo studio milanese di via Brera e le copertine delle sue opere letterarie. Maggiori info qui: www.visitstura.it

GUSTO: Lo zafferano – Demonte

Lo zafferano rappresenta una gustosa novità tra i prodotti di valle e, pur non essendo una coltura autoctona della Valle Stura, sta riuscendo velocemente a ritagliarsi degli spazi di mercato sempre più significativi, sia tra gli acquirenti privati che presso i ristoranti del territorio e non solo. Il particolare microclima della media valle Stura ha  consentito lo sviluppo di questa coltura il cui prodotto viene commercializzato in bulbi, polvere, stimmi o, ancora, utilizzato nella realizzazione di altri prodotti quali burro o miele. Maggiori info qui: www.visitstura.it   www.vallesturaexperience.it

VALLE VARAITA #3 

TREKKING: Il pianoro fiorito

Cerchi un punto per una merenda in famiglia da cui si gode un bel panorama sulla valle Varaita? Il pianoro dei Te’ nòu, la più estesa pineta di abete bianco della valle, è facilmente raggiungibile dalla borgata Torrette di Casteldelfino ed è teatro di una splendida fioritura che offre il meglio di sé nella seconda metà del mese di giugno: narcisi, fritillarie, gigli, maggiociondoli, ciliegi selvatici. Maggiori info qui: https://www.regione.piemonte.it/boschi-di-conifere

BIKE: Lanciare la sfida all’Agnello

Te la senti di affrontare una salita che doveva far parte del Giro d’Italia a maggio? Il mitico Colle dell’Agnello e i suoi 2.744m di quota di aspettano! È una delle più belle salite dell’arco alpino, più volte Cima Coppi del Giro: negli ultimi 10km di salita la pendenza media è del 10%, con panorami sempre più ampi e maestosi man mano che si sale. Maggiori info qui: http://www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/cicloturismo/

CULTURA: L’ora vera di Bellino

Vieni a sincronizzare il tuo orologio da polso con i quadranti solari di Bellino: sono più di trentacinque le meridiane che creano un percorso di visita esclusivo delle borgate di Bellino. E per concludere la conoscenza con questa singolare peculiarità locale, in estate riapre il Museo del Tempo e delle Meridiane, in borgata Celle. Maggiori info qui: http://www.solariameridiane.it

GUSTO: Un tomino delizioso

Lasciati tentare dal Tomin dal Mel, fresco o stagionato è un formaggio che ti delizierà. Di latte vaccino con una percentuale variabile mai superiore al 30% di latte di capra, la sua produzione è iniziata nella seconda metà dell’Ottocento e da allora è diventato il più tipico dei formaggi della valle Varaita: il suo sapore è delicato, fine e gradevole. Assaggialo e ti conquisterà! Maggiori info qui: https://www.comune.melle.cn.it

PIANURA #3 

TREKKING: Il meraviglioso borgo degli Spaventapasseri 

La piccola valle alle porte di Saluzzo è l’ideale per scoprire la pittura popolare del XV° secolo : la cappella campestre di San Ponzio a Castellar  è decorata da un ciclo di affreschi di Pietro da Saluzzo, e nell’antico monastero di S. Colombano a Pagno restano  testimonianze di un passato glorioso. Senza dimenticare le specialità del territorio, come i «ramassin» e le mele biologiche, gusteremo le cujette di Brondello (piccoli gnocchi di patate di montagna). E per gli «enofili»: degustazione di Pelaverga, vitigno autoctono famoso già nel 500. Maggiori info qui: https://www.guidegaiasaluzzo.it/dettaglio.php?id_noticia=13

BIKE: Pedala tra i frutteti, un’esperienza da vivere

Un facile percorso pianeggiante, adatto a tutti, che si snoda tra le bellezze naturalistiche della campagna ricca di frutteti intorno a Saluzzo.Il percorso forma un anello – indicato nella segnaletica apposta nell’ambito del progetto transfrontaliero Cyclomonviso – che permette di raggiungere i comuni di Scarnafigi, di Lagnasco e di Manta, per poi fare ritorno a Saluzzo lungo la pista ciclabile. Oltre alla splendido spettacolo dei frutteti in fiore offerto in primavera, l’itinerario consente tutto l’anno di raggiungere i 3 castelli più importanti dell’area Saluzzese: il complesso dei Castelli Tapparelli a Lagnasco, il Castello della Manta e, con un piccolo excursus lungo la panoramica via Matteo Olivero, la Castiglia di Saluzzo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/cicloturismo-tra-castelli-e-frutteti-in-fiore/

CULTURA: Il Santuario della Beata Vergine del Pilone

Moretta,situata nella pianura saluzzese, offre al visitatore un grazioso centro storico delineato da portici. Da non perdere sono poi le numerose espressioni di arte devozionale, prima fra tutte il Santuario della Beata Vergine del Pilone, di grande pregio architettonico e meta religiosa per tutto il Piemonte. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/santuario-della-beata-vergine-del-pilone/

GUSTO: I formaggi: ogni locanda un gusto da scoprire! 

Il Piemonte, da sempre terra di grandi formaggi, ha legato il suo nome a numerose produzioni tipiche tra cui c’è sicuramente la Toma, che nacque sui pascoli alpini e nel corso dei secoli lentamente scese anche verso valle. Oltre ad essere il formaggio più diffuso e probabilmente più antico, è sicuramente quello che esprime al meglio il carattere di una terra che nasce, come ricorda anche il suo stesso nome, da un legame profondo ed inscindibile con le montagne che lo circondano. Il nome Toma poi nella tradizione popolare è stato frequentemente unito ad un’indicazione geografica (es. Toma di Lanzo ecc.) ma la matrice da cui sono stati originati questi prodotti è la stessa. Maggiori info: https://www.visitmove.it/toma-piemontese-d-o-p/

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VALLE GRANA #4

TREKKING: Percorso del Drago – Montemale (Difficoltà E)

Questo percorso si snoda prevalentemente sulla strada poderale che compie il giro del castello e rappresenta una suggestiva è facile passeggiata adatta a tutti. Sul cammino si può incontrare una grande pietra a forma di testa di drago, sulla quale nasce la leggenda del Drago di Montemale. Basta seguire le indicazioni “Percorso del Drago”. Maggiori info qui: http://www.emotionalp.com/?p=1850

BIKE: Anello Chamin Classic (difficoltà: BC)

L’itinerario, di recente tracciatura, collega gran parte delle borgate del comune di Montemale, alternando tratti nervosi caratteristici di un percorso cross country a salite lunghe e ben pedalabili. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-chamin-classic/

CULTURA: Piccolo Museo del Cinema – Valgrana

Il museo strutturato in 6 sale ripercorre la fantastica storia del cinematografo dai primi strumenti ottici ai giorni nostri. Sono esposti lanterne magiche, zootropi, stereoscopi, teatri d’ombre, manifesti e riviste d’epoca, macchine fotografiche, proiettori, fotografie e una biblioteca specialistica di oltre 600 volumi. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/kinomuseo-piccolo-museo-del-cinema/ 

In alternativa, agli amanti dell’arte consigliamo una visita all’Ospizio della Trinità, poco distante dal Piccolo Museo del Cinema. E’ considerato l’esempio meglio conservato nella regione di ospizio-ospedale per pellegrini e bisognosi, risalente al XV secolo. Maggiori info qui: http://archeocarta.org/valgrana-cn-ospizio-della-trinita-e-chiesa-parrocchiale/

GUSTO: Miele

Per gli intenditori del gusto consigliamo una visita alla Trattoria del Castello di Montemale dove, oltre al tartufo nero, da alcuni anni si dedicano all’allevamento di circa una quarantina di famiglie di api. Il miele prevalente è quello di castagno prodotto in un apiario stanziale a Montemale,  poco sotto la chiesa parrocchiale. Maggiori info qui: http://www.trattoriamontemale.com/prodotti.html

VALLE INFERNOTTO #4 

TREKKING: Da Montoso-Pian Frolé alle pendici del Monte Frioland

Si parte dall’incrocio di Via Cave con la strada che da Montoso scende per Bibiana per arrivare fino alle pendici del Frioland, spartiacque con la valle Po. Maggiori info qui: http://www.comune.bagnolo.cn.it/2010/04/26/itinerari/

BIKE: A spasso tra le vigne!

Pedalata in famiglia? Da Barge a Bagnolo attraverso i vigneti di Assarti. Lascia l’auto nei pressi della ex officina ferroviaria di Barge e preparati per una tranquilla pedalata molto
panoramica. In questa stagione, non dimenticarti di riempire la borraccia!

CULTURA: Cerca gli affreschi del “Maestro del Villar”

Sulla figura dell’abile pittore locale sappiamo poco, ma possiamo ammirare le sue opere nella Cappella dedicata a San Sebastiano,nel complesso di Palazzo Malingri. Maggiori info qui: http://www.comune.bagnolo.cn.it/2006/10/12/gli-affreschi-la-cappella-di-san-sebastiano-a-villar/

GUSTO: La focaccia dolce del Monviso

Quando incontro Marco nella sua pasticceria di Barge lui è di fretta, come spesso gli accade, perchè finito di preparare dolci e pasticcini, tre giorni a settimana, corre a insegnare. Ama tremendamente cucinare, ma ama allo stesso modo quel lavoro che è passione e metodo, l’insegnamento. Nella sua pasticceria trovi sempre dolcezza e sorrisi, voglia di confrontarsi e passione. Poche parole per descrivere quel dolce che ha conquistato tante persone: la focaccia del Monviso. Oggi, la focaccia del Monviso è un Marchio Registrato. Perché il Re di Pietra può, e deve essere, un simbolo che ci aiuta a rendere grandi i nostri prodotti.

VALLE MAIRA #4 

TREKKING: Sentiero degli acciugai – Celle Macra

Il percorso, di evidente interesse storico e culturale, propone una panoramica sui luoghi di origine degli anchoiers, i venditori di pesce conservato di Celle di Macra, la cui attività ha fortemente caratterizzato questo territorio sin dalla seconda metà dell’Ottocento. Maggiori info qui: https://www.invalmaira.it/itinerari_escursioni_Sentiero_acciugai.html 

BIKE: Anello dei Forni di Grange Curbia – Macra e Stroppo 

L’escursione si sviluppa in valloni boscosi e percorre antichi collegamenti tra le borgate sul versante di Albaretto Macra. Poco frequentato il passaggio alle Grange Curbia caratterizzato da diversi forni, oggi in disuso. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/wp-content/uploads/2017/09/anello-forni-grange-curbia-IT.pdf

CULTURA: Museo Seles dei mestieri itineranti – Celle Macra

Il museo si trova a Celle di Macra in borgata Chiesa ed è allestito nell’antica Cappella di S.Rocco, ripercorre la storia dei mestieri itineranti, alcuni diffusi lungo tutto l’arco alpino ed altri tipici della valle Maira, ed in particolare quello degli acciugai. Maggiori info qui: http://www.visitvallemaira.it/pages/Seles—dei-Mestieri-Itineranti  Merita una visita anche la Chiesa Parrocchiale con il polittico di Hans Clemer, il maestro d’Elva. Maggiori info qui: http://archeocarta.org/celle-di-macra-cn-parrocchiale-di-s-giovanni-battista/

GUSTO: Le Ravioles 

Sono diverse le specialità di pasta fresca legate a questo territorio ma tra tutte spiccano sicuramente le ravioles, piatto tipico della Valle Varaita e, in parte, anche della Val Maira. Le ravioles sono una tipica produzione casalinga, solitamente infatti vengono prodotte a livello famigliare. Tuttavia possono essere acquistate, oltre che essere degustate presso la maggior parte delle strutture ristorative della valle.

VALLE PO #4 

TREKKING: Scopri Paesana

Oltre 180 km di itinerari attraverso antiche borgate, boschi di castagni e pascoli! Cerca la cartina o scarica le tracce gpx dal sito www.vallidelmonviso.it

BIKE: Colle delle Porte e-bike

Uno degli itinerari più affascinanti dell’alta valle, diventa accessibile per tutti se affrontato con l’e-bike. Puoi noleggiare la tua e-bike anche a Crissolo.

CULTURA: Cappella di San Chiaffredo – Paesana 

Costruita tra il 1650 e il 1660, ad opera di Giovanni Matteo Boetto, la cappella si trova in centro paese sulla piazza della chiesa parrocchiale di S. Maria, piazza Vittorio Veneto. Nella prima metà del secolo scorso un abitante del paese, Germano Alberto, dipinse il trittico con il S. Sacramento sulla facciata, e San Chiaffredo e il suo cavallo su un lato. La cancellata in ferro fu realizzata nel 1955, e costò 746 lire.

GUSTO: Polenta

La polenta in montagna non conosce stagione. Provala al rientro dalle tue escursioni, è un piatto forte dei rifugi alpini.

VALLE STURA #4 

TREKKING: Miniera di Barite – Pietraporzio (Difficoltà E)

Un anello escursionistico adatto a tutti, ad anello. Partendo dal paese in direzione Pontebernardo, si inizia la salita seguendo i cartelli fino a raggiungere l’antico piazzale della miniera dove sono ancora visibili gli ingressi e l’evidente filone di minerale di color giallo. La discesa si sviluppa fra abeti e boschi misti fini a Pontebernardo, dove si può rientrare su una bellissima stradina sterrata lungo il fiume. Maggiori info qui: www.visitstura.it

BIKE: Becchi Rossi – A30 (difficoltà: OC)

Un anello Mtb davvero impegnativo ma veramente spettacolare! La salita, dopo un breve riscaldamento, ha una pendenza sempre sostenuta, a volte al limite della pedalabilità. Si giunge al “Becco Rosso”, montagna celebre per la grande fortificazione del Vallo Alpino, dal quale si scende verso Ferrere su difficile sentiero alpino. Da ferrere in giù la discesa diventa più facile e veloce. Maggiori info qui:  www.mtbvallestura.com

CULTURA: L’Ecomuseo della Pastorizia – Pontebernardo

L’ecomuseo che nasce da un percorso di valorizzazione che ha coinvolto tutta l’alta valle e in modo particolare la borgata di Pontebernardo dove si concentrano le strutture ecomuseali.
Un piccolo caseificio che consente di assistere direttamente alla lavorazione del formaggio di pecora. Un centro di selezione degli arieti accuditi da una famiglia di pastori che vive in paese. Un punto vendita dei manufatti in lana di pecora sambucana ee per finire un’ampia sala con il percorso museale permanente sulla pastorizia. Maggiori info qui:  www.visitstura.it      https://www.visitmove.it/ecomuseo-della-pastorizia/

GUSTO: Agnello Sambucano

Carne pregiatissima che ha avuto il riconoscimento del marchio “Agnello Sambucano garantito”. Gli agnelli crescono in piccoli allevamenti, d’estate al pascolo e nel resto dell’anno in stalla e alimentati con fieno secco. La maggior produzione cade nel periodo natalizio e l’ultima domenica di ottobre, a Vinadio, la Fiera dei Santi è l’occasione per esporre i migliori capi di pecora Sambucana. Maggiori info qui: www.visitstura.it

VALLE VARAITA #4 

TREKKING: Un bosco millenario

Lo sai che il bosco dell’Alevè è una foresta pura di Pino cembro, unica e preziosa per l’intero arco alpino? Sono tanti i sentieri che ti permettono di attraversarlo, vieni a scoprirli e a incontrare gli alberi secolari che vi si trovano. Presso il rifugio Bagnour, nelle vicinanze dell’omonimo lago nel cuore del bosco, si trova il pino cembro più vecchio della foresta: con i suoi circa 550 anni, 360 cm di circonferenza e 18 metri di altezza è iscritto dal 2018 nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia. Maggiori info qui: www.parcomonviso.eu

BIKE: Sul monte Paian, tra boschi e punti panoramici

Sentieri e piste forestali sono il fil rouge dell’anello del Monte Pagliano, 25km per gli amanti della mountain bike! Nonostante si pedali prevalentemente lungo sentieri e piste forestali nel fitto del bosco, non mancano i punti panoramici che offrono scorci suggestivi sul massiccio del Monviso e sulla pianura limitrofa. E poi il passaggio all’Eremo di Busca e presso i ruderi del castello di Rossana offrono spunti per un paio di tappe… culturali!
Maggiori info: www.gulliver.it

CULTURA: A spasso con la protezione di un santo

In epoca medievale era consuetudine affidarsi alla protezione dei santi, e i viandanti (oggi li chiameremmo escursionisti) non facevano eccezione: il loro patrono era San Cristoforo, solitamente dipinto a grandi dimensioni sulle facciate di alcuni edifici religiosi. Venite a scoprire una testimonianza di quell’epoca a Rossana: la Parrocchiale di Maria Vergine Assunta è un gioiello del gotico piemontese e risale, nelle sue parti più antiche, all’XI secolo. La sua facciata, di grande raffinatezza e decorata con un portale con ghimberga, pinnacoli, fregi ed archetti in cotto, conserva ancora l’affresco del santo. Maggiori info qui: www.comune.rossana.cn.it

GUSTO: Profumo di pane 

Scopri le nostre panetterie e le loro micche cotte nel forno a legna, come vuole la tradizione. Se a Venasca troverete ben quattro panetterie pronte a servirvi, nel resto della valle il pane è ancora “quello di una volta” e ne troverete gustosi assaggi anche in altre piccole località del territorio, come ad esempio Melle. Maggiori info qui: www.visitmove.it/atlante-dei-sapori-delle-terre-del-Monviso https://www.comune.melle.cn.it

PIANURA #4 

TREKKING: Trekking urbano: la passeggiata del Marchese – Saluzzo

Per chi vuole assaporare il piacere di una passeggiata fuori porta a mezza collina, è un percorso di 6 km adatto a tutti. Semi-pianeggiante e su strade asfaltate, l’itinerario si presta anche molto bene alla pratica del fitwalking. Dal centro di Saluzzo si segue via Bodoni fino al confine con Manta per poi imboccare via San Bernardino che sale verso la collina, quindi si ritorna attraverso il centro storico cittadino. Lungo il percorso ci sono numerosi punti d’interesse come il giardino botanico di Villa Bricherasio, la Villa Belvedere, già casa di caccia dei marchesi di Saluzzo e la chiesa e convento di San Bernardino. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-urbano-la-passeggiata-del-marchese/

BIKE: San Bernardo del Vecchio – tra Castelli, pianura e vallate

Si tratta di un suggestivo anello con partenza e arrivo nella medioevale piazza Castello, sormontata dall’imponente torrione della Castiglia. Lungo strade secondarie si raggiunge Manta con il suo Castello reso unico dagli affreschi tardogotici fra i più importanti d’Europa, Verzuolo e Piasco dove ha inizio la salita che raggiunge la cappella di San Bernardo del Vecchio. Il rientro avviene lungo lo spartiacque di confine tra le valli Varaita e Bronda: una splendida panoramica sulla corona delle Alpi Cozie, dominata dal massiccio del Monviso. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-san-bernardo-del-vecchio-saluzzo/

CULTURA: Riapertura Castelli Tapparelli d’Azeglio

Immersi nella splendida campagna del saluzzese e protetti dal suggestivo scenario del Monviso, i Castelli di Lagnasco sono un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici, nati sul finire del XI° secolo e sviluppatisi fino al XVIII°.  Due domeniche di riapertura per i Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco – Domenica 28 giugno e domenica 19 luglio con turni di visita guidata. I Castelli, che si trovano nel centro di Lagnasco, a pochi chilometri da Saluzzo e Savigliano, riaprono con visite accompagnate da una guida turistica abilitata domenica 28 giugno e domenica 19 luglio. Le visite guidate partiranno alle 11,30 e alle 15,00 e avranno una durata di circa 50 minuti. Maggiori info qui: http://www.castellidilagnasco.it/

GUSTO: I piccoli frutti delle vallate saluzzesi

Fino agli anni Sessanta del Novecento venivano commercializzati unicamente i mirtilli che crescevano spontanei alle pendici dei monti e nel sottobosco poiché destinati, oltre che al mercato fresco, anche all’industria farmaceutica. Successivamente iniziarono a diffondersi con successo anche nelle vallate vicine al Saluzzese varie coltivazioni di mirtillo gigante americano per il mercato fresco. Venite a conoscerli! Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/mirtilli/

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VALLE GRANA #5

TREKKING: Il sentiero del Sarvanot di Monterosso

Il sentiero del Sarvanot è un percorso ad anello di circa 5 km che abbraccia Monterosso passando tra boschi, prati e strade secondarie. Prende il nome dal Sarvanot, uno strano personaggio in parte uomo e in parte animale che abitava i boschi del paese nelle storie di un tempo. Maggiori info qui: http://www.comune.monterossograna.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=18482&IDCat=2844#:~:text=Il%20sentiero%20del%20Sarvanot%20%C3%A8,nelle%20stori
e%20di%20un%20tempo.

BIKE: Anello di Roccastella

Interessante percorso sotto vari punti di vista… Ci si inoltra poi lungo il sentiero, affiancato da lunghe siepi
di bosso, che a quota 1008 m slm offre uno scorcio magnifico sulla media e bassa valle… vale la pena!
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-rocca-stella/

CULTURA: Babaciu di San Pietro di Monterosso 

Questi “uomini” che rispondono al nome di Babaciu hanno lentamente colonizzato tutta la frazione San Pietro di Monterosso Grana. Oggi occupano portici, balconi, stalle e ogni altro locale che possa accoglierli e offrire loro un riparo dalle intemperie. Il paese senza tempo ha così visto crescere la sua popolazione. E a chi pensa che siano sempre fermi nello stesso posto suggeriamo di ritornare più volte nell’arco dell’anno per controllare di persona; potrebbe scoprire che sono davvero vivi… Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/monterosso-grana-museo-permanente-dei-babaciu/

GUSTO: Patate tipiche di Monterosso

La patata Piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della media-bassa Valle Grana. Ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica trae origine il nome dialettale), buccia color paglierino e polpa bianca e di buona consistenza. La patata Ciarda è tipica della Valle Grana, è caratterizzata da una buccia rossa o rossiccia come certe terre della Valle (così venivano e vengono chiamate localmente anche le persone dal fulvo pelo), da una polpa
gialla o paglierina come il grano e da un gusto sublime. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/patata-piatlina-della-valle-grana-p-a-t-e-patata-ciarda/

VALLE INFERNOTTO #5

TREKKING: Giro delle Tre croci del Mombracco

Un trekking di circa 15 km (800 m. dislivello circa), con panorami unici sul Monviso e la pianura. lascia l’auto a Barge in località Trappa e immergiti nel Mombracco. Mi raccomando… non dimenticare di riempire la borraccia!

BIKE: Anello di Prà d’Mill

Giro ad anello con partenza e arrivo a Barge; prenditi il tuo tempo e non farti mancare una sosta nei pressi di Prà d’Mill per respirare la quiete del luogo in cui sorge il Monastero!

CULTURA: Rocca la Casna

Il Mombracco custodisce numerose tracce del suo antichissimo passato con un ricco patrimonio di incisioni rupestri. Tra le mete più frequentate c’è certamente quello di Rocca la Casna, non lontana dalle cave di Quarzite. Si può raggiungere partendo da Barge (località Trappa) oppure in salita da Sanfront (località rocchetta-Balma Boves).

GUSTO: La Suola di Bagnolo

Formaggio a pasta morbida con una leggera occhiatura che con la stagionatura tende all’avorio, caratterizzato da una sottile crosta ricoperta da muffetta bianca. Sapore fresco e delicato con una consistenza in bocca molto tenera.
Maggiori info qui: https://www.poloagrifood.it/site/caseificio-montoso

VALLE MAIRA #5 

TREKKING: MairALPaca: Passeggiata con gli alpaca – Canosio 

Immaginate di avere la possibilità di scoprire il territorio accompagnati dagli alpaca! Un’esperienza unica di avvicinamento alla montagna destinata alle famiglie… L’attività è supportata da guide naturalistiche locali che con la loro professionalità ed esperienza permettono un approccio scientifico all’ambiente montano anche ai più piccini. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/it/azienda-agricola-reinero-filippo-mairalpaca/

BIKE: Anello di Gardetta

Il giro della Gardetta è un itinerario molto bello e di grande respiro l’Altopiano della Gardetta con una vista di prim’ordine sulla Rocca la Meja. La discesa alterna lunghi tratti scorrevoli con poche difficoltà tecniche ad altri più impegnativi e una volta giunti a Chialvetta si rientra alle auto praticamente senza toccare asfalto percorrendo i sentieri
dei Percorsi Occitani chiudendo così un’anello di straordinaria bellezza. Maggiori info qui: http://mtbexplorer360.altervista.org/blog/2016/09/27/giro-della-gardetta/

CULTURA: Museo della canapa e del lavoro femminile di Prazzo 

Una particolarità della valle per voi! “Fremos, travai e tero” (donne lavoro e terra). Esposizione di attrezzi e manufatti che restituisce la testimonianza di una cultura ricca di ingegno ed operosità. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/il-museo-della-canapa-e-del-lavoro-femminile-di-prazzo/

GUSTO: Miele

Questo weekend gustiamoci un po’ di buon miele dell’alta Valle Maira! Poco dopo Prazzo Inferiore, in direzione di Acceglio, c’è il bivio per San Michele Roata Chiesa. Mentre sali, il monte Chersogno, con i suoi 3026 metri di altezza svetta imponente a borgata Allemandi. Proprio di fronte, a 1600 metri di quota, c’è l’azienda agricola e l’agriturismo Al Chersogno. Avete già assaggiato il loro miele? Maggiori info qui: http://www.chersogno.it/miele-2/

VALLE PO #5 

TREKKING: Lo dice già il nome… dalla Vardetta, il panorama è unico!

Vai su http://www.vallidelmonviso.it/scopri-paesana/ e scarica la traccia n. 16

BIKE: Anello della valle Bronda

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-della-valle-bronda/#more-5883

CULTURA: Il piropo di Martiniana: scopri la sua storia! 

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/museo-del-piropo-di-martiniana-po/

GUSTO: Voglia di dolce? Prova il ramassin, la susina tipica della valle Bronda

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/ramassin-p-a-t-e-ramassin-della-valle-bronda-p-s-f/

VALLE STURA #5 

TREKKING: ‘L Pisai ‘d Masarin

Nel primo weekend di luglio attraversiamo ben due valli, per non farci mancare niente: partiamo dal Santuario di san Mauro di Rittana in Valle Stura e arriviamo alla chiesa di Sancto Lucio di Coumboscuro in Valle Grana. Dal centro di Rittana si snoda un percorso adatto a tutti, adulti e bambini, costellato di installazioni artistiche permanenti che rendono il cammino un continuo susseguirsi di bellezze naturali e scorci inaspettati: da non perdere la cascatella meglio conosciuta come “‘L Pisai ‘d Masarin”.

Maggiori informazioni:

Comune di Rittana

www.comune.rittana.cn.it

0171 72991

Bar-alimentari “Andata e Ritorno”

347 825 1432

BIKE: Full Gas sui sentieri del Bike Park Tajarè

Se a giugno abbiamo scaldato i motori in alta valle, ora premiamo l’acceleratore in bassa valle alla scoperta dell’elettrizzante mondo del Bike Park Tajarè: 7 percorsi per 140 km di strade, sentieri e sterrate adatti a XC e ALL MOUNTAIN, tutti da pedalare con le proprie gambe. Tra i 5 Comuni di Gaiola, Valloriate, Moiola, Rittana e Roccasparvera si snodano salite impegnative ripagate da discese da togliere il fiato!

Maggiori informazioni:

Bike Park Tajare’

www.tajare.it

CULTURA: E… state con l’arte a Rittana! 

L’ex Canonica di Rittana ospita per tutta l’estate, nel rispetto delle cautele sanitarie in vigore, tre importanti mostre:

  1. XX · XX (VENTI PER VENTI)

Opere di arte contemporanea in formato 20 X 20 cm provenienti da tutta Italia.

  1. MOUNTAGNES 2 – Il paesaggio alpino dei pittori cuneesi del ‘900

L’edizione di Mountagnes dello scorso anno si arricchisce di tante nuove opere di pittori della Provincia Granda.

  1. Ugo Nespolo – Alla ricerca di un approdo

Grande esponente della Pop Art italiana, Ugo Nespolo porta a Rittana una mostra di attualità che riflette su temi importanti per la società di oggi.

Le mostre saranno visitabili nelle giornate di sabato e domenica e in altri momenti su prenotazione.

Maggiori informazioni:

Comune di Rittana

www.comune.rittana.cn.it

Bar-alimentari “Andata e Ritorno”

347 825 1432

GUSTO: “Andata e Ritorno”, il sapore della Valle Stura 

Un unico negozio, tutti i sapori della Valle: il bar-alimentari “Andata e Ritorno” è una tappa obbligata per ristorarsi dopo una lunga passeggiata o una pedalata sui sentieri del Bike Park Tajare’, ma soprattutto per portarsi a casa un po’ di Valle Stura. Accolti da una sorridente Debora, possiamo trovare le castagne Arbol in tutti i loro derivati, il miele Apicoltura Fossati, i formaggi di capra Bars Chabrier, quelli vaccini Fiore dei Monti Colombero e la frutta essiccata Fragolina. Approfittane per gustare i veri sapori di montagna!

Maggiori informazioni:

Bar-alimentari “Andata e Ritorno”

347 825 1432

 

VALLE VARAITA #5

TREKKING: Laghetti alpini tra Italia e Francia

Appena oltre la frazione Chianale prende il via un itinerario molto noto che conduce ad alcuni laghi assai suggestivi dell’alta valle Varaita. Il punto di arrivo è il piano del Col Longet, creato in un tempo remoto da un gigantesco ghiacciaio e all’inizio del quale si stendono i Laghi Bes, collegati tra loro da una strettoia: il termine bes, in occitano, significa “doppio”, “gemello”. Sul percorso incontrerai anche i laghi Nero e Blu. L’itinerario è destinato a camminatori allenati: il dislivello è di 800m e il tempo di percorrenza si aggira intorno alle tre ore. Maggiori info qui: www.gulliver.it

BIKE: Take it easy e pedala contento

Sei alla ricerca di un itinerario in bicicletta facile e adatto alle famiglie? Allora quello che fa per te è l’Anello delle borgate di Sampeyre, che attraversa Villar, Roccia e Villaretto, le borgate a monte di Sampeyre capoluogo, con uno sviluppo di 9km e 130m di dislivello. Una pista a fondo naturale lungo la destra orografica del torrente Varaita permette di
pedalare in tutta tranquillità, al riparo dal traffico. Le stradine di collegamento tra le borgate sono poco frequentate e permettono di godere appieno del paesaggio. Maggiori info qui: www.visitmove.it

CULTURA: Venasca Medievale 

Piazza Caduti, a Venasca, è stata inserita qualche anno fa in uno speciale elenco delle più belle piazze del Piemonte: conclusa in modo altamente scenografico dall’imponente parrocchiale di Maria Vergine Assunta, monumento nazionale e esempio di barocco piemontese, la piazza spicca per la bella ala coperta e soprattutto per la medievale “Ca d’la Tur”, la casa della torre. L’edificio deve il suo nome alla torre angolare, che contiene il vano scala, ma sono notevolissimi il portico con una colonna con capitelo scolpito e i resti di una finestra a croce, elemento architettonico tipico della Francia medievale. In questa piazza, a fine luglio, si terrà uno degli eventi del festival Occit’amo! Maggiori info qui: www.occitamofestival.it

GUSTO: Una bionda sul Monviso 

Sai che 3.841 non è solo l’altitudine del Monviso? Da un paio di anni è anche il nome di una birra artigianale dedicata al nostro Re di Pietra, prodotta in valle Varaita con segale alpina, orzo e materie prime delle valli Po e Varaita per promuovere e valorizzare un territorio ricco di storia ed emozioni… In valle Varaita trovi due produttori di birra artigianale, che sapranno dissetarti dopo le tue escursioni o… farti assaggiare le produzioni di qualità ogni anno protagoniste al festival saluzzese C’è Fermento, che quest’anno si svolgerà in una speciale edizione invernale. Maggiori informazioni qui: www.kauss.it

PIANURA #5 

TREKKING: Valle Bronda Trekking – Tappa 1 – Borgo Testa Nera (Castellar) – Pagno

L’itinerario ha inizio all’imbocco della pista ciclabile di Castellar posto sulla SP 260, qualche centinaio di metri dopo il bivio da Via Pagno di Saluzzo. Il tracciato segue costantemente il corso del Torrente Bronda (dopo circa 1,5km sulla destra si stacca una strada interpoderale che raggiunge la caratteristica e suggestiva cappella di San Ponzio,
interessante integrazione alla tappa). Maggiori info qui:  https://www.piemonteoutdoor.it/it/attivita/escursionismo/valle-bronda-trekking-tappa-1-borgo-testa-nera-castellar-pagno

BIKE: Anello Saluzzo – Scarnafigi – Lagnasco

Il primo tratto si percorre lungo la linea Eurovelo 8 (detta anche “la strada del Mediterraneo”, unisce, in 5900 km, Cadice, Spagna a Limassol, Cipro). Inoltre è possibile raggiunge il percorso cicloturistico “Via delle Risorgive” che collega Moretta ad Airasca lungo l’ex ferrovia. Il tour permette di ammirare un primo castello a Scarnafigi, di cui si hanno
testimonianze storiche già nel XII secolo e, a seguire, il complesso dei castelli dei Marchesi Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco che ingloba tre diversi edifici nati sul finire dell’XI secolo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-scarnafigi-lagnasco/

CULTURA: Antica Parrocchiale di Verzuolo, un tesoro nascosto a pochi passi dal centro

Parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo di Verzuolo, alla scoperta della ”Villa” di Verzuolo. È senza dubbio il monumento architettonico e artistico principale di Verzuolo. La parrocchiale è inserita nel recinto fortificato del primo nucleo del borgo antico, documentato a metà dell’XI secolo, detto “La Villa”. Al cantiere medioevale, tra l’XI e il XII secolo, appartengono la torre campanaria e la cella alla sua base, decorata con le Storie di San Nicola di Bari da un maestro
piemontese legato alla cultura ottoniana. L’impianto originario, a tre navate, è stato trasformato a navata unica a metà del ‘400 e, a questa epoca, risalgono i numerosi e preziosi affreschi. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/antica-parrocchiale-dei-ss-filippo-e-giacomo-di-verzuolo/

GUSTO: Dove mangiare? Eccovi una lista che va ben oltre un mese

Una provincia da gustare: a Saluzzo i sapori della Granda e delle vallate del Monviso. Tradizione, sapori occitani, incontri tra culture, un gusto da scoprire. Maggiori info qui: http://natura.provincia.cuneo.it/prodotti-tipici/

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VALLE GRANA #6

TREKKING: Escursione tra endemismi botanici e borgate 

“Questa specie è tra le più belle del genere, e però preferenza d’ogni altra merita di essere coltivata per decorare i giardini”(Dizionario delle scienze naturali, a proposito del Lino Narbonense, Firenze 1844). Il vallone dei Tiié (vallone dei Tigli) è una zona di piccole dimensioni che però anche se ormai completamente disabitata, per gli abitanti di Pradleves riveste una grande importanza per la sua valenza mitica. Il lino, insieme alle orchidee, fiorisce tra giugno e luglio… Fra questi colori e profumi si possono fare delle meravigliose passeggiate rilassanti. Maggiori info qui: info.emotionalp@gmail.com

BIKE: Anello delle Borgate di Pradleves

L’itinerario proposto s’inoltra nel vallone di Cauri con partenza e arrivo da Pradleves e una variante di discesa adatta ad un pubblico di enduristi. Volete cimentarvi in questa impresa? Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-borgate-di-pradleves/

CULTURA: Mostra “Gente di Pradleves” 

La ex centrale “Gallina” prende il suo nome dall’ultimo proprietario che trasformò questo antico impianto preindustriale in una centrale idroelettrica. Probabilmente la struttura ospitava fina dal XV secolo un follone per la battitura dei panni di lana, forse di proprietà della famiglia Calandri, il cui nome è rimasto nel toponimo che indica i terreni su cui è costruita la Centralina. Al momento è possibile visitare al suo interno “Gente di Pradleves”, Soria e Storie di una comunità alpina dalla fine del Medioevo al Novecento. Mostra tematica sull’evoluzione sociale, politica, economica e storica della comunità di Pradleves (CN) in Valle
Grana. Maggiori info qui: http://www.groupar.it/ca/Groupar/detail.php?id=2222

GUSTO: Gnocchi al Castelmagno

È chiamato il Re dei Formaggi, il Castelmagno (Chastelmanh in lingua d’Oc): le sue origini risalgono a tempi antichissimi e si dice che tra i suoi fan annoverasse persino Carlo Magno. Il Castelmagno fa parte di quella famiglia di formaggi chiamati “erborinati”, che contengono particolari muffe che dopo una lunga stagionatura creano sulla pasta un effetto marmoreo con venature blu e verdi. Si produce solo nei tre Comuni dell’alta valle: Monterosso, Pradleves e Castelmagno, e abbinato agli gnocchi è davvero una delizia! Potete assaggiarli in tutti i ristoranti della valle oppure trovate la ricetta ufficiale a questo link!
Maggiori info qui: http://www.consorziocastelmagnodop.it/index.php/il-castelmagno/le-ricette

VALLE INFERNOTTO #6

TREKKING: Madonna delle Combe

Una piacevole passeggiata pomeridiana nei dintorni di Barge. Partenza dal centro del paese dove percorriamo via Carle Costanzo fino all’incrocio con via Ghiandone. Si imbocca la stretta vietta che scende ad attraversare il torrente Ghiandone su di un ponticello. Subito dopo il ponte, con una deviazione di pochi minuti sulla destra lungo il torrente, si arriva alla nicchia rocciosa dedicata alla Madonna di Lourdes. Ritornati indietro, riprendiamo la stradina sterrata che con bel percorso raggiunge lo spiazzo nei pressi della chiesetta Madonna delle Combe, ottimo luogo di sosta. Proseguendo lungo la stradina, con qualche lieve saliscendi, raggiungiamo quindi anche la chiesetta di San Pietro Martire. Ripercorriamo il primo tratto a ritroso fino alle Combe, seguiamo quindi le indicazioni per il Castello Superiore, che si raggiunge in circa un quarto d’ora lungo un bel sentiero nel bosco. Breve salita alla sommità erbosa del castello per ammirare il panorama su Barge e la pianura, prima di imboccare una ripida discesa lungo le mura che in breve tempo riporta direttamente a Barge. Non resta che attraversare il torrente e, lungo il camminamento selciato che lo costeggia, ritornare al punto di partenza.

BIKE: Anello di Montescotto 

La Colletta di Paesana senza traffico, è possibile? Certo, con la MTB e un pò di fiato! Esci dal centro di Barge in direzione Paesana; in località Mondarello devia a destra e prendi la strada che risale la valle in mezzo ai boschi di castagni. Dove si arriva? Proprio in cima alla “colletta” che collega Barge e Paesana. Potrai tornare indietro per il percorso di andata, o compiere un giro ad anello scendendo lungo la strada provinciale. Attenzione alle curve e al traffico!

CULTURA: Castello di Barge 

Arroccato su una vedetta strategica, alla confluenza dei torrenti Infernotto e Chiappera, il Castello di Barge testimonia le origini antichissime dell’insediamento e i rimaneggiamenti subiti nel corso del tempo. Conosci la storia di Barge? Leggila qui: https://www.comune.barge.cn.it/archivio/pagine/Storia_bargese.asp 

GUSTO: Mirtillo selvatico 

In alta montagna maturano i mirtilli selvatici! piccoli, dal colore intenso e dal gusto irresistibile! Ma attenzione: la loro raccolta è regolamentata!

VALLE MAIRA #6 

TREKKING: Le Borgate di Stroppo  

Questo weekend percorriamo dei bei sentieri che univano e uniscono le numerose borgate del comune di Stroppo. Il percorso, molto piacevole, non troppo impegnativo e con dislivello contenuto, va a toccare il santuario di santa Maria di Morinesio, la grangia Cucet e alcune nascoste graziose borgate della val Maira. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/anello-caudano-santa-maria-di-morinesio-grange-cucet-caudano-valle-maira/

BIKE: Anello Ponte Marmora – San Martino di Stroppo 

Uno dei percorsi MTB più interessanti e spettacolari della media Valle Maira, che abbraccia il Vallone di Elva e i suoi straordinari panorami.. Maggiori info qui: https://www.nakture.com/anello-mtb-ponte-marmora-elva-san-martino-di-stroppo-valle-maira/

CULTURA: L’Escolo de Mountanho di Stroppo

Il Museo etnografico L’Escolo de Mountanho si trova a Stroppo, in borgata Paschero, e presenta la storia della scuola di montagna dal 1900 al 1970. L’allestimento ricrea l’ambiente di un’aula scolastica, con banchi, cattedra, lavagna, registri e pagelle, tutti oggetti originali dei primi anni del Novecento. La storia della scuola di un tempo passa non solo attraverso gli oggetti ma anche le
immagini, un ricco corpus di fotografie documenta momenti di vita di un tempo passato.
Maggiori info qui: http://www.visitvallemaira.it/pages/L_Escolo-de-Mountanho-

GUSTO: I Formaggi di Stroppo 

In borgata Cucchiales di Stroppo a 1400 m slm ai piedi del monte Nebin in una antica casa in pietra, il “Caseificio del Sarvanot” produce i suoi gustosi formaggi. Fra gli obbiettivi di questa attività c’è anche quello di salvaguardare la sopravvivenza dei piccolissimi allevamenti ancora esistenti in alta valle Maira, garantendo loro il regolare acquisto del latte, arginando così o almeno in parte, il flusso di spopolamento tipico di queste zone di alta montagna. Maggiori info qui: http://www.caseificiodelsarvanot.it/

VALLE PO #6 

TREKKING: Sentiero dell’Anima a Crissolo 

Il sentiero dell’anima a Crissolo è un ottimo modo per staccare la spina dalla frenesia della quotidianità! Da Borgo al Santuario su una cresta molto panoramica.

BIKE: Anello del Tournour

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-croce-tournour/#more-5867

CULTURA: Ponte romanico di Brondello

Il ponte romanico di Brondello, affonda le radici nel XV secolo!

GUSTO: La pesca, la reginetta di luglio a Revello!

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/pesche-del-piemonte-p-a-t/ 

 

VALLE STURA #6 

TREKKING: Monte Tajarè

Vicino di casa dell’Alpe di Rittana, l’inconfondibile profilo del Monte Tajarè è simbolo dell’outdoor in bassa Valle Stura. In bici o a piedi, in estate o inverno, nonostante l’apparenza aguzza con cui si mostra dal fondovalle, è una montagna facilmente accessibile con una passeggiata dal dislivello moderato: una volta raggiunti i suoi 1.654 metri di altezza non resta che ammirare lo sterminato panorama che dalle Marittime al Rosa prima di tornare a casa. La salita alla cima è facilmente percorribile sia da Valloriate sia da Paraloup.

BIKE: Anello del Tajarè

Con partenza e arrivo a Valloriate, si pedala per 16 km e 600m+ di puro divertimento ai piedi dell’aguzzo Monte Tajarè, immersi in un ambiente non contaminato dall’uomo, attraversando grandi praterie: questa è la MTB in Valle Stura! L’anello si sviluppa per gran parte sul percorso verde “Pendici del Tajarè” del Bike Park ed è adatto anche all’e-bike.

Per maggiori informazioni:

Bike Park Tajarè

www.tajare.it/

CULTURA: Il Museo “Guerra e Resistenza in Valle Stura”

Un’immersione nella storia d’Italia in un piccolo paese di montagna, Valloriate: il Museo “Guerra e Resistenza in Valle Stura” delinea un percorso di conoscenza storica sulla guerra fascista e partigiana in Valle Stura con oggetti, cimeli, storie e fotografie. Il viaggio continua poi sui sentieri della memoria che collegano Valloriate a Paraloup, seguendo i pannelli del Museo diffuso della memoria e degli ambienti montanari e partigiani o, in maniera più smart, dall’App “Storie in cammino”

Per maggiori informazioni:

Comune di Valloriate

www.comune.valloriate.cn.it

Tel: 017172977

www.visitstura.it

www.nutorevelli.org

GUSTO: La Raviola Valouriana 

Come dice il nome stesso, questa particolare raviola si trova solo a Valloriate, nella sua ricetta originale ideata da Manuel Odestri, chef della Locanda Fungo Reale L’impasto a base di farina di frumento e di grano saraceno avvolge un ripieno di torta di patate e spezie variegate, servito su un letto di burro fuso è un ricercato tripudio di gusto per il palato: un vero peccato passare da Valloriate senza provarlo!

Maggiori informazioni

Locanda Fungo Reale

www.fungoreale.it/index.php/it/

VALLE VARAITA #6

TREKKING: Il sentiero delle Betulle 

Non occorre spingersi fino in alta valle per poter fare una bella passeggiata, adatta anche alle gambe dei bambini. A Melle si può partire dalla borgata Sant’Eusebio e incamminarsi per un piacevole zigzag tra antichi piloni votivi, cappelle e borgate che conduce al Santuario della Madonna della Betulla, in bella posizione panoramica di fronte alla cresta che dal monte Birrone prosegue fino al Pelvo d’Elva. I 6 km del sentiero, con 360 metri di dislivello positivo, si possono coprire in circa un’ora e mezza. Maggiori info qui: www.visitmelle.it

BIKE: Uno storico belvedere

Il colle della Battagliola è uno dei punti con il più bel panorama di tutta la valle Varaita e lo si può raggiungere in MTB. La pedalata, adatta a ciclisti esperti per il suo dislivello (1.500 m, 12 km di sviluppo), può cominciare fuori dall’abitato di Casteldelfino da dove ci si dirige verso Bellino seguendo per circa 5 km la strada, solitamente poco trafficata. Prima della
frazione Pleyne, sede comunale di Bellino, si trova l’imboccatura della sterrata che in 6 km conduce a destinazione, un eccezionale punto panoramico sul lago di Pontechianale. Il rientro avviene per la l’itinerario di andata. Maggiori info qui: www.vallidelmonviso.it

CULTURA: Lo Jorn dal Judici Occitan 

Chi avrebbe mai pensato di poter guardare il film Terminator, con Arnold Schwarzenegger, doppiato in lingua occitana? E invece è proprio quello che potrà accadere in una delle serate dell’edizione 2020 di Se trobar d’Oc, la rassegna di incontri di animazione letteraria in lingua occitana proposta dallo Sportello Linguistico dell’Unione Montana Valle Varaita in collaborazione con Espaci
Occitan e con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della Legge 15 dicembre 1999 n. 482: «Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche». Maggiori info qui: https://www.facebook.com/parlemoc

GUSTO: Una fetta tira l’altra 

Una merenda a base di pane e salame ci riporta tutti indietro nel tempo, ai ricordi dell’infanzia o ai racconti di genitori o nonni. Della tradizione del pane in valle Varaita vi abbiamo parlato qualche settimana fa, ma lo sapete che da queste parti ci sono due eccellenti produttori di salumi che portano avanti una tradizione iniziata a Venasca negli anni Trenta del Novecento? In partenza per un’escursione o sulla strada del ritorno a casa, fermatevi ad assaggiare i salumi della nostra valle e a scoprirne tutte le prelibate varietà. Maggiori info qui: www.briziosalumi.it www.salumificioviviano.it

PIANURA #6 

TREKKING: San Grato tra collina e pianura

La cappella di S. Grato sorge sulla collina di confine fra Pagno e Revello. E la collina, dapprima montagna, che parte dal Monviso, spesso innevata e viene a perder-si, quasi scomparendo nella pianura padana, presso la Morra (Castellar). Fa da spartiacque fra la timida Valle Bronda e la superba Valle Po. Maggiori info qui: https://www.comune.pagno.cn.it/archivio/pagine/San_Grato.asp

BIKE: Anello Saluzzo – Staffarda – Castellar (Gravel Bike)

Un itinerario in cui all’asfalto si alternano stradine di campagna a fondo naturale. La fatica è però ricompensata sia dalla spettacolare vista sulla catena alpina, che spazia dal massiccio del Monviso fino alle vette della Valle d’Aosta, sia dai tesori artistici che si vanno a scoprire: Staffarda, con l’Abbazia benedettina del 1138, le cascine e il bel mercato coperto; Revello, ai piedi del Monte Bracco immerso tra le piantagioni di pesche; Castellar, con l’omonimo castello costruito nel XIV secolo.
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-staffarda-castellar/

CULTURA: Il Castello della Manta – Storie e miracoli della fontana della giovinezza nel Marchesato di Saluzzo

Il castello della Manta è un maniero medievale situato sulle colline di Manta, in provincia di Cuneo. Nel 1984 è stato concesso in comodato al Fondo Ambiente Italiano dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione, affinché fosse inserito in un unico progetto di gestione e valorizzazione culturale. A pochi minuti da Saluzzo è una fra le tappe del “Giro dei Castelli” insieme alla Castiglia e ai Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco. Maggiori info qui: https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-della-manta

GUSTO: Scopriamo le “dolci” sorprese della pianura

DESCRIZIONE: PESCHE RIPIENE PER 6 PERSONE

6 pesche, 150 gr di amaretti, 2 uova, 3 cucchiai di cacao amaro, 1 bicchierino di rhum, qualche cucchiaio di latte, 40 gr di burro, 150 gr di zucchero

PREPARAZIONE
Sbucciate le pesche, dividetele a metà e privatele del nocciolo, scavatele all’interno e tritate la polpa così ottenuta. In una terrina sbattete le uova intere con lo zucchero, unite la polpa, gli amaretti sbriciolati, il cacao, il rhum, e amalgamate bene. Farcite le pesche con il composto e deponetele capovolte in una teglia imburrata. Disponete su ogni pesca un pezzetto di burro e cuocete in forno in 180° per un’ora. Servitele fredde.
Maggiori info qui: http://www.cuneoholiday.com/gastronomia/ricette/dolci/

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VALLE GRANA #7

TREKKING: Da Chiotti all’Alpe Chastlar

Il sentiero ha inizio presso la piazzetta centrale della frazione Quiot (Chiotti 1540 Mt.), borgata magistralmente ristrutturata nel corso degli ultimi anni. Il sentiero è valorizzato e protetto ai lati da antichi muretti abilmente costruiti in pietra a secco e contornato da una vegetazione composta da noccioleti e abeti, per raggiungere poi un’ampia prateria. Si raggiunge dunque l’Alpe Chastlar da cui si gode un’ampia visuale su Rocca Parvo e sui Monti Parvetto, Viridio e Viribianc. Si può poi decidere di proseguire con varie, suggestive alternative adatte a tutti i gradi di difficoltà. Maggiori info qui: http://www.castelmagno-oc.com/pres_cast/sentieri/chiotti_chastlar.htm

BIKE: Salita al Colle Fauniera

Una delle più belle (e più dure) salite alpine piemontesi: bellissimo panorama e pochissimo traffico, soprattutto nella parte finale della salita dopo il Santuario (il pezzo di asfaltatura più recente che prima era una mulattiera). Il giro, reso famoso dall’impresa di Marco Pantani al quale è dedicata una statua al colle, parte da Caraglio, la porta della val Grana: dopo pochi km di pedalata per scaldarvi le gambe lascerete la pianura dell’altopiano cuneese per entrare nella piccola vallata famosa per il suo formaggio Castelmagno… Passati i primi comuni di fondovalle, si arriva a Pradleves, da dove inizia la salita vera e propria.
Maggiori info qui: http://alefumarco.weebly.com/colle-fauniera-da-pradleves.html

CULTURA: Santuario di San Magno

Il sito del Santuario, a 1760 m, collocato sulle vie di transito dei pastori, tra le valli Grana, Stura e Maira, era luogo sacro già in epoca romana dedicato a Marte, come si rileva dall’arula ritrovata alla fine del 1800 ed ora murata sul retro dell’edificio della Cappella Vecchia. La “CAPPELLA ALLAMANDI”, la parte più antica dell’edificio, contiene AFFRESCHI della seconda metà del XV secolo attribuiti a Pietro da Saluzzo. Il crescente culto verso san Magno richiese, all’inizio del secolo XVI, l’ampliamento della cappella con una struttura antistante la precedente. Questa, ora detta CAPPELLA VECCHIA, fu eretta nel 1514 e fu dipinta, sulle pareti e sulla volta a botte, da Giovanni Botoneri di Cherasco, con la rappresentazione di un ciclo pittorico sulla vita di Gesù.
Maggiori info qui: http://archeocarta.org/castelmagno-cn-santuario-di-san-magno/

GUSTO: Genepy

I fiori di genepì vengono raccolti nel mese di Luglio e fatti asciugare direttamente in quota, in fienili freschi ed arieggiati. Una volta essiccati i fiori vengono utilizzati per la produzione del liquore simbolo della montagna, il Genepy, dalle note proprietà aromatiche, digestive e balsamiche. Maggiori info qui: https://www.terredicastelmagno.com/genepy-di-castelmagno/

VALLE INFERNOTTO #7

TREKKING: Da Barge a Santa Lucia

Una camminata senza particolari difficoltà, della lunghezza complessiva di circa 5 km. La varietà di paesaggi e la visuale sul massiccio della Rumella, rendono l’escursione particolarmente interessante per grandi e piccini!
Maggiori info qui: https://www.comune.barge.cn.it/ita/pagine.asp?id=147&idindice=5&title=Itinerari%20turistici

BIKE: La strada del Giro d’Italia!

Da Bagnolo a Bibiana passando da… Montoso! È possibile, ma servono gambe e fiato da campioni! Nel 2019 è stata percorsa dai professionisti del Giro d’Italia!

CULTURA: Prà d’Mill

Il monastero sul confine tra i territori di Barge e Bagnolo, è stato realizzato tra gli anni Ottanta e Novanta. La presenza dei monaci cistercensi nel Saluzzese, invece, ha radici antiche e ci riporta agli albori stessi dell’Ordine monastico. Vuoi saperne di più? Maggiori info qui: http://www.dominustecum.it/monastero/

GUSTO: Il Ramassin

La susina originaria della valle Bronda, ha invaso con la sua dolcezza anche il territorio circostante! In queste settimane sta raggiungendo la piena maturazione, non perdere occasione per assaggiarla! Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/ramassin-p-a-t-e-ramassin-della-valle-bronda-p-s-f/

VALLE MAIRA #7 

TREKKING: Lago Nero  

Il lago Nero è una perla nascosta tra le pieghe del contrafforte nord di Rocca la Meja, una rocca dolomitica verticale ritenuta non a caso una delle montagne più belle delle Alpi cuneesi. Un anello particolarmente piacevole per l’ambiente appartato e lo straordinario panorama che offre. Da non perdere la vista del Monviso che si riflette nello specchio d’acqua. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/escursione-ad-anello-al-lago-nero-2246-m-valle-maira/

BIKE: Anello dei Monti Servagno e Bodoira 

L’itinerario proposto prevede una prima parte che ricalca una delle più classiche salite in MTB della valle Maira, quella al rifugio della Gardetta per poi proseguire lungo un poco noto collegamento militare dove resistono allo scorrere del tempo i segni della storia: ponticelli in pietra, tratti lastricati e ruderi di fortificazioni belliche. Si tratta di un’escursione dedicata ai biker esperti, dove non mancano lunghi tratti di bici a spalla e che è sconsigliato in caso di nebbia per la riduzione dei riferimenti visivi e l’assenza di segnaletica sul percorso. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/it/sport/mountain-bike/

CULTURA: Triassic Park della Gardetta

Il Triassic Park si trova a Marmora ed è un’esposizione didattica, una raccolta di reperti geologici riguardanti il periodo triassico proveniente dall’altopiano della Gardetta, inserito nel 2001 fra i patrimoni geologici italiani. Maggiori info qui: Tel. +39 349-7105244 (campeggio Lou Dahu) – Apertura estiva.

GUSTO: Formaggio nostrale di Canosio 

Un formaggio d’eccellenza, unicamente prodotto in Alpeggio, che rappresenta la storica tradizione agricolo/zootecnica della vita in alta montagna nel periodo estivo, in provincia di Cuneo. Ogni anno, a fine agosto, si tiene la Festa del Nostrale d’Alpe a Canosio: una giornata alla riscoperta dei sapori e delle tradizioni, un omaggio a questo prodotto. Maggiori info qui:
Azienda Agricola Colombero Giorgio – Alpe Margarina – Canosio CN – 3478449360
Azienda Agricola Colombero Giulio – Colombero Roberta – Alpe Valanghe – Marmora CN – 3469892079
Azienda Agricola Colombero Michele – Alpe Gardetta – Canosio CN – 3481474052

VALLE PO #7 

TREKKING: Scopri Bric Lumbatera

Scopri Bric Lumbatera: con una breve camminata da Pian Muné, puoi vistare un osservatorio astronomico antichissimo!

BIKE: Pian dle Funtane

Pian dle Funtane, a 2050 m., è un punto panoramico con vista splendida sul Monviso. Si raggiunge dalla strada tra Borgo e Ciampagna, l’ultimo tratto è sterrato. Qualche numero di questo itinerario mtb? Eccoli: 22 km, 800 m. di dislivello in salita, 2 ore, 60% asfalto e 40% sterrato. Scarica qui le tracce GPS: https://www.comune.crissolo.cn.it/archivio/news/Tracce-GPS-per-MTB-%E2%80%93-Monviso-Bike-Rent_409.asp

CULTURA: Giors Boneto 

Giors Boneto, pittore di Paesana, ha lasciato numerose testimonianze del suo lavoro in valle… Cerca i suoi affreschi!

GUSTO: Il gelato alla crema a Sanfront

Anche ai piedi della montagna, il gelato è di casa… A Sanfront, il gelato alla crema è tra i prodotti De.Co. (Denominazione Comunale di Origine). Maggiori info qui: https://www.comune.sanfront.cn.it/archivio/pagine/Prodotti_di_Denominazione_Comunale.asp

VALLE STURA #7 

TREKKING: Lago Migliorero

Questo weekend partiamo dai Bagni di Vinadio e risaliamo il vallone dell’Ischiator per raggiungere, su un’agevole strada sterrata, il Rifugio Migliorero che, appoggiato su un balcone panoramico, si riflette in uno specchio d’acqua come il più bel castello delle favole: attorno al lago si distendono infiniti prati adatti a un pic-nic in compagnia o a una sosta rigenerante per chi volesse proseguire verso le numerose vette da qui raggiungibili. Dislivello: 450 m | Difficoltà: Facile | Sviluppo: 4km circa
Maggiori informazioni qui: www.caifossano.it/migliorero/home.php

BIKE: Anello del Forte Neghino 

Una pedalata a ritmo di storia e natura: un anello al cospetto delle architetture militari del Forte di Neghino vi porterà a scoprire panorami unici sui valloni di Neraissa e S.Anna. Il sentiero è scorrevole ma nella seconda parte raggiunge tratti piuttosto esposti e ripidi: per chi non se la sentisse è comunque possibile rientrare sullo stesso percorso dell’andata senza rinunciare al divertimento. Il tracciato è segnalato da tacche rosse che aiutano ad orientarsi. Maggiori informazioni qui: www.mtbvallestura.com

CULTURA: Il Museo “Guerra e Resistenza in Valle Stura”

Un Forte per vivere emozioni fortissime: una simulazione di volo libero attorno alla fortificazione accompagnata dai racconti dei vinadiesi, suoni, voci, immagini in movimento e installazioni multimediali per addentrarsi nel mondo delle Alpi Meridionali, mostre e luoghi in cui ascoltare storie, giocare, correre, dare sfogo alla propria creatività, con percorsi adatti alle varie fasce di età, capaci di incuriosire e coinvolgere anche i più piccoli. In estate, tra le mura della fortezza, c’è anche spazio per lo shopping: dal 23 luglio al 23 agosto, il Forte ospita il Temporary Shop, la bottega temporanea dedicata all’artigianato artistico e ai prodotti tipici del territorio. Maggiori informazioni qui: www.fortedivinadio.com

GUSTO: I Crousét 

Pasta fatta in casa secondo l’antica tradizione, i crousét sono un piatto tipico dell’alta Valle Stura: la forma concava e ricca di pieghe che ricorda quella delle orecchiette ben si presta a raccogliere i diversi sughi con cui può essere condita. Dal 2017 “CROUSET” è diventato marchio collettivo che garantisce la tecnica tradizionale di preparazione e la qualità del prodotto: potete gustare i crousét nei ristoranti o acquistarli nei negozi della Valle che espongono sulla vetrina il logo del marchio.

VALLE VARAITA #7

TREKKING: Gilba da scoprire  

Poco oltre il centro di Brossasco, sulla destra, si apre la strada che conduce nel vallone di Gilba, una zona che ti invitiamo a scoprire percorrendo la rete di circa 45km di sentieri pensati sia per le famiglie che per chi desidera percorrere lunghe distanze. Troverai mulattiere che percorrono tratti in cresta con una vista mozzafiato sul Monviso, viottoli che attraversano borgate che mantengono ancora il sapore di antico, vecchie vie di briganti e commercianti che mettevano in comunicazione la valle Varaita e la valle Po, oggi tracciati ideali per gli appassionati di MTB o per trekking di più giorni. Non mancano poi i punti panoramici facilmente raggiungibili, come la Cappella di San Bernardo o Roccia Bonet. Maggiori info qui: www.cuneotrekking.com

BIKE: L’Anello Lanzetti – Crocco 

Sei alla ricerca di un itinerario che, pur con uno sviluppo limitato, percorre entrambi i versanti dell’alta valle Varaita? L’anello per MTB dei Sentieri Lanzetti e Crotto è quello che fa per te! Circa 20km per tre quarti su sterrato e con dislivello di 870m sono le caratteristiche dell’itinerario, che parte e rientra in Pontechianale capoluogo e risale la valle con un lungo saliscendi a mezzacosta percorrendo le praterie sud del Tre Chiosis per poi scendere nel vallone di Soustra e raggiungere la carrozzabile per il colle dell’Agnello, da dove inizia la discesa, che attraversa Chianale e prosegue fino alla frazione Castello, lungo il lago di Pontechianale.
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-sentieri-lanzetti-e-crotto/

CULTURA: Preziosi affreschi romanici

Nella cappella sotto al campanile dell’Antica Parrocchiale di Verzuolo, dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, si conservano preziosi affreschi romanici dell’XI secolo, dedicati alle storie di San Nicola di Bari, figura da cui ha avuto origine Babbo Natale. Rara testimonianza della pittura altoromanica del cuneese, gli affreschi sono uno dei “pezzi forti” della visita alla chiesa, che l’Associazione per la tutela del patrimonio culturale verzuolese propone in alcune date durante quest’estate: per informazioni sul calendario si può consultare il sito www.verzuoloacv.it o scrivere una mail all’indirizzo info@verzuoloacv.it

GUSTO: Ortica, amica mia  

Conosci le piante officinali? Da secoli l’uomo sa che la natura offre spontaneamente tanti frutti che servono per curare malattie più e meno gravi: fiori e piante sono, dagli albori della storia, i più antichi alleati del benessere.  In montagna l’aria pura e l’ambiente incontaminato consentono a erbe e piante di crescere senza difficoltà, rispettando i ritmi della natura e traendo benefici da quello che offrono le stagioni. Anche le fastidiose ortiche, con cui spesso ci “pungiamo” durante le escursioni, hanno delle inaspettate valenze e possono aiutare a superare periodi di stanchezza e stress.  In valle Varaita la raccolta di piante spontanee e la coltivazione delle erbe officinali sono particolarmente sviluppate: il risultato è costituito da veri e propri aiuti per la salute come estratti idroalcolici, estratti in fruttosio, tisane, infusi, sciroppi, oli aromatizzati e anche liquori, prodotti questi ultimi che non hanno valenze mediche ma costituiscono una tradizione della montagna. Attenzione però: non è facile riconoscere le erbe officinali e molte essenze che nascono spontaneamente possono anche essere tossiche e velenose, per cui è sempre consigliabile essere molto prudenti e rivolgersi ad esperti. Maggiori informazioni qui: www.accompagnatorimonviso.it

PIANURA #7 

TREKKING: L’anello di Verzuolo – Tra natura e storia, lungo i sentieri usati dai partigiani

Questo breve percorso parte dal centro di Verzuolo e conduce lungo i sentieri su cui passavano i partigiani, che scendevano di nascosto dalla montagna per visitare le loro famiglie. I sentieri venivano anche utilizzati per sfuggire ai posti di blocco sulla strada principale e alle ricerche della milizia nel centro abitato. La passeggiata, praticabile per tutto l’anno, consente anche di ammirare, nella cornice verde dei più antichi sentieri che univano il nucleo originario del paese alle borgate collinari, 2 monumenti medioevali assai pregevoli: l’imponente Castello di Verzuolo e l’antica Parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo, il cui nucleo originario risale all’anno Mille. (Rielaborazione del testo di Andrea Galiano per la guida “i Sentieri della Libertà della Provincia di Cuneo”). Maggiori informazioni: https://www.visitmove.it/trekking-lanello-di-verzuolo/

BIKE: In BIKE, sperimenta l’anello Saluzzo – Lagnasco – Manta

Tranquilla pedalata nella campagna saluzzese che, nel periodo primaverile, regala lo spettacolo della fioritura degli alberi da frutto. Il passaggio a Lagnasco offre la possibilità di una visita al complesso dei castelli dei Marchesi Tapparelli D’Azeglio, nati sul finire dell’XI secolo, mentre avvicinandosi a Verzuolo si gode di scorci di rara bellezza sulla catena alpina delle Alpi Marittime. L’intero tour ruota intorno al castello della Manta sulla collina a sud di Saluzzo e che si raggiunge a fine pedalata, potendo ammirare le sue sale affrescate, considerate fra le più belle d’Europa. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-lagnasco-manta/

CULTURA: Un tuffo dal Romanico al Medioevo: Ii Castello della Manta

Il castello della Manta è un maniero medievale situato sulle colline di Manta, in provincia di Cuneo. Nel 1984 è stato concesso in comodato al Fondo Ambiente Italiano dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione, affinché fosse inserito in un unico progetto di gestione e valorizzazione culturale. A pochi minuti da Saluzzo è una fra le tappe del “Giro dei Castelli” insieme alla Castiglia e ai Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco. Maggiori info qui: https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-della-manta

GUSTO: I primi che affondano le radici nella tradizione

I nomi sono tutti da scoprire, come i profumi e i gusti. E per farlo, la cosa migliore è venirci a trovare per gustare questi piatti nelle terre in cui i prodotti nascono. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/le-ricette-delle-valli-occitane-2/

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VALLE GRANA #8

TREKKING: Anello delle borgate di Castelmagno

Anello tra le Borgate dai destini incrociati: Colletto, Valliera, Batuira e Campofei… con possibile deviazione per includere Narbona, la leggendaria borgata abbandonata (come nella descrizione del link qui di seguito). Su questi sentieri riecheggiano storie di Catari e di Occitani, storie di formaggi e di fiori rarissimi, storie di passato e storie di futuro: l’escursione tra le borgate di Castelmagno racconta le Alpi attraverso i secoli mettendone in evidenza i gusti, l’architettura e le testimonianze di una montagna che si trasforma nei secoli mantenendo inalterata la propria essenza ed il proprio fascino. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/anello-della-borgata-narbona-valle-grana/

BIKE: Colle della Margherita

Anello consigliato a riders allenati, con partenza da Monterosso Grana per Colle Margherita, salendo da Colletto. Dal Colle, si segue l’ampia dorsale prativa fino in vetta al Monte Chialmo e, con successivi saliscendi, si toccano la Punta del Mezzogiorno (2.006 m) e il Monte Cauri (1.979 m) per ridiscendere poi tramite il Colle del Gerbido, e Balmarossa di Pradleves.
Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/56705/

CULTURA: Museo “Una casa per Narbona”

Non esiste un censimento delle frazioni disabitate e molto spesso in rovina, della montagna cuneese. Basta citarne una – Narbona frazione di Castelmagno Cuneo – per fotografare una situazione drammatica e, in molti casi, irreversibile. Dal momento in cui è stata abbandonata dall’ultimo abitante nel 1960, ha visto crescere la sua fama, – paradossalmente perché ciò è avvenuto in parallelo con la sua rovina – divenendo un simbolo (con tanto di alone mitico o leggendario) della civiltà della montagna e del suo spopolamento. L’allestimento di “Casa Narbona” ricostruisce alcuni interni della frazione nel progettato museo di Campomolino attraverso il recupero dei materiali originali della frazione in rovina. Maggiori info qui: https://it-it.facebook.com/Casa-Narbona-Castelmagno-868427339945340/

GUSTO: Formaggio Castelmagno

Considerato il re dei formaggi, il Castelmagno, che deve il suo nome al comune omonimo della Valle Grana. Viene prodotto da tempo immemorabile e vanta origini molto antiche, infatti il primo documento ufficiale a registrarne l’esistenza è una sentenza arbitrale del 1277. Il Castelmagno d’alpeggio è anche un Presidio Slow Food, per tutelare maggiormente la produzione d’alpeggio realizzata in malga sopra i 1600 m nel comune di Castelmagno da giugno a settembre e caratterizzata dal pascolo brado delle vacche e da tecniche di produzione rigorosamente tradizionali. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/castelmagno-d-o-p-e-castelmagno-dalpeggio-p-s-f/#more-651

VALLE INFERNOTTO #8

TREKKING: Barge Anello del Castello

Una passeggiata adatta a tutti, per ammirare Barge e il suo castello da molte prospettive diverse! Segui le indicazioni: https://www.comune.barge.cn.it/ita/pagine.asp?id=147&idindice=5&title=Itinerari%20turistici

BIKE: Piccola pedalata a S. Anna

Per i più piccoli, le campagne tra Barge e Bagnolo sono un’ottima palestra per le prime escursioni in bici. Poco trafficate e piuttosto pianeggianti, ma si tratta comunque di strade aperte al traffico e frequentate da mezzi agricoli: meglio andarci con mamma e papà!

CULTURA: Il Campanile di Bagnolo

Un campanile… staccato dalla chiesa! Sulla piazza principale svetta la torre campanaria romana, riadattata in stile gotico nel XIV secolo, unico elemento rimasto dell’antica chiesa, facente parte di un convento retto dai Canonici d’Oulx. Non lontana sorge l’attuale Chiesa Parrocchiale di San Pietro in vincoli, costruita in soli 18 mesi tra il 1893 ed il 1894.

GUSTO: Birre Artigianali

Anche una valle piccola… può essere in fermento! In Valle Infernotto giovani birrai sono costantemente all’opera per produrre birre artigianali eccezionali.

VALLE MAIRA #8

TREKKING: Lou viol dal Genesté

Lou viol dal Genistè è un tracciato ad anello che permette di entrare in contatto con la natura attraverso una serie di microambienti molto diversi tra di loro, dal bosco rado di larice, alla fitta pecceta, dalle praterie alle pareti rocciose fino al Genistè, sito di particolare Interesse Regionale (SIR) per le sue peculiari caratteristiche, sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico. Maggiori info qui: https://www.invalmaira.it/itinerari_escursioni_Geneste.html

BIKE:Ciclovia da Ponte Marmora a Chiappera

Giro di bassa quota che permette di visitare paesi e borgate della parte medio/alta della Val Maira. Tutto il percorso è perfettamente segnato con indicazioni per la mtb ed una descrizione completa si trova sul sito vallemaira.org. Pur percorrendo il fondo valle si rimane quasi sempre su sterrate e mulattiere, solo nel tratto Prazzo Superiore – Maddalena si deve seguire la strada asfaltata. Ideale nelle mezze stagioni (ma fattibile anche in giornate calde grazie alla generosa copertura del bosco), percorso molto adatto anche alle ebike. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/72179/

CULTURA: Cappella dei SS Sebastiano e Fabiano

Commissionata dalla comunità di Marmora nel 1450 è dedicata ai Santi Sebastiano e Fabiano. In origine l’edificio era composto da un unico locale, coperto da una volta a botte, con abside semicircolare: esso era orientato con asse est-ovest, secondo un’antica usanza. Successivamente furono aggiunti due locali laterali: uno adibito a sacrestia e l’altro aperto su tre lati; la successiva tamponatura di questo ha dato origine all’attuale navata, ruotata rispetto all’originale. Maggiori info qui: http://archeocarta.org/marmora-cn-cappella-dei-ss-sebastiano-e-fabiano/

GUSTO: Patata di Prazzo

Le patate iniziarono ad essere coltivate in Italia all’inizio dell’Ottocento, soprattutto nei territori premontani e montani. Ricche di idrati di carbonio, sali minerali, vitamine, acido folico e acido pantotenico, soprattutto per le popolazioni di montagna le patate si rivelarono una risorsa alimentare fondamentale. Nei territori montani della provincia di Cuneo, sino a 1800 metri s.l.m., accanto a varietà italiane ed estere di recente introduzione vengono ancora coltivate antiche selezioni locali, che presentano qualità organolettiche di pregio, difficilmente ottenibili nelle coltivazioni intensive di pianura, anzi esaltate dall’altitudine. A Prazzo, ad inizio ottobre, si tiene la sagra dedicata a questo prodotto povero ma essenziale della montagna.

 

VALLE PO #8

TREKKING: Rifugio Bertorello – Paesana

Una meta adatta anche ai più piccoli, immersa in un bosco fiabesco. Parcheggia la macchina presso Borgata Droe lungo la SP Paesana Pian Muné, e goditi la camminata all’ombra dei pini! Puoi passare anche da Pian Muné, scendendo lungo la strada sterrata che parte di fronte all’ingresso del bosco didattico La Trebulina.

BIKE: Bike Monviso

Siete una famiglia, con bimbi, e avete voglia di un giretto in bici adatto a tutti di una decina di km? Bike Monviso fa per voi! L’anello intero è di 42 km, ma ci sono deliziosi sottoanelli di circa 11-14 km nei Comuni di Paesana e di Revello.

CULTURA: Abbazia di Staffarda

Staffarda ti aspetta con la sua storia millenaria! Maggiori info qui: http://www.ordinemauriziano.it/abbazia-di-santa-maria-
staffarda

GUSTO: Formaggio d’alpeggio

Assaggia il formaggio d’alpeggio da uno dei tanti produttori di nostrale d’alpe. Quello di Ostana si chiama “pastouro”. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/nostrale-dalpe-p-a-t/

 

VALLE STURA #8 

OUTDOOR: Un fiume per tutti – Rafting in Valle Stura

60 km di divertimento lungo un fiume selvaggio e frizzante, da scendere in mille modi: a bordo di gommoni, kayak o canoe, da soli o in compagnia. Un modo alternativo per entrare in luoghi inaccessibili a piedi, come le Gole dell’Olla, angoli incontaminati lontani dalla civiltà. Un’esperienza da condividere con gli amici o la famiglia: un fiume per tutti, per tutti i gusti! Maggiori informazioni qui: www.rafting-canoa.itwww.kerafting.itwww.vallesturaoutdoor.com 

CULTURA: La Cappella di San Bernardo e l’affresco più antico della Valle – Gaiola 

Dalla chiesa di Gaiola, una bella passeggiata conduce alla cappella di San Bernardo, posta come un gioiello su un piccolo terrazzo panoramico. La cappella è una rara testimonianza del XVI secolo e ospita al suo interno l’affresco più antico della Valle: il giusto mix tra storia, sacro e trekking per una singolare giornata nella natura. Per maggiori informazioni: www.visitstura.it/cultura-e-arte

GUSTO: Il miele da api residenti, resistenti e resilienti – Gaiola 

Il miele dell’azienda agricola Giancarlo Biglino nasce dal rispetto delle api e dell’ambiente: la smielatura unica e la “residenza fissa” delle api riducono a zero lo stress cui sono solitamente sottoposte e conserva la naturalità delle zone di attività e raccolta. Il risultato è un gusto unico che conserva interamente le proprietà del miele. Il luogo di produzione è inoltre parte di uno splendido Bed&Breakfast, “Notte Stellata”: il miele potrebbe essere una dolce scusa per passare un weekend immersi nella natura e scoprirne i grandi tesori! Indirizzo: Reg. Cascinetta, 1 – 12010 Gaiola  / Maggiori informazioni qui: www.bbnottestellata.com

 

VALLE VARAITA #8

TREKKING: I Viol della Margherita 

Li hanno definiti percorsi effervescenti e sono i “Viol della Margherita”, una rete di antiche mulattiere che circondano l’abitato e le frazioni di Casteldelfino, in alta valle Varaita, sentieri che un tempo venivano percorsi con finalità di lavoro e che oggi sono diventati itinerari perfetti per aggiungere opportunità ad una valle già ricchissima di itinerari. Recuperati, puliti e resi di nuovo percorribili da volontari e gestori delle attività economiche del paese, sono facili e alla portata di tutti e rappresentano
inoltre un bellissimo esempio di come una comunità alpina sappia lavorare insieme per migliorare l’accoglienza turistica. Maggiori info qui: https://www.facebook.com/Viol-Margherita-113219663690917

BIKE: La Colletta d’Isasca 

Chi percorre in bicicletta le strade della valle Varaita sa che la colletta di Brondello, che mette in comunicazione la nostra valle con la vicina Bronda passando per il piccolo centro di Isasca, è una salita piacevole e allenante. Perché non provare ad affrontarla dal verso opposto percorrendo un tratto di uno degli itinerari del progetto Véloviso? Partenza e arrivo sono presso la Porta di Valle di Brossasco, dove si trova anche una cicloofficina pronta per soddisfare le necessità dell’ultimo minuto: da qui si inizia a pedalare in direzione di Piasco e poi verso Villanovetta e Verzuolo fino a raggiungere Saluzzo, da dove comincia la lieve salita verso la valle Bronda. Seguendo via Pagno si raggiunge l’omonima località e quindi Brondello, dove hanno inizio i 4,7 km di salita alla Colletta: la discesa avviene sul versante opposto a quello di salita, superando Isasca e ritornando sulla
provinciale della valle Varaita al km 36.7, e da qui al punto di partenza. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-colletto-di-brondello-santuario-di-valmala/

CULTURA: Un rito senza tempo

Quella della transumanza è un’usanza comune a tutti i territori alpini: verso la fine del mese di giugno, intorno alla festa di San Giovanni, le mandrie risalgono le valli e vengono portate ai pascoli in quota e agli alpeggi, dove la vita all’aria aperta e l’alimentazione “di montagna” renderà così speciali il latte e la carne degli animali. In valle Varaita, si aggiunge un’ulteriore tradizione che ha le sue origini nel periodo medievale e si è tramandata quasi del tutto invariata fino ad oggi. Secondo gli antichi statuti del nostro territorio, gli alpeggi in alta quota, dai 2.000 metri di altitudine in su, possono essere raggiunti soltanto in seguito al 25 luglio, giorno di San Giacomo: ciò per consentire che i prati di alta quota possano crescere indisturbati per qualche mese, dopo la lunga stagione invernale, prima di diventare prelibato cibo per mucche e vitelli. Il rito della transumanza è stato iscritto nel patrimonio immateriale dell’Unesco. Maggiori info qui: https://www.italiachecambia.org

GUSTO: Poveri e buoni! 

Tutti conoscono le raviolas, ma la cucina della valle Varaita propone almeno un altro tipico primo piatto, i corsetins. Detti anche crosetins, sono una tipica pasta occitana che si prepara con la farina di segale, ingrediente povero ma un tempo molto importante perché questo cereale era uno dei pochi che si potevano coltivare in territori di montagna. Per insaporire i crosetins, che hanno una forma a metà strada tra i classici gnocchi e le orecchiette sarde, venivano usati e sono tuttora proposti toma d’alpeggio e burro di montagna: un concentrato di gusto e calorie, da abbinare magari con una buona bottiglia di un vino DOC Colline Saluzzesi! Maggiori info qui: www.visitmove.it

PIANURA #8 

TREKKING: Trekking urbano: la passeggiata del Marchese – Saluzzo

Per chi vuole assaporare il piacere di una passeggiata fuori porta a mezza collina, è un percorso di 6 km adatto a tutti. Semi-pianeggiante e su strade asfaltate, l’itinerario si presta anche molto bene alla pratica del fitwalking. Dal centro di Saluzzo si segue via Bodoni fino al confine con Manta per poi imboccare via San Bernardino che sale verso la collina, quindi si ritorna attraverso il centro storico cittadino. Lungo il percorso ci sono numerosi punti d’interesse come il giardino botanico di Villa Bricherasio, la Villa Belvedere, già casa di caccia dei marchesi di Saluzzo e la chiesa e convento di San Bernardino.
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-urbano-la-passeggiata-del-marchese/

BIKE: Pedala tra i frutteti, un’esperienza da vivere

Tranquilla pedalata nella campagna saluzzese che, nel periodo primaverile, regala lo spettacolo della fioritura degli alberi da frutto. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-lagnasco-manta/

CULTURA: Occit’amo Festival va in scena!

Occit’amo è una grande festa diffusa che si svolge tra le Valli Stura, Maira, Po e Infernotto, tra le Valli Varaita, Grana e la Pianura del Saluzzese con incursioni oltralpe, pronte ad accogliere tanti gruppi musicali provenienti da tutta Italia e Francia, artisti e scrittori. A curare la direzione artistica della kermesse è Sergio Berardo, musicista e anima dei Lou Dalfin, il gruppo che da anni fa “ballare occitano” nel mondo. Maggiori info qui: https://www.occitamo.it/

GUSTO: Atlante dei Sapori delle Terre del Monviso e Valli Occitane

L’Atlante dei Sapori si inserisce nel più ampio progetto Terre del Monviso e Valli Occitane con l’obbiettivo di individuare un primo nucleo di patrimonio enogastronomico di quest’area, con la specifica finalità di promuovere il territorio anche mediante il paniere, in prospettiva turistica, delle produzioni agro alimentari tipiche e tradizionali. Attraverso un’attenta indagine sul campo è stato condotto una sorta di censimento delle materie prime e dei cibi che attualmente caratterizzano le Valli Infernotto, Bronda, Po, Varaita, Maira, Grana e Stura e il Saluzzese per poi elaborare delle schede, dedicate innanzi tutto ai prodotti e alle ricette locali, con riferimenti che permettano a chiunque di essere immediatamente indirizzato verso
destinazioni sicure, dove poter mangiare e acquistare le eccellenze censite. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/atlante-dei-sapori-delle-terre-del-monviso-e-valli-occitane/


 

VALLE GRANA #9

TREKKING: Cammino di San Magno 

Percorrere il Cammino di San Magno, o Viol de San Manh, significa compiere un viaggio nel cuore e nell’anima della valle Grana e delle montagne occitane. Per secoli questo piccolo sentiero è stata l’arteria di collegamento Campomolino al Santuario di San Magno. Gli abitanti dell’alta valle lo utilizzavano per scendere e risalire, mentre fedeli e devoti a San Magno vi transitavano per raggiungere uno dei luoghi di fede più importanti delle Alpi. Oggi, completamente recuperato e segnalato, il percorso ci permette di conoscere quanto la valle Grana sa offrire; nel suo tratto si incontrano infatti aziende stanziali, produttrici del prezioso Castelmagno, borgate ormai divenute parte del patrimonio archeologico delle Alpi, frazioni ristrutturate e vive, incastonate in una cornice naturalistica unica. Maggiori info qui: http://www.castelmagno-oc.com/pres_cast/sentieri/Cammino%20san%20magno%20percorso.htm

BIKE: Traversata Frise – Castelmagno

Da Monterosso (fraz. Levata) si seguono le indicazioni per S.Pietro e Coumboscuro. Si supera la prima borgata e, al successivo bivio in località Saretto, si tiene la destra in direzione Frise. Si prosegue a destra per Comba e Sarasin e, 100 metri dopo la prima, si imbocca con netta svolta a destra una pista forestale che poco dopo diventa piuttosto ripida; poi si stacca un single track segnalato da tacche bianco-rosse che, con ciclabilità totale e andamento pianeggiante attraversa ampi pascoli e si immette su una sterrata in corrispondenza di un marcato colletto a sud ovest del modesto Monte Ribé. Si segue ora la sterrata, che attraversa una bella faggeta per poi tagliare, con pendenza molto accentuata, le pendici nord orientali del Monte Bram per sbucare su un colletto a quota 1.820. Si ritorna poi fra discese e brevi ma ripide risalite, con alcuni tratti bici al fianco nell’attraversamento dei numerosi valloncelli. Si toccano i casolari di Cabra e Chimou e, su sentiero ora più scorrevole, Foresti soprano (palina), dove si tiene la sinistra in direzione Neirone: ancora un tratto a mezzacosta, poi una veloce picchiata in un bosco di pini ed un tratto un po’ più tecnico depositano al ponte sul Grana poco a monte della borgata. Raggiuntala, si prosegue lungo il torrente, prima su ampia strada inerbita, poi su sentiero, fino a Campomolino, da cui, via Provinciale, all’auto. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/58288/

CULTURA: Visita ai caseifici

Alla corte del Re… Il Castelmagno, autentico re dei sapori, nato dalla creatività dei pastori dell’ Alta Valle Grana, ha origini antichissime: le prime forme furono prodotte nel XII secolo. La Denominazione di Origine Protetta si estende su un territorio estremamente delimitato, quasi a sottolineare la particolarità di questo “re dei formaggi”. Il Castelmagno può essere prodotto e stagionato esclusivamente nei comuni di Monterosso, Pradleves e Castelmagno, piccoli paesi della parte medio-alta della Valle Grana, in provincia di Cuneo. In Pradleves si può visitare il Caseificio dei Produttori Alta Valle Grana e quello della Cooperativa La Poiana, affiancati sulla statale poco prima dell’ingresso in paese.

GUSTO: Torta della Vallera

Di ritorno da una gita in valle Grana, non ci si può non fermare a Caraglio per acquistare la famigerata torta della Vallera, la cui caratteristica preponderante è il sapore amaro dovuto alla presenza di gherigli di pesca o mandorle amare. Questa torta a Caraglio si può acquistare presso: Milone Pane & Dolci, via Cesare Battisti 7/B, Caraglio, oppure assaggiare dal Gelapajo (Fr. Vallera di Caraglio), abbinata ad un buon gelato artigianale. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/torta-amara-della-vallera-p-a-t/ 

VALLE INFERNOTTO #9

TREKKING: Barma d’Giotu

Durante il classico “giro del castello” prenditi tempo per una breve deviazione alla barma d’ Giotu. A cosa deve il suo nome? all’eremita che oltre un secolo fa decise di stabilirsi proprio qui.

BIKE: Lungaserra

Una zona di Barge che non ti aspetti. Imbocca la deviazione che trovi  lungo la strada provinciale che conduce a Paesana e immergiti nei boschi del Mombracco. Guarda bene queste pareti, sono un paradiso per gli amanti dell’arrampicata sportiva!

CULTURA: Parrocchiale di Barge

L’attuale Chiesa di san Giovanni mostra fiero e ben conservato il suo aspetto Settecentesco, ma la torre campanaria ci riporta ben più indietro nel tempo, ai tempi della fondazione della pieve, risalente al periodo Romanico (1186).

GUSTO: Tumin d’ Bagnoul

Ogni paese ha il suo tomino, ma quello di Bagnolo è irresistibile! Cercalo dai produttori, gustalo da solo o con altri prodotti del territorio: dai pani caserecci, ai mieli, alle marmellate. Un’esperienza per il tuo palato!

 

VALLE MAIRA #9

TREKKING: Lago Camoscere dal colle Bicocca

Addentrandosi in valle Maira, si prosegue oltre Stroppo fino al bivio per Elva, quindi prima di arrivare ad Elva in località Colle della Cavallina si prosegue fino al Colle di Sampeyre, e di qui al Colle della Bicocca a sinistra. Dal Colle della Bicocca si segue il sentiero che in direzione del Pelvo d’Elva. Dopo circa un chilometro, in prossimità delle Rocce Pelvo a 2350m, si prosegue a sinistra su una diramazione che taglia in piano i prati, lasciando il sentiero che sale lungo il crinale. Scavalcato il costone si prosegue in diagonale verso sud-ovest dove il sentiero offre una gran veduta sul Monte Chersogno, e, superata una balza con alcuni tornanti raggiunge il ripiano dove si trova il piccolo Lago Camosciere a quota 2644m, nei pressi del quale si trovano vecchi ruderi di costruzioni militari. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/48462/

BIKE: Salita al Colle di Sampeyre

È sempre un’impresa impegnativa. Ma il paesaggio è appagante e ricompensa le fatiche. L’Autrice della Lonely Planet, Italia in bicicletta, ha definito il colle, insieme al Fauniera, “i luoghi più straordinariamente belli che abbia visto in tutta la mia vita”. Allora, cosa aspettate? Si parte da Macra (innumerevoli i punti da cui partire), e si prosegue verso Stroppo, si gira a destra dopo l’indicazione Elva-Morinesio ed inizia subito una bella salita che porta ai 1037 m del paese. La salita continua e si arriva in fretta all’incrocio Elva-Sampeyre. Dopo un taglione sempre di pendenza regolare si arriva al Colle di Sampeyre. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario/59016/ 

CULTURA: Affreschi di Hans Clemer ad Elva

La chiesa Parrocchiale di Elva, opera storica ed artistica di raro splendore, è dedicata al culto di S. Maria Assunta e sorge nella borgata Serre. Il presbiterio è completamente decorato con affreschi risalenti alla fine del XV e inizio del XVI secolo ad opera del pittore fiammingo Hans Clemer definito, proprio per la bellezza unica ed irripetibile di questa sua opera, il “Maestro d’Elva”. Maggiori info qui: http://www.visitvallemaira.it/pages/Hans-Clemer

GUSTO: Genepi occitan

Il Genepy è una pianta che cresce spontanea in montagna sull’arco alpino al di sopra dei 2000 – 2500 metri di altitudine, nelle fessure delle rocce, nei macereti, nelle ghiaie, nelle morene e nei pascoli sassosi. Botanicamente appartiene al genere “Artemisia”, il quale conta oltre 200 specie di piante. Tale pianta presenta proprietà aromatiche, digestive, balsamiche, cicatrizzanti, stimolanti e neurotoniche. L’Associazione Genepi Occitan è nata nel 2002 per volontà di coltivatori di genepy e trasformatori dell’omonimo liquore con lo scopo di difendere e tutelare uno dei prodotti più tipici della nostra cultura alpina. La denominazione Genepi Occitan che contraddistingue l’Associazione, vuole conferire una valenza ed una collocazione geografica precisa in modo da far conoscere, preservare e proteggere il liquore prodotto seguendo i metodi tradizionali con esclusivo impiego dell’erba genepy. Maggiori info qui: http://www.genepy.it/chisiamo.php

 

VALLE PO #9

TREKKING: Pian dei Lupi

Per raggiungere il panoramico pianoro di Pian dei Lupi si può arrivare in macchina ad Agliasco (Paesana) e salire lungo la sterrata; i più allenati possono anche partire a piedi da Ghisola: l’itinerario n. 15 dei sentieri di Scopri Paesana è di circa 16 km per 700 m. di dislivello. Maggiori info qui: http://www.vallidelmonviso.it/scopri-paesana/

BIKE: Panchina gigante di Oncino

Alla panchina gigante di Oncino si può arrivare anche in mtb! Con un bel percorso ad anello, di media difficoltà (attenzione, in alcuni tratti vi sono passaggi tecnici e meno facili). Lunghezza: 7 km, tempo di percorrenza: 1 ora. Maggiori info qui: https://www.comune.crissolo.cn.it/archivio/news/Tracce-GPS-per-MTB-%E2%80%93-Monviso-Bike-Rent_409.asp

CULTURA: Santuario di San Chiaffredo

Chiaffredo era un soldato romano della legione Tebea. Come arrivò in valle Po? Chi fece erigere il Santuario a lui dedicato nel 1440? Scopri le leggende su San Chiaffredo cliccando su questo link:
https://www.comune.crissolo.cn.it/archivio/pagine/Chiese_e_monumenti.asp

GUSTO: Le cujëtte

Le cujëtte della Valle Po sono fatte di farina, patate, burro, Castelmagno, panna. Una bontà!

 

VALLE STURA #9 

TREKKING: Giro dei Laghi di Roburent – Argentera

Un viaggio alla scoperta di cime dolomitiche, rocce calcaree e ghiaioni, grandi colate detritiche, sterminate praterie e greggi: un mix esplosivo da ammirare riflesso nello specchio d’acqua dei numerosi laghi che si incontrano cammin facendo. Suggerimento: al colle di Roburent (2502m) ritagliatevi alcuni minuti per proseguire oltre e dare una sbirciata al Lac de l’Oronaye, non rimarrete
delusi! Per i dettagli dell’itinerario: www.cuneotrekking.com

BIKE: Rampidoc – Argentera

Un anello in alta montagna che prende il nome da una famosa gara di MTB organizzata anni fa, per un dislivello di 1000 metri e una discesa consigliata solo a chi ha un’ottima padronanza del mezzo. Il percorso si sviluppa attraverso i Valloni di Ferrere e del Puriac e merita fare una piccola deviazione per ristorarsi al Rifugio Becchi Rossi nella splendida Borgata Ferrere. Maggiori informazioni: www.mtbvallestura.com

CULTURA: Museo del Contrabbandiere – Ferriere (Argentera)

Un viaggio alla scoperta del mestiere più avventuroso della montagna: meglio conosciuto come la “Mizoun dal Countrabandìer”, non si tratta del solito museo ma di una vera abitazione di un contrabbandiere ristrutturata così come si presentava nel vivere quotidiano di decine di anni fa. Il modo migliore per immergersi nella vita “nascosta” della montagna alla riscoperta di antiche
tradizioni e attività di un mondo ormai lontano, un’ottima scusa per una camminata nella suggestiva Ferriere. Maggiori informazioni qui: www.visitstura.it

GUSTO: Baci di Bersezio al Genepy – Bersezio (Argentera)

Nella frazione Bersezio, in prossimità di Argentera, si trova il cuore dolce dell’alta valle Stura: entrando nella Pasticceria Cremeria Bruno verrete avvolti da profumi avvolgenti che sono solo il preludio di gusti unici e vivaci. Non potete perdervi i baci al genepy, una specialità artigianale che in un sol boccone vi porterà sulle alte vette dove cresce questa preziosa pianta!
Maggiori informazioni: Pasticceria Cremeria Bruno – Via dietro i Bari, 2/c, 12010 Bersezio CN – 0171 96759

 

VALLE VARAITA #9

OUTDOOR: Il percordo botanico di Crosa

A Becetto, frazione di Sampeyre in posizione panoramica sulla media e alta valle Varaita, si trova un famoso santuario: un tempo era uno dei più celebri e frequentati santuari mariani del Piemonte Sud-Occidentale anche per via della sua Madonna Nera, sovente associata a quella di Oropa. In questa frazione si trova anche un facile e rilassante percorso botanico didattico: non si tratta di un giardino botanico costruito artificialmente, ma una parte di territorio restituito alla sua originaria bellezza, un breve
viaggio tra le meraviglie della natura, presentate con numerosi pannelli esplicativi. Su un tracciato di circa 2,5km che attraversa terreni a pascolo e bosco fitto ci si avvicina al torrente Crosa. Maggiori info qui: https://www.prolocobecetto.it/percorso_botanico.htm

CLIMBING: Emozioni e adrenalina 

Amanti delle emozioni forti e dell’adrenalina? A Frassino c’è quel che fa per voi! Il percorso avventura di Chiaronto è una bella via ferrata che si sviluppa nell’omonima borgata, in un ambiente roccioso e tra boschi, balze ferrate, ponti tibetani e altri ostacoli. Una bella opportunità per trascorrere una giornata entusiasmante a contatto con la natura. Il percorso è consigliato a persone esperte o accompagnate da guide alpine ed è obbligatorio un equipaggiamento composto da casco, imbragatura e longe. Chi ama arrampicare, invece, troverà a poca distanza dal percorso avventura la palestra di roccia dei “Cop de Rore”, composta da tre settori con più di quaranta vie, dal 5° all’8A: la falesia, protetta da un tetto roccioso, è scalabile anche durante le giornate
piovose! Maggiori info qui: www.ferrate365.it/

CULTURA: Effetti di Luce: sulle tracce di Matteo Olivero

Andare per sentieri alla ricerca di un dipinto. È quello che si può fare in valle Varaita, dove a quasi cento anni dalla morte del pittore Matteo Olivero è stato realizzato uno studio che ha consentito di individuare circa cinquanta luoghi nei quali l’artista poggiò il suo cavalletto per mettersi a dipingere il paesaggio circostante. Grazie a questa ricerca, è oggi possibile ritrovare quegli scorci e confrontare i panorami attuali con quelli immortalati nelle tele dell’artista divisionista, originario delle vicina valle Maira.
Questi “Percorsi Oliveriani in valle Varaita” sono percorribili con l’ausilio di una cartina dedicata. Maggiori info qui: Matteo Olivero. Percorso Oliveriani in Valle Varaita

GUSTO: Andare a funghi, che passione! 

In valle Varaita i tanti boschi di conifere e latifoglie, all’interno dei quali è così piacevole passeggiare durante la stagione estiva alla ricerca di ombra e frescura, sono il contesto ideale per la crescita spontanea dei funghi. La raccolta è una tradizione antica e viene effettuata come hobby o come attività professionale dalla primavera all’autunno. Volete raccogliere qualche fungo durante le vostre passeggiate? Attenzione: sono fragili e vanno raccolti con la cura che meritano, sapendo distinguere quelli commestibili
da quelli velenosi e attenendosi alle leggi e ai regolamenti vigenti. Bisogna infatti versare un titolo per la raccolta, disponibile anche per pochi giorni e adatto a escursionisti gourmet! Maggiori info qui: www.ambac-cumino.eu

PIANURA #9 

TREKKING: L’anello di Verzuolo – Tra natura e storia, lungo i sentieri usati dai partigiani

Questo breve percorso parte dal centro di Verzuolo e conduce lungo i sentieri su cui passavano i partigiani, che scendevano di nascosto dalla montagna per visitare le loro famiglie. I sentieri venivano anche utilizzati per sfuggire ai posti di blocco sulla strada principale e alle ricerche della milizia nel centro abitato. La passeggiata, praticabile per tutto l’anno, consente anche di ammirare, nella cornice verde dei più antichi sentieri che univano il nucleo originario del paese alle borgate collinari, 2 monumenti medioevali assai pregevoli: l’imponente Castello di Verzuolo e l’antica Parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo, il cui nucleo originario risale all’anno Mille.
(Rielaborazione del testo di Andrea Galiano per la guida “i Sentieri della Libertà della Provincia di Cuneo”)

Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-lanello-di-verzuolo/

BIKE: Tour Monviso MTB – Tour Monviso Vélo tout terrain

Non manca di certo la componente “avventura” a questo splendido tour in sella alla propria mountain bike. Colli, paesaggi alpini d’alta quota, borghi, antichi alpeggi, mulattiere, single trail, strade militari e piste forestali sono solo alcuni degli ingredienti di questa incredibile proposta di viaggio slow da affrontare in più giorni facendo tappa in una delle tante strutture che si incontrano sul percorso: dai rifugi alle locande occitane, dagli hotel ai b&b. L’appagamento finale è tale da ricompensare la fatica spesa nell’affrontare le lunghe salite, i tecnici sentieri e le impegnative discese; un’esperienza unica alla scoperta di un territorio senza confini. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/tour-monviso-mtb/

CULTURA: Giardino botanico di Villa Bricherasio

Gli amanti della natura non possono non visitare a Saluzzo lo stupendo giardino diVilla Bricherasio, opera d’arte viva plasmata da Domenico Montevecchi, esperto botanico. Si tratta di un vero e proprio giardino botanico, in cui si accosta, alle intenzioni scientifiche, anche una ricerca sulla paesaggistica. Il parco è diviso in tre distinte zone fito-climatiche: quella della flora mediterranea, la zona temperata fredda e quella continentale. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/giardino-botanico-di-acclimatazione-villa-bricherasio-saluzzo/

GUSTO: Incontra storie, persone (e vini) del Consorzio dei Vini del Saluzzese

Il vino Colline Saluzzesi può essere prodotto in diverse tipologie. La denominazione senza specificazione di vitigno (Colline Saluzzesi Rosso DOC) è riservata al vino rosso ottenuto da uve provenienti dai vigneti composti in ambito aziendale da Pelaverga, Nebbiolo, Barbera da soli o congiuntamente ad altri vitigni a bacca rossa non aromatici, autorizzati dalla Provincia di Cuneo, fino ad un massimo del 40 %. La Denominazione di Origine Controllata Colline Saluzzesi seguita da una delle specificazioni quali Chatus, Barbera, Quagliano (anche Spumante) e Pelaverga (anche Rosato) è riservata solamente ai vini ottenuti in purezza dai corrispondenti vitigni. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/vino-colline-saluzzesi-d-o-c/

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VALLE GRANA #10

TREKKING: Escursione alla scoperta del Biologico – Valgrana

Percorso dedicato all’agricoltura di qualità e rispettosa dell’ambiente, vera e propria missione per le moderne aziende agricole della valle Grana. La passione e l’esperienza degli imprenditori agricoli si può apprezzare lungo le sterrate che attraversano le varie coltivazioni di frutta e verdura tipiche del territorio. Possibilità di visitare anche un’azienda agricola biologica sul sentiero. Maggiori info qui: info.emotionalp@gmail.com

BIKE: Percorso cicloturistico della Pera – Valgrana

Si tratta di un anello pianeggiante che percorre stradine in parte asfaltate in parte sterrate tra la regione di Valgrana e Caraglio. Partendo da Valgrana ci si inoltra attraverso le coltivazioni della media valle. Dieci km facili facili, tra frutteti, ortaggi, profumi e colori di un ambiente agricolo incontaminato. Maggiori info qui:  https://www.terradelcastelmagno.it/percorsi-ciclodidattici/ 

CULTURA: Santa Maria della Valle – Valgrana

Edificata probabilmente intorno al 1018 da monaci legati al monastero di Le Puyen Velay in Auvergne, la chiesa si trova in una piccola borgata, Cavaliggi, tra Valgrana e Monterosso Grana. Il centro monastico, che ne nacque intorno, di cui oggi si possono solo più intuire le dimensioni, fu fondamentale per lo sviluppo agrario ed economico della media e bassa valle Grana. Di pianta romana in origine la chiesa ora si presenta senza abside, probabilmente interamente affrescata in origine. La sua vera ricchezza è rappresentata da cicli di affreschi di epoca diversa, che spaziano dal XIV al XVI secolo. La chiesa conserva una piccola lastra in pietra con due volti umani e una croce longobarda murata sopra la porta d’ingresso. La chiesa, in estate, è visitabile tutte le domeniche grazie all’assistenza del Laboratorio di Ricerca Storica della Valle Grana. Maggiori info qui: info@vallegrana.it

GUSTO: Sidro bio dell’Ostal

Grazie alla conoscenza delle antiche varietà di mele si scopre che da frutti piccoli e meno attraenti alla vista, sapientemente miscelati, nasce una bevanda lievemente alcolica, frizzante e dal sapore dimenticato. Un “vino” particolarmente versatile, ideale come aperitivo o a tutto pasto, consigliato da famosi critici enogastronomici come accompagnamento a formaggi vaccini freschi. Viene apprezzato maggiormente se consumato alla temperatura di 4-5°C.  Come tutti i prodotti artigianali la possibile presenza di fondo è indice di genuinità. Maggiori info qui:http://www.lostal.it/ita/prodotti_biologici.aspx?IDcat=63 

VALLE INFERNOTTO #10

TREKKING: Punta Rumella

“Sorella” dell’Ostanetta, punta Rumella è una classica meta estiva con partenza da Rucas. Occorre un buon allenamento (circa 850 m. dislivello +) e attenzione nei passaggi più tecnici… il panorama in quota ripaga da ogni fatica! Eccoti il percorso: http://www.caibarge.it/sentieri/puntarumella.html

BIKE: Le cave del Mombracco

Dove “nasce” la famosa quarzite del Mombracco? Prendi la bici e raggiungi i luoghi d’estrazione del minerale. Per non faticare, puoi ridurre notevolmente il dislivello raggiungendo in auto La Trappa e partire da qui. Ricordati di riempire la borraccia, fa caldo!

CULTURA: Cappella del Santo Sudario

Immersa nelle campagne di Assarti, la cappella del Santo Sudario ci trasmette la quiete tipica delle semplici cappelle di campagna. Molto cara agli abitanti della frazione, è mantenuta in buono stato di conservazione.

GUSTO: Erbe aromatiche in tavola

Ogni stagione ha i suoi profumi…il sottobosco è una valida palestra per chef e appassionati! dalle aromatiche alle verdure selvatiche, la Valle Infernotto è ricca di gusti da scoprire. In primavera spopolano le insalatine spontanee, in estate è il trionfo delle aromatiche. Sai riconoscere il timo serpillo? Ottimo per insaporire le carni!

VALLE MAIRA #10

TREKKING: Lago Visaisa e sorgenti del Maira  

Bellissima escursione, lungo un itinerario abbastanza frequentato, che tocca numerosi laghi: il Lago Visaisa, incastonato tra alte pareti rocciose e costeggiato in quota dal sentiero; il Lago d’Apsoi, vicino al piccolo ma accogliente Bivacco Bonelli; il Lago delle Munie, dalle ridotte dimensioni ma circondato da pascoli incantevoli. Completano il quadro altri piccoli specchi d’acqua che s’incontrano durante la salita al panoramico Colle delle Munie. Maggiori info qui: https://www.alpicuneesi.it/itinerari/vallemaira/1404.htm

BIKE: Anello Chiappera – Cascate di Stroppia

Dal caratteristico borgo di Chiappera si inizia a pedalare su un Itinerario che alterna tratti sterrati all’asfalto e che si sviluppa in un’area di grande bellezza paesaggistica. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-chiappera-cascate-di-stroppia/

CULTURA: Museo d’arte sacra di Acceglio

Il Museo di Arte Sacra dell’Alta Valle Maira, realizzato ad Acceglio nel 1998 in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, ha sede nell’oratorio della Confraternita dell’Annunziata. Il museo si articola in cinque spazi espositivi dislocati su due piani. Vi si accede dall’aula della chiesa che ha conservato i caratteri di luogo di culto; dietro l’altare si apre lo spazio del coro, destinato alle adunanze dei Confratelli. Maggiori info qui: http://www.comune.acceglio.cn.it/pagina.asp?id=56 .

GUSTO: Polenta

È su in alto, tra le montagne, che la necessità si trasforma in virtù. Soprattutto ai fornelli! I lunghi inverni, i terreni impervi e i paesi confinanti sono i tre fattori che influenzano maggiormente la cucina di montagna con i suoi piatti tipici e i rifugi in cui puoi assaggiarla… La polenta è proprio uno di questi alimenti da provare assolutamente, semplice ma gradevole in tutte le stagioni, condita con burro, formaggi locali o spezzatino e salsiccia!

VALLE PO #10

TREKKING: Le Vie d’Oustano

Due passi tra le borgate, tra scorci d’incanto e sentieri ben segnati, case in pietra, bacheche informative, segnaletica in occitano e il Monviso? Non possono che essere le Vie d’Oustano, itinerari in un bellissimo paese di montagna che è anche uno dei Borghi più belli d’Italia: http://www.vallidelmonviso.it/valle-po/le-vie-di-ostana/, www.reneis.org

BIKE: Il Tour della Valle Po

Il Tour della Valle Po è un itinerario per mtb in 3 tappe: Sanfront – Paesana, Paesana – Barge, Barge – Sanfront. Descrizione e tracce gpx clicca qui: http://www.vallidelmonviso.it/valle-po/pedalare-monviso/

CULTURA: Santuario di San Chiaffredo

Il martire della Legione Tebea ha lasciato segni profondi nella devozione dei Saluzzesi. Visita il Santuario di Crissolo e scopri le leggende legate alla sua antichissima fondazione. Maggiori info qui: https://www.comune.crissolo.cn.it/archivio/pagine/Chiese_e_monumenti.asp

GUSTO: I mustaccioli

I mustaccioli sono biscotti impastati con il vino Barbera che, come da tradizione, si bagnano nel vino.

VALLE STURA #10 

TREKKING: Laghi della Valletta – Aisone 

Una piacevole escursione all’interno del Parco naturale delle Alpi Marittime ci accompagna attraverso freschi boschi e immense praterie alla volta dei due caratteristici laghi della Valletta. I due specchi d’acqua sono separati da una piccola striscia di terra, presso la quale si imbocca il sentiero che conduce alle loro sponde: vale certamente la pena ritagliarsi un po’ di tempo per scendere lì sotto a godersi il relax di un luogo magico e incontaminato. Per informazioni dettagliate sul percorso: www.cuneotrekking.com

BIKE: Madonna del Pino (M12) – Aisone

Un percorso ad anello con partenza e arrivo al Centro Fondo di Aisone, dove potrete trovare ristoro dalle fatiche sportive. Le strade e sentieri che si snodano lungo lo spettacolare vallone dell’Arma attraversano tradizionali borgate dove domina un paesaggio ancora incontaminato, costellato di alpeggi per gli allevamenti bovini. La salita approda ai 1030 m di altezza di Madonna del Pino (1030 m s.l.m.), da cui si gode di una vista panoramica a 360 gradi. Per informazioni dettagliate sul percorso: www.mtbvallestura.com

CULTURA: A spasso nel Neolitico: le Grotte di Aisone

Nei pressi del paese di Aisone sorge la Riserva naturale Grotte di Aisone, un importante patrimonio archeologico delle Alpi occidentali che risale al Neolitico Medio e Finale (V – inizio del IV millennio a.C.). Un percorso tra cavità calcaree ci porta alla scoperta degli usi e costumi dei primi abitanti della Valle Stura fino a quelli dei pastori delle epoche più recenti che le utilizzavano come riparo. Maggiori informazioni qui: www.parcoalpimarittime.it www.visitstura.it

GUSTO: Le crepes al grano saraceno – Aisone

Un’ottima alternativa alla classica crepes di farina 00, le crepes di grano saraceno del Bar del Centro Fondo di Aisone sono speciali soprattutto per gli ingredienti tipici e locali della Valle Stura in tante combinazioni possibili per le preferenze di tutti: accompagnata da una buona birra fresca è il piatto ideale da gustare all’aria aperta dopo una gita sulle montagne! Maggiori informazioni qui: www.barcentrofondo.it

 

VALLE VARAITA #10

TREKKING: La Borgata Sommersa  

Uno dei percorsi classici dell’alta valle Varaita, adatto sia a famiglie con bambini sia a chi vuol fare una passeggiata poco impegnativa, è il giro del lago di Pontechianale. Scoprirete da vicino il lago e le sue particolarità: è infatti un invaso artificiale, creato al momento della costruzione della diga posta a valle. Sapete cosa si trova in queste acque? L’antica borgata Chiesa, ormai sommersa ma non dimenticata: alcuni particolari architettonici della parrocchiale sono stati riutilizzati in un nuovo edificio religioso, situato a poca distanza in borgata Maddalena. L’anello completo, che si può avviare sia dalla frazione Castello sia dal capoluogo di Pontechianale, misura circa 4,5km e presenta dislivelli minimi. Sul lato orientale il sentiero corre lungo la strada provinciale, quindi è necessario prestare un po’ di attenzione ai veicoli in transito. Maggiori info qui: www.gulliver.it

BIKE: Cannon Bike

In bicicletta su una strada nata per… spostare cannoni? Si può fare! Sullo spartiacque tra le valli Maira e Varaita si trova infatti la panoramica “Strada dei Cannoni”, costruita intorno alla metà del Settecento per finalità militari ma mai veramente utilizzata per quegli scopi. La partenza del percorso può essere collocata a Pian Pietro, bella radura poco sopra il Santuario di Valmala: dai suoi 1.350m di altitudine si sale verso i cinque colli lungo il percorso: quello della Ciabra e il Birrone ancora sotto ai 2.000m che si superano al colle Rastcias per poi raggiungere le quote massime ai colli di Sampeyre e della Bicocca, che sfiorano i 2.300m. I più allenati potranno scendere su Bellino e rientrare a valle lungo la provinciale e risalire a Pian Pietro affrontando ancora la bella salita che porta al Santuario di Valmala; chi invece volesse godersi il panorama potrà rientrare per la strada dell’andata. Maggiori info qui: www.cuneotrekking.com

CULTURA: Il savoir faire dei maestri muratori

Ti piace l’architettura alpina e ti piacerebbe passeggiare in borgate dal fascino antico? In alta valle Varaita troverai villaggi che si armonizzano con la natura, espressione di un rapporto rispettoso tra uomo e montagna. Le tipiche abitazioni della valle sono un trionfo di pietra e legno sapientemente abbinati: spicca un elemento architettonico quasi esclusivo, costituito da maestosi pilastri rotondi che sorreggono le sporgenze del tetto con grazia ed eleganza. Manufatti realizzati con grande abilità costruttiva, queste particolari colonne impreziosiscono gli edifici e trasformano modeste case contadine in monumenti. Maggiori info qui: Lhi Mestres –Centro culturale

GUSTO: Un vino degno di un Papa  

Si dice che la marchesa di Saluzzo Margherita di Foix, vedova di Ludovico II, mandasse ogni anno a papa Giulio II Della Rovere un grande quantitativo di vino del territorio e che fu anche grazie a queste attenzioni che la città divenne sede vescovile nel 1511. A distanza di più di cinque secoli, in questa zona si produce ancora un ottimo vino, “fratello minore” di quello delle celebrate e vicine Langhe. In valle Varaita troverete vigneti nei comuni di Piasco e Costigliole Saluzzo. Particolarmente pregiato e gustoso il vino Quagliano, da assaggiare nella varietà spumante: di colore rosso rubino con riflessi violacei, floreale, di medio corpo. Maggiori info qui: www.visitmove.it

PIANURA #10 

TREKKING: San Grato tra collina e pianura

La cappella di S. Grato sorge sulla collina di confine fra Pagno e Revello. E la collina, dapprima montagna, che parte dal Monviso, spesso innevata e viene a perder-si, quasi scomparendo nella pianura padana, presso la Morra (Castellar).
Fa da spartiacque fra la timida Valle Bronda e la superba Valle Po. Maggiori info qui: https://www.comune.pagno.cn.it/archivio/pagine/San_Grato.asp

BIKE: Tour Monviso Strada – Tour Monviso sur route

Il “Tour Monviso Strada” si snoda in un territorio che annovera alcuni del colli più rinomati tra gli amanti del ciclismo su strada, resi celebri dalle mitiche imprese dei Campioni del Giro d’Italia e del Tour de France. Un buon allenamento è l’ingrediente necessario per affrontare questo impegnativo anello che segue strada tortuose, poco trafficate, ricche di storia e di fascino. Un viaggio in bici alla scoperta di tuttto quello che questa porzione di Alpi sud occidentali offre: paesaggi mozzafiato, villaggi sospesi nel tempo, vallate segrete, salite irte e veloci discese in ambienti di incontaminata bellezza. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/tour-monviso-strada/

CULTURA: La Torre da cui guardare la pianura e le montagne

Un elegante edificio medievale costruito tra il 1440 e il 1442, fu sede del Comune fino al 1831 e oggi ospita al suo interno la pinacoteca del paesaggista Matteo Olivero. Al 1° piano si trova il salone delle Congregazioni con uno splendido soffitto a cassettoni decorato a stemmi e grottesche. Qui si riunivano i rappresentanti dei borghi e delle terre del Marchesato.
La Torre, alta 48 metri, era sede della campana pubblica. Salendo i 130 scalini si accede alla loggia da cui si gode un’ampia vista panoramica tra Langhe e Monviso. Il salone, al 2° piano, ospita la pinacoteca dedicata al paesaggista Matteo Olivero (1879-1932), figura di spicco del divisionismo italiano, che espose a Parigi, Bruxelles, Monaco. L’esposizione comprende oltre un centinaio di dipinti, disegni e sculture suddivisi in quattro ambienti tematici. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/antico-palazzo-comunale-torre-civica-e-pinacoteca-matteo-olivero/

GUSTO: Antipasti che passione!

I nomi sono tutti da scoprire, come i profumi e i gusti. E per farlo, la cosa migliore è venirci a trovare per gustare questi piatti nelle terre in cui i prodotti nascono. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/le-ricette-delle-valli-occitane-2/

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VALLE GRANA #11

TREKKING: Anello Pradleves-Colle del Gerbido-Barma Granda

L’anello si sviluppa all’interno dei boschi nella valletta situata a nord di Pradleves, spingendosi ai confini con la valle Maira (sud di Cartignano), e raggiunge il colle del Gerbido. Successivamente perviene alla grande caverna naturale denominata Barma Granda. Il percorso, molto piacevole, si sviluppa prevalentemente all’interno di una zona boschiva con l’unica accortezza di porre un po’ di attenzione, per la ripidezza, nel tratto finale dalla cresta alla Barma Granda: evitare questa discesa se il terreno è bagnato. Prima di entrare nella grotta informatevi bene sulla leggenda che narra della masca, Magno Pertusino, che l’ha abitata per lunghi anni… meglio non rischiare di richiamarla in vita! Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/escursione-ad-anello-pradleves-colle-del-gerbido-barma-granda-pradleves-valle-grana/

BIKE: Anello MTB Gerbido, Ollasca, Piatta

Da Monterosso si sale al colle del Gerbido su asfalto, poi diventa mulattiera che diviene single track in discesa attraversando boschi ed ambienti suggestivi e freschi. Nella seconda parte del percorso si alternano nuovamente asfalto e sterrato, con tratti interessanti di single track. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerario-mappa/58274/

CULTURA: Gran Finale del Festival Occit’Amo

Stage di strumenti della tradizione occitana e balli, fanfare e merende in rifugi di alta quota, per terminare in bellezza con il grande concerto di Ferragosto dei Lou Dalfin a Pradleves. Maggiori info qui: https://www.occitamo.it/2020/06/25/il-programma-2020/

GUSTO: Polenta “bastarda”

Se dare a qualcuno del bastardo di solito non viene percepito come un complimento, a Caraglio, nella cuneese Valle Grana, non sempre è così. Bastarda si chiama infatti  una particolare polenta, introvabile altrove, così buona da averle persino intitolato una Sagra. Maggiori info qui: http://www.diariogoloso.it/la-valle-grana-e-la-polenta-bastarda/

VALLE INFERNOTTO #11

TREKKING: La Capoloira

Non lontana dal centro abitato, la frazione della capoloira è stata al centro della lotta di Resistenza in Valle Infernotto. Un luogo ricco di memoria, raggiungibile senza particolari difficoltà e dislivelli.

BIKE: Da Montoso a Lusernetta

Un’escursione intervalliva, su percorsi che non ti aspetti! A piedi o in MTB, presta sempre attenzione agli altri escursionisti e ad eventuali mezzi in transito.  Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 7 Val Pellice Fraternali Editore. Leggi le indicazioni di  percorso: http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=8531

CULTURA: Costruzioni d’autore

L’architetto Aimaro Isola ha lasciato importanti testimonianze nella sua Bagnolo. Leggi la bibliografia qui: https://bagnolopiemonte.com/concentrico/images/abitat/Biografia_Isola.pdf

GUSTO: Tempo di funghi

La seconda metà d’agosto inizia la stagione dei funghi. Profumati e ricercatissimi, muovono turisti e appassionati. Ricorda: per la raccolta, è necessario apposito permesso. E presta sempre attenzione quando ti addentri nei boschi!

VALLE MAIRA #11

TREKKING: Sentiero dei Ciclamini  

Escursione ad anello, nota e frequentata per la fioritura primaverile di orchide e tardo estiva di ciclamini che si può ammirare lungo il percorso. Molto carine la borgata di Camoglieres e la vicina Cappella di San Pietro, con la rappresentazione della “Danza macabra” all’interno del ciclo di affreschi che custodisce. Per la buona esposizione e il clima mite, il sentiero è ottimo anche nella stagione autunnale. Maggiori info qui: https://www.alpicuneesi.it/itinerari/vallemaira/1414.htm

BIKE: Grange Rubbio e Camoglieres 

Partenza dalla piazza di San Damiano Macra per Rubbio. Da qui parte un sentiero (tacche gialle), che con un sali e scendi, pedalabile per alcuni tratti, porta ad oltrepassare due costoni, passando sotto ad una parete rocciosa. Dopo un passaggio in discesa in cui è necessario portare la bici a mano, inizia un single track in mezzo al bosco, che in breve porta ad una cappella. Da qui si costeggia l’antico sentiero e si arriva alla borgata di Camoglieres (10 Km dalla partenza). Arrivati sull’asfalto a destra, e si imbocca il sentiero dei ciclamini, ben segnalato. Maggiori info qui: https://www.gulliver.it/itinerari/rubbio-grange-da-san-damiano-macra-giro-per-camoglieres-e-macra/ 

CULTURA: Cappella di San Salvatore a Macra

Isolata su un breve spiazzo creato dalla rettificazione della strada che porta in Valle Maira prima di arrivare a Macra, la cappella di San Salvatore rappresenta la più antica testimonianza di insediamento cristiano presente nella zona. Fu fondata nel XII sec. dai canonici di Oulx, che già nel 1148 erano proprietari del terreno. Maggiori info qui: http://turistico.comune.macra.cn.it/pagina/?ID=57

GUSTO: Rose antiche ed erbe commestibili 

La borgata Podio, sede dell’azienda “Lo Grasal” creata nel 2005, vede nascere nel 2016 la coltivazione di un campo di rose Damascene ad uso alimentare (varietà Kazanlik e Bulgara), per la produzione di prodotti a base di rosa. Si spazia dai piantini di rose ai petali, utilizzabili essiccati come ingrediente per la produzione di gelati o per uso decorativo in pasticceria, ai boccioli per uso erboristico, allo sciroppo come ingrediente versatile per aperitivi, guarnizioni di dolci, tisane. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/it/azienda-agricola-lo-grasal/

 

VALLE PO #11 

TREKKING: Il sentiero della memoria di Oncino

Lou Moulin dal Parcou, la cappella di S. Anna, il pianoro delle Bigorie, la borgata di Arlongo: ecco un’idea di
ciò che vedrete percorrendo il sentiero della memoria di Oncino. E per chi vuole camminare un po’ meno, dal centro paese si può raggiungere in poco tempo la panchina gigante! Maggiori info qui:  http://www.vallidelmonviso.it/wp-
content/uploads/2018/07/sentieri-memoria_48x68_2015_WEB_OK-DEF.pdf

BIKE: Ghincia Pastour

Quello del Ghincia Pastour è un itinerario in mtb abbastanza impegnativo (16 km di lunghezza per un dislivello positivo di 950 m) ma di sicure soddisfazioni! Ci vogliono circa 2 ore e mezza, è per il 70% su strada bianca e per il 30 % single track. La salita si svolge su strada bianca di facile percorrenza fino al Rifugio Aquila Nera. Da qui il fondo diventa più irregolare e le pendenze aumentano fino a raggiungere la cima degli impianti di Monvisoski (2330 m s.l.m.). La discesa verso Pian della Regina è una strada bianca pietrosa e dalla discreta pendenza. Da Ponte Riondino si può rientrare sul sentiero della Grotta di Rio Martino.

CULTURA: Concentrico di Paesana

Un giro nel concentrico di Paesana vi farà scoprire tesori d’arte locali ricchi di storia: la pietra della ragione, le Chiese e le Confraternite di S. Maria e S. Margherita, l’affresco di Casa Girò. Qualche km fuori dal paese, il Santuario della Madonna d’Oriente, già citato in documenti del ‘200.

GUSTO: La Toma d’ Visu

La Toma d’ Visu è un formaggio dal gusto dolce ma intenso.

VALLE STURA #11 

TREKKING: Monte Colletto – Roccasparvera

Una bella camminata all’ombra fresca dei castagneti di Roccasparvera, abbastanza breve da essere portata a termine anche da chi dispone della sola mezza giornata, per una toccata e fuga di ricongiungimento con la natura. Nonostante il minimo dislivello, durante il percorso si possono apprezzare bellissimi scorci sulla pianura, mentre l’arrivo è ripagato da una panoramica a 360 gradi sulle Alpi Marittime. Per informazioni dettagliate sul percorso: www.trekkingnordovest.com

BIKE: Tour della Rocca – Bike Park Tajarè 

Un percorso di 18 km per un dislivello di 650 metri si sviluppa su tracciati caratteristici del territorio e della sua storia, come l’antica strada che collega Gaiola e Castelletto di Roccasparvera e il single track tra Tetti della notte e Tetti Bove, una vera perla per gli amanti del sentierino stretto e veloce! Si pedala immersi in ambienti di vario tipo, dal selvaggio lungofiume nei pressi dell’Olla ai grandi boschi di castagni fino ai piccoli borghi abitati. Per informazioni dettagliate sul percorso: www.tajare.it

CULTURA: “The Shell”, una tappa sulla via per l’arte contemporanea – Roccasparvera

Non stupitevi quando passeggiando nel grazioso paese di Castelletto vedrete spuntare una grande conchiglia: opera dell’artista belga Pascal Bernier, “The Shell” è parte del percorso VIAPAC, la via per l’arte contemporanea che collega l’Italia alla Francia, passando per il Colle della Maddalena. Ma perché proprio una conchiglia immersa tra le montagne? Tra i simboli dei pellegrini, la conchiglia è quello di Santiago de Compostela e non è un caso che si trovi a Castelletto perché proprio di qui passava una delle vie italiane verso la Spagna.

GUSTO: I prodotti cotti nel forno a legna – Roccasparvera 

Pane, focacce, grissini, pizze, biscotti, baci di dama, torte, carne, tutto rigorosamente cotto in un antico forno a legna del 1800: se solo a sentire nominare queste prelibatezze vi è venuta fame, “La Fame” è il posto adatto per soddisfare il palato! Comodissimo per uno spuntino da asporto, ottimo per un pranzo all’aria aperta seduti nel tranquillo dehor della piazzetta antistante. Da non perdere l’Ula al furn e i biscotti di meliga e barbarià.

 

VALLE VARAITA #11

TREKKING: Salita al Re di Pietra  

Chi sale in vetta al Monviso, solitamente lo fa dalla valle Po, ma la prima conquista del “Re di Pietra” avvenne partendo dalla valle Varaita: furono due inglesi a raggiungere per primi la vetta, il 30 agosto 1861. Il gruppo partì dalla frazione Castello di Pontechianale, e ancora oggi un’epigrafe in loco ricorda l’avvenimento: perché non provare questo itinerario, tra memoria storica e escursionismo? Anche senza concludere l’escursione ai 3.841m della cima del Viso, troverete più di un punto di interesse sul percorso: ad esempio i laghi delle Forciolline, a 2.800m di quota, dove si trova un bivacco intitolato ad Alessandra Boarelli, la prima donna in vetta al Monviso. Maggiori info qui: www.trekking.it

BIKE: Anello Passo di Malaura

Un bell’anello per MTB risale dolcemente dal fondovalle per raggiungere gli ampi pascoli costellati da vecchie malghe in pietra che si trovano nei dintorni del colle del Prete, punto panoramico dal quale lo sguardo si posa su molte cime dei dintorni. La discesa offre altri stimoli agli amanti del “rampichino”: sentieri nel fitto del bosco con alcuni tratti più tecnici a fondo sassoso fanno divertire i biker più esperti, fino a scendere nell’abitato di Rore dove sarà possibile respirare l’atmosfera di un popoloso borgo alpino. Maggiori info qui: www.gulliver.it

CULTURA: Viva qui bala viva qui sona! 

Tra le valli occitane del Piemonte, la Varaita è quella che ha conservato la maggior varietà di danze, sia in termini di forme coreografiche che di motivi musicali di accompagnamento. Una tradizione ricchissima, che continua a vivere durante feste e manifestazioni popolari. Le danze sono organizzate in figure dalle precise regole, sono ballate a coppie o da gruppi di più ballerini in numero pari: quattro, sei o otto. Esiste, infine, una precisa corrispondenza tra movimenti e accompagnamento musicale, tanto che quasi a ogni forma coreografica corrisponde un motivo musicale. Vuoi fare la conoscenza con le danze del nostro territorio, in tutta sicurezza? Approfitta degli stage di “danza distanziata”, organizzati nell’ambito del festival Occit’amo! L’appuntamento in valle Varaita è sabato 1° agosto a Casteldelfino, ma ce ne sono tanti altri in programma nelle altre valli vicine. Maggiori info qui: www.digilander.libero.it/cronologico

GUSTO: Bianche, rosse e viola: gustose da mangiare!   

Le patate sono alla base di tante ricette tipiche, come ad esempio quella delle famose raviolas della valle Varaita di cui vi abbiamo già dato qualche informazione nelle scorse settimane. Ma ci sono moltissime varietà di patate, e non tutte hanno lo stesso sapore: in alta valle Varaita da diverso tempo si sta lavorando per lo sviluppo della coltivazione e della promozione di antiche “cultivar” di alta montagna, dalle particolari proprietà organolettiche che le rendono più gustose. A Casteldelfino, in particolare, è stata fatta la semina annuale con alcune antiche varietà provenienti da zone di alta quota, che tra poco saranno pronte ad essere assaggiate e messe in commercio! Maggiori info qui: www.visitmove.it/atlante-dei-sapori-delle-terre-del-monviso

PIANURA #11

TREKKING: Trekking urbano: il giro di San Lorenzo – Saluzzo

Una camminata molto suggestiva sotto il profilo panoramico con un ottimo punto di osservazione sul Monviso e la catena alpina occidentale. È un percorso collinare su strade asfaltate di 5 km, adatto a tutti anche se necessita di un minimo di allenamento nel caso lo si voglia affrontare a passo di fitwalking proprio per talune asperità della salita. Lungo la camminata sono da vedere la chiesetta di San Lorenzo (di proprietà privata, la sua prima edificazione risale all’XI secolo), preceduta sul lato destro della strada da una fontana; il Villaggio della Pace della Comunità Cenacolo; Villa Belvedere, già casa di caccia dei marchesi di Saluzzo e la chiesa e il convento di San Bernardino, importante e ridente complesso con origini del XV secolo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-urbano-il-giro-di-san-lorenzo/

BIKE: Pedala nella storia, lungo il sentiero Staffarda – Saluzzo

Un itinerario in cui all’asfalto si alternano stradine di campagna a fondo naturale. La fatica è però ricompensata sia dalla spettacolare vista sulla catena alpina, che spazia dal massiccio del Monviso fino alle vette della Valle d’Aosta, sia dai tesori artistici che si vanno a scoprire: Staffarda, con l’Abbazia benedettina del 1138, le cascine e il bel mercato coperto; Revello, ai piedi del Monte Bracco immerso tra le piantagioni di pesche; Castellar, con l’omonimo castello costruito nel XIV secolo.
CHILOMETRI – 45.0
asfalto – 36.2
sterrato – 8.8
DISLIVELLO – 130 m
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-staffarda-castellar/

CULTURA: Nel Castello un magico Giardino delle Essenze

È uno spazio inclusivo immerso nel verde, nella cornice del Castelli Tapparelli d’Azeglio, a Lagnasco. Ogni anno, dall’inizio aprile a fine ottobre il team del Giardino delle Essenze propone percorsi esperienziali e attività didattiche, laboratori, eventi e incontri tematici. Maggiori info qui: https://www.giardinodelleessenze.org/

GUSTO: Assaggia i formaggi delle Terre del Monviso, ogni locanda un gusto da scoprire!

Il Piemonte, da sempre terra di grandi formaggi, ha legato il suo nome a numerose produzioni tipiche tra cui c’è sicuramente la Toma, che nacque sui pascoli alpini e nel corso dei secoli lentamente scese anche verso valle. Oltre ad essere il formaggio più diffuso e probabilmente più antico, è sicuramente quello che esprime al meglio il carattere di una terra che nasce, come ricorda anche il suo stesso nome, da un legame profondo ed inscindibile con le montagne che lo circondano. Il nome Toma poi nella tradizione popolare è stato frequentemente unito ad un’indicazione geografica
(es. Toma di Lanzo ecc.) ma la matrice da cui sono stati originati questi prodotti è la stessa. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/toma-piemontese-d-o-p/

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VALLE GRANA #12

TREKKING: Escursione al Monte Tamone

L’itinerario, adatto a tutti gli escursionisti e caratterizzato quasi totalmente da piste forestali molto agevoli, sale da Bernezzo, tra boschi di castagni ancora parzialmente conservati, un tempo al centro delle attività dell’uomo e che oggi ospitano invece molti animali. Sulla cima si apre uno splendido panorama sulla pianura cuneese, che spazia dalle Alpi Liguri alle Langhe, dal Monviso all’Argentera. Maggiori info qui: https://trekkingnordovest.com/monte-tamone-m-1392/

BIKE: Tour della Bassa Valle

La valle Grana è famosa, per gli amanti della bici da strada, per due salite rese ormai mitiche dal passaggio della granfondo “Fausto Coppi”: quelle alla Piatta di Montemale e al Santuario di Castelmagno con possibilità di proseguire per i colli Esischie e Fauniera. Per chi però si vuole godere una splendida esperienza tra le campagne della bassa valle, magari con bambini a seguito, gustando un buon gelato o sfrecciando sulle strade che attraversano i boschi di castagno, la valle Grana ha anche molto da offrire. Maggiori info qui: info.emotionalp@gmail.com

CULTURA: Hans Clemer a Bernezzo

Edificata nel XII secolo, la Parrocchiale Madonna del Rosario è conosciuta per la presenza di un ciclo pittorico attribuito ad Hans Clemer, il “Maestro di Elva”. Situata nel centro del paese, in località “Pasché”, luogo dove un tempo si radunava il bestiame affidato al pastore comune per il pascolo, si affaccia sulla strada principale di Bernezzo la via Regina Margherita. Tra le figure dipinte in questo sito di gran lunga la più impressionante risulta essere il Tetramorfo. Curioso il dipinto nella navata sinistra che rappresenta il miracolo di Sant’Eligio intento nel riattaccare una zampa al cavallo. La facciata, invece, è moderna con un porticato antistante e un campanile barocco edificato sulle vestigia di una più antica costruzione romanica. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/chiesa-parrocchiale-madonna-del-rosario-di-bernezzo/

GUSTO: Gelato Gelapajo

Chi non conosce il gelato di Gelapajo? Beh! Vai a scoprirlo nel suo locale, in frazione Vallera di Caraglio… Troverai, oltre ai gelati, un menù completo e creato con prodotti genuini e del territorio! Tra gli animali della fattoria, la natura e un po’ di freschezza, verrai accolto da molti sorrisi ed attenzioni! Maggiori info qui: https://gelapajo.it/ 

VALLE INFERNOTTO #12

TREKKING: Ripoira

Sei mai stato alla Ripoira? se cerchi strade poco trafficate per una camminata o una corsetta con un pò di salita, fa al caso tuo!

BIKE: La Colletta di Barge

C’è chi la chiama di Barge, chi di Paesana… sta di fatto che questa strada di collegamento tra i due comuni è tra le mete più ambite dai cilisti su strada. Breve ma intensa, mette tutti alla prova! Se la giornata è bella, lo scenario che si apre al termine della salita ripaga ogni sforzo!

CULTURA: Una casa… che gira!

È proprio così! A Barge c’è una casa che gira! Costruita ormai 35 anni,  desta ancora oggi interesse e curiosità! Non l’hai ancora vista? Guarda qui: https://www.youtube.com/watch?v=NFkQrpnv-JE

GUSTO: L’uva

L’uva è quasi matura, ammira lo spettacolo! le campagne tra Barge e Bagnolo sono ricche di vigneti. Concediti una passeggiata tra Assarti e Sant’Anna prima di assaggiare un calice di vino locale…lo gusterai ancor di più!

VALLE MAIRA #12 

TREKKING: Sentiero del Puy

Si sviluppa sul versante est e soleggiato di San Damiano Macra toccando quattro borgate, alcune delle quali ancora abitate, offrendo belle inquadrature a nord sui monti Birrone (2131 m) e Rastcias (2404 m), ma anche a sud sul monte Chialmo (2020 m). Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/il-sentiero-del-puy-da-san-damiano-macra-valle-maira/

BIKE: Anello del Lago di Gourc

Il percorso suggerito permette di apprezzare un angolo poco noto della valle Maira, il laghetto Gourc meglio conosciuto come “Lago delle Rane” nella conca erbosa di Cauri tra la Rocca della Cernauda e il Monte Chialmo. Ritorno lungo l’itinerario conosciuto come “discesa dei piloni”, visti i numerosi che lo caratterizzano. Un ultimo tratto di risalita riporta sulla carrozzabile principale della valle Maira e di qui, proseguendo verso valle, in pochi minuti si fa ritorno al punto di partenza. Maggiori info qui: https://www.vallemaira.org/wp-content/uploads/2017/09/anello-lago-gourc-IT.pdf

CULTURA: Centro Europeo Giovanni Giolitti

l Centro Europeo Giovanni Giolitti per lo Studio dello Stato nasce nel 1998 con la costituzione di un Comitato provvisorio formato dal Comune di Dronero e dalla Comunità Montana Valle Maira, cui aderisce la famiglia Giolitti.È anzi questa a dare decisivo impulso all’iniziativa con la donazione al Comune di Dronero di un archivio familiare (Fondo Giolitti-Chiaraviglio-Revelli) di circa 3000 documenti dal Comune stesso ora affidato al Centro. Da allora il Centro ha sviluppato la sua azione in un contesto nazionale, attuando convegni, corsi, conferenze, mostre, pubblicazioni. Maggiori info qui: http://www.giovannigiolitti.eu/in_evidenza.html

GUSTO: Formaggi di capra 

La ruà del Puy (borgata Podio), situata su un promontorio panoramico a mille metri di altitudine, offre la possibilità di conoscere un piccolo mondo alpino che ruota intorno ad un allevamento stanziale di capre, un caseificio, un agriturismo e un laboratorio di ceramica. Maggiori info qui: https://www.lopuyvallemaira.it/ 

 

VALLE PO #12 

TREKKING: Il Colle di Gilba

Al Colle di Gilba ci si può arrivare da 4 sentieri e 2 valli diverse; in Valle Po, da Sanfront e Paesana.

BIKE: Campagne di Paesana

Per le prime pedalate in famiglia, un facile anello di circa 4 km nelle campagne di Paesana con vista spettacolare sul Monviso. Partenza e arrivo dal centro del paese: www.vallidelmonviso.it/scopri-paesana/

CULTURA: Il monastero di Pagno

Il monastero di Pagno, poi Abbazia dei SS Pietro e Colombano, fondato secondo la tradizione per volontà del re longobardo Astolfo (749-756) da monaci provenienti dal monastero di San Colombano di Bobbio, nel Piacentino, fu a lungo la più florida abbazia del Saluzzese. La cappella campestre di San Ponzio (XIII sec.) sorge invece a Castellar in un’area cimiteriale che faceva parte di una “grangia” dell’Abbazia di Staffarda donata da Enrico di Brondello (Atto del 9 dicembre 1138). In origine la cappella era dedicata a San Sebastiano (la maggior parte degli affreschi presenti all’interno si riferiscono infatti proprio a questo martire).

GUSTO: Le batiaje

Le batiaje sono biscotti di mais, zucchero, burro e tuorli d’uovo, e devono il loro nome al fatto che un tempo venivano offerte durante i battesimi. Ma sono chiamate anche paste di meliga.

VALLE STURA #12 

TREKKING: Monte Colletto – Roccasparvera

Un percorso ad anello piuttosto semplice ma che regala tante emozioni grazie ai luoghi che si attraversano ed ai panorami sulla pianura e le Alpi Marittime. Dalla Borgata di Aranzone si sale per “Pra d’ Fransa” e il Pertus del Colletto fra boschi di castagno. Da qui tutto in cresta fino al monte Colletto per poi scendere a Pra’ Gaudino e chiudere l’anello.

BIKE: Via Antica di Vignolo – Cuneo 

Canali e antiche filande, centrali idroelettriche, area attrezzata. Un percorso di media difficoltà lungo il fiume Stura con partenza dal Ponte Vassallo di Cuneo e arrivo al Ponte del Sale a Vignolo: la prima parte dell’itinerario ripercorre i passi della medievale via Antica di Vignolo, circondata da un ambiente naturale che alterna prati coltivati a una rigogliosa vegetazione spontanea. Una bella pedalata lungo il profilo dell’altipiano cuneese tra canali, antiche filande e alberi secolari, il tutto perfettamente segnalato. Maggiori informazioni: www.parks.it

CULTURA: Santuario Madonna degli Alpini – Vignolo

A ridosso degli abitati di San Michele di Cervasca e di Vignolo sorge il Santuario Madonna degli Alpini, un luogo di memoria e di riconoscenza per il sacrificio degli alpini caduti durante le guerre mondiali. Accessibile anche a piedi percorrendo una stradina che si inerpica in mezzo ai boschi di castagno, è un posto suggestivo anche dal punto di vista panoramico: nelle giornate limpide si gode di una splendida vista sul cuneese circondato dalle montagne. Per maggiori informazioni: www.piemontesacro.it

GUSTO: La Tourto Fino  – Vignolo

Ogni paese, frazione, borgata ma addirittura ogni famiglia propone una versione personale della classica torta piemontese alle nocciole: la Tourto Fino di Vignolo è una di queste e solo mangiandola nel suo paese di origine sarete sicuri che non si tratta di un’imitazione. Presso lo storico negozio di alimentari “La Butego D’la Tourto Fino”, la ricetta originale di Giraudo Josella è tramandata da ben 5 generazioni… insomma, una vera garanzia! Per assaggiare la Tourto Fino e altre prelibatezze: La Butego D’la Tourto Fino 0171 48110

 

VALLE VARAITA #12

TREKKING: Quattro chiesette  

Chi ha detto che si possono fare escursioni a piedi solo nelle alte valli? A Venasca, piccolo centro all’imbocco della valle Varaita, è stato allestito l’Anello delle quattro chiesette, che tocca quattro antiche cappelle sul versante “all’ubac”, che in lingua occitana significa non soleggiato. Tra boschi fitti, al riparo dalla calura estiva ma ideale anche per le prime settimane di autunno, e lontano dagli itinerari più battuti, il sentiero si sviluppa per 11km e ha un dislivello positivo di 450m: impossibile perdersi, grazie alle tacche gialle posizionate dai volontari della proloco. L’itinerario ha una versione più estesa, di circa 20 km, che tocca sette cappelle e che si presta perfettamente ad essere percorso anche in MTB. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/anello-delle-quattro-chiesette-di-venasca/

BIKE: Breve ma intenso

Breve ma intenso è un modo perfetto per definire questo itinerario in MTB che dal centro di Piasco, centro di fondovalle, risale prima su asfalto e poi su sterrato anche piuttosto ruvido fino a raggiungere i quasi 1.200m della cappella di San Bernardo Vecchio, con panorama che spazia dalla valle Po alle Alpi Liguri. L’itinerario, ideale per una mezza giornata, offre anche la non consueta possibilità di variare, allungandolo, il rientro a valle, grazie alla fitta rete di sentieri che si
intrecciano sul versante della montagna. I più allenati potranno inoltre abbinare questa salita ad altri itinerari tra Isasca e Brondello, nell’adiacente valle Bronda. Maggiori info qui: www.gulliver.it

CULTURA: Il costume tradizionale

Il museo del costume di Chianale è ospitato nell’antica chiesa dei Cappuccini, operanti in valle nel corso del ‘600 e del ‘700. Ospita una ricca documentazione sui costumi della valle e sui prodotti dell’artigianato tessile. L’abito
tradizionale delle donne costituisce nei tre comuni più elevati della Val Varaita un apparato complesso che in riferimento a una precisa area territoriale è l’espressione di un’altrettanta precisa unità culturale. Oggi ancora i vestiti delle nonne aiutano a distinguere fra “noi” e “gli altri”, a individuare dei confini e all’interno di questi confini uno spazio comune che, pur nella varietà dei suoi aspetti, è segnato dalla presenza di legami consolidati. Ma quale spazio comune? Quello costituito dal territorio comunale di Bellino, Casteldelfino, Pontechianale: la Castellata, un lembo di terra che ha avuto in passato una grande importanza strategica e che soltanto nel 1713 è stato ceduto dal re di Francia al duca di Savoia. Maggiori info qui: www.museodelcostumechianale.it

GUSTO: Miss Castagna   

Contessa di Gilba, Selvaschina e soprattutto Bracalla, la più ricercata sul mercato per via delle sue dimensioni e dell’ottimo sapore, sono i nomi di tre delle più pregiate varietà di castagne tipiche della valle Varaita, che per secoli ha avuto in questo frutto uno dei principali elementi di sussistenza: il castagno era chiamato albero del pane poiché i suoi frutti erano spesso utilizzati come alternativa ai cereali in quanto alimento proteico ed energetico facilmente reperibile
e conservabile. Ciò che resta di quel periodo sono le moltissime sagre dedicate a questo prodotto autunnale, prima fra tutte quella di Venasca, mercato importante sin dai tempi del Marchesato di Saluzzo. Tornate a visitare la valle in occasione del mercato stagionale, che si svolge tra settembre e ottobre: non si tratta solo di un importante appuntamento che richiama grossisti da tutta Italia, ma è anche una tradizione che fa ritornare indietro nel tempo!
Maggiori info qui: www.visitmove.it

PIANURA #12 

TREKKING: Colline di casa – Verzuolo

Tra natura e storia, lungo i sentieri usati dai partigiani.Su questi sentieri numerosi giovani del Saluzzese, dopo 1’8 settembre 1943, compirono i loro primi passi nella Resistenza, lasciando le loro case per trasferirsi in montagna.
Essi passavano in valle Po evitando le più pericolose vie di fondovalle. I santuari di Santa Cristina e di San Bernardo Vecchio che si incontrano lungo il cammino rappresentano, oltrechè luoghi di memoria partigiana, anche due dei più antichi luoghi di fede dell’area saluzzese. La loro collocazione paesaggistica è ancora oggi molto piacevole e suggestiva. Il percorso parte del centro di Verzuolo ed è praticabile per tutto l’arco dell’anno; in mancanza di vegetazione offre numerosi e vari scorci panoramici.
(rielaborazione del testo di Andrea Galliano per la guida “i Sentieri della Libertà della Provincia di
Cuneo”)
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-colline-di-casa/

BIKE: Anello Saluzzo – Staffarda – Castellar (Gravel Bike)

Un itinerario in cui all’asfalto si alternano stradine di campagna a fondo naturale.  La fatica è però ricompensata sia dalla spettacolare vista sulla catena alpina, che spazia dal massiccio del Monviso fino alle vette della Valle d’Aosta, sia dai tesori artistici che si vanno a scoprire: Staffarda, con l’Abbazia benedettina del 1138, le cascine e il bel mercato coperto; Revello, ai piedi del Monte Bracco immerso tra le piantagioni di pesche; Castellar, con l’omonimo castello costruito nel XIV secolo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-staffarda-castellar/

CULTURA: Santuario della Beata Vergine del Pilone

Bellissimo esempio di barocco piemontese, interamente costruito in cotto a vista, venne edificato tra il 1685 e il 1691.
Sul luogo dove fu eretta, secondo la tradizione, il 23 luglio del 1684 un pilone votivo, dedicato alla Madonna, cominciò ad ondeggiare per “convincere” gli scettici circa una straordinaria guarigione avvenuta alcuni giorni prima. Inizialmente si costruì subito un altare, quindi una cappella per racchiudervi il Pilone. Il complesso, che costituisce ancora oggi un importante centro di devozione mariana, è formato dalla chiesa, dalla torre campanaria risalente al 1728 e da una imponente foresteria, il tutto ingentilito da un elegante porticato inserito in un’ampia area verde curata a parco e giardino. Maggiori informazioni qui: https://www.visitmove.it/santuario-della-beata-vergine-del-pilone/

GUSTO: La mela del Saluzzese… è ora di conoscerla!

Si tratta di diverse varietà di mele coltivate in un ambiente favorevole, ossia i declivi della piccola valle Saluzzese. In quest’area sono presenti terreni altamente vocati e condizioni ottimali per quanto riguarda l’altitudine, la luminosità, l’escursione termica. Ciò consente ai frutti, che presentano un’elevata qualità gustativa, una polpa croccante e succosa e variamente colorata, di sviluppare ottime caratteristiche organolettiche. Queste mele sono ricche di vitamine e sali minerali e registrano un’elevata presenza di polifenoli. Maggiori informazioni qui: https://www.visitmove.it/mela-della-valle-bronda/

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VALLE GRANA #13 

TREKKING: Escursione sulla collina del Castello

Molto sottovalutata, la collina del Castello di Caraglio offre una vasta gamma di sentieri e passeggiate per tutti i gusti: più o meno soleggiate nei boschi di castagni e fragoline di bosco, oppure sulla parte frontale, in passato coltivata a vigneti ed oggi terrazzata con muretti a secco. Dalla cima si gode di una bella visuale sulla pianura sottostante e nelle giornate più limpide si riesce a godere di tutta la panoramica sulle alpi, fino al nord del Piemonte. Dal Santuario si raggiunge velocemente anche la panchina gigante di Caraglio.
Maggiori info: info.emotionalp@gmail.com

BIKE: Percorso cicloturistico della Seta

La straordinaria cornice del Filatoio di Caraglio è il punto di partenza di questo percorso che tra colline e campagne un tempo teatro dell’allevamento del baco da seta conduce fino a Cascina Rosa, azienda agricola biologica che ha dedicato uno spazio importante alla tradizione del baco.
Maggiori info: https://www.terradelcastelmagno.it/percorsi-ciclodidattici/

CULTURA: Filatoio di Caraglio

Il Filatoio Rosso di Caraglio, il più antico setificio rimasto in Europa, tra i pochi in Italia a essere stato recuperato con finalità museali, diventa oggi un insostituibile testimone di un recente passato di cui non si è persa memoria: quello dell’allevamento dei bachi e della lavorazione della seta in Piemonte.
Edificato tra il 1676-’78 per volere di Giovanni Gerolamo Galleani, fu fabbrica di filati di seta fino alla metà degli anni ’30 del ‘900 e convertito successivamente in caserma tra il ’39 e il ’43. Negli anni ’90 il Consiglio d’Europa definì il Filatoio “il più insigne monumento storico-culturale di archeologia industriale in Piemonte”. Prese progressivamente piede la consapevolezza che il Filatoio fosse un bene prezioso, pertanto andava preservato… Con contributi europei e regionali fu restaurato e adibito a museo.
Maggiori info: http://www.filatoiocaraglio.it/

GUSTO:  Zafferano di Caraglio e della valle Grana

Come attestano diverse fonti storiche, lo zafferano veniva già coltivato nel 1400 sulle colline del Marchesato di Saluzzo, territorio in cui , a quei tempi, era compresa anche la Valle Grana. Tuttavia i richiami diretti e inconfutabili che attestano l’antica presenza produttiva, la commercializzazione e il riconoscimento dello “zafferano di Caraglio e della Valle Grana” risalgono al 1870 quando, in occasione della “Prima esposizione agraria-industriale- artistica della provincia di Cuneo”, il cittadino caragliese Antonio Delpuy portò in esposizione il suo zafferano.
Valorizzazione, Tutela e Promozione: il Consorzio del Söfran
Nel mese di marzo 2015 si è costituito il Consorzio di Tutela, Promozione e Valorizzazione del Söfran – Zafferano di Caraglio e della Valle Grana. La zona di produzione, di essiccazione e di confezionamento è all’interno del territorio amministrativo della Valle Grana, comprendente i comuni di Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Pradleves, Valgrana. Maggiori info: http://www.zafferanovallegrana.it/

 

VALLE INFERNOTTO #13

TREKKING: Anello delle cave

Le cave del Mombracco hanno una storia antichissima, e offrono vedute pazzesche sul Monviso e la pianura. raggiungi in auto La Trappa di Barge, e scegli l’itinerario più adatto a te.  Maggiori info qui: https://www.bwebmap.it/maps/monte_bracco/#15/44.6726/7.3341

BIKE: Pra d’Mill MTB
Un anello con partenza dal centro di Bagnolo che permette di ammirare il Castello Malingri, immergersi nei boschi e respirare la quiete di Prà d’Mill.  Guarda l’itinerario: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/15746 Rispetta sempre la quiete del luogo e dei suoi abitanti: non fare rumore quando attraversi il complesso del Monastero!

CULTURA: La quarzite

Questo minerale deve il suo nome alla prevalenza di quarzo, ma a livello locale e non la pietra estratta dal Mombracco è nota anche come Bargiolina. La coltivazione di queste cave è antichissima: i primi dati certi sul suo utilizzo risalgono al 1374 circa, agli statuti concessi da Amedeo VI di Savoia alla cittadina di Barge circa, nei quali veniva ordinato di mantenere in buono stato i sentieri che portavano dalla città alle cave sul Monte Bracco. L’uso venne incrementato sempre ad opera di un altro Savoia, Ludovico: colui che acquistò la Sindone e vietò ai cittadini bargesi le coperture in legno o paglia all’interno del concentrico. Persino il grande Leonardo da Vinci conobbe la Quarzite, e lo dimostra una tavoletta datata 1511. Per saperne di più: https://www.comune.barge.cn.it/archivio/pagine/La_Quarzite_di_Barge.asp

GUSTO: Il Bargesino

Cos’è il bargesino ? Una pralina composta da due gusci di meringa molto friabile , cotta ad una particolare temperatura che permette , a caldo , di essere lavorata , in maniera tale da far stare ancora più ripieno .
Farcita con cioccolato e vari tipi di liquore.  A cosa deve il suo nome? alla maestria del signor Reinaudo che sperimentò per primo questa delizia nel lontano 1936. Maggiori info qui: 
https://www.antichevarietapiemontesi.it/mele/grigia-di-torriana/

 

VALLE MAIRA #13 

TREKKING: Anello Bassura-Palent

Bell’anello sulla destra orografica della valle Maira con punti panoramici sulle alture del Nebin e del Chersogno. Il tratto ombroso termina quando si raggiunge la cappella della Madonna di Aramola. Da lì a Palènt il percorso tra le borgate è particolarmente piacevole. Il ritorno, ad anello, scende verso la borgata Pessa. Magnifico il ponte in pietra sul Maira prima del ritorno a Bassura. Maggiori info qui: https://cuneotrekking.com/escursione/anello-bassura-palent-1480-m-valle-maira/ 

BIKE: Strada dei cannoni

La pedalata ha inizio da Borgata Valle lungo il tecnico sentiero (tacche gialle del P.O.)che sale ripidamente fino al Colle del Birrone. Guadagnata l’ampia sella erbosa (1700 slm) si incrocia la militare conosciuta come strada dei cannoni e si svolta a sinistra alla volta del colle di Sampeyre… Maggiori info qui: http://www.ghironda.com/valmaira/rubriche/mtb1.htm

CULTURA: Museo Mallé

Il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero, aperto nel 1995, nasce per volontà testamentaria dello storico dell’arte Luigi Mallé, che alla morte, avvenuta nel 1979, lega al comune dronerese la “casa di famiglia”, con tutto il suo contenuto, affinché vi venga istituito un Museo a suo nome. Nelle stanze un tempo abitate dalla sua famiglia trovano sede dipinti, sculture, raffinate ceramiche Meissen, vasi liberty Gallé e Daum, fotografie storiche, stampe rococò, disegni e arredi, a indicare per rapida sintesi le epoche e gli stili artistici di cui Luigi Mallé è stato instancabile esploratore. Spiccano i dipinti fiamminghi, i ritratti a pastello del XVIII secolo, i paesaggisti italiani dell’Ottocento e le opere dei maestri del Novecento. Maggiori info qui: http://www.museomalle.org/

GUSTO: Biscotti Cavanna

La Forneria Artigiana Cavanna ha origine da un’idea della famiglia Cavanna, che nel 1995 avvia un’attività volta a fornire un prodotto di qualità, trasformando, attraverso la molitura lenta con macine di pietra Naturale, prodotti cerealicoli coltivati con metodi tradizionali ed ecologici. Questo sistema di lavorazione permette di salvaguardare nelle farine le proprietà dei cereali: nascono così eccellenti farine macinate a pietra naturale, classiche o speciali: farina integrale di Grano Tenero, Farro, Segale, Senatore Cappelli, Mais Pignoletto, di ceci, di castagne), che danno vita a differenti biscotti artigianali (tradizionali, dietetici, senza latte, senza zucchero, leggeri).
Maggiori info qui: https://www.biscotticavanna.com/

 

VALLE PO #13

TREKKING: Rifugio Bertorello e Pian Muné

Il versante di Pratoguglielmo (Paesana) sorgono due rifugi escursionistici: il Bertorello, immerso nella sua suggestiva pineta, e Pian Muné, località turistica attiva tutto l’anno e che in inverno si trasforma in comprensorio sciistico. Questo versante della montagna è ricco di borgate ottimamente recuperate. Guarda qui: http://www.vallidelmonviso.it/scopri-paesana/

BIKE: Colle di Gilba

Al Colle di Gilba ci si può arrivare da 4 sentieri e 2 valli diverse; in Valle Po, da Sanfront e Paesana. Salita su sterrato panoramica e impegnativa, se non vuoi faticare… noleggia una e-bike!

CULTURA: Ostana a cielo aperto

Il piccolo comune di Ostana è una perla tutta da scoprire, dove passato e presente si intrecciano con armonia. Il paese è costellato di piccoli cartelli QRcode che raccontano storie e aneddoti, creando una sorta di museo diffuso. Per i più curiosi, c’è anche il Museo etnografico! Maggiori info qui: https://libroaperto.comune.ostana.cn.it/

GUSTO: Toma di Martiniana

Formaggio dalla pasta molle color bianco/giallo con crosta grigio/marrone. La piacevole consistenza ben si abbina ad un gusto che, pur essendo dolce, è intenso e persistente. Prende il nome dal comune del caseificio da cui nasce. Maggiori informazioni: http://www.valform.it/prodotti.html

 

VALLE STURA #13

TREKKING: Il Monte Vaccia – Bagni di Vinadio

Vi proponiamo questo trekking che parte con un sentiero abbastanza ripido ma con molti tornanti e che sale alle “Caserme del Vaccia”. A mano a mano che si sale il panorama che vi accompagna è sempre più spettacolare, fino ad avere una visuale unica sul Monviso, Rocca la Meja, l’alta valle Stura e il Becco Alto d’Ischiator!
Maggiori info: www.visitstura.it

BIKE: A9 – La Rocca di San Bernolfo – Bagni di Vinadio

Un giro in mountain bike assolutamente leggendario! Si parte da San Bernolfo su militare fino al “Laus”. Da qui una delle strade militari più incredibili! Decine di tornanti che permettono di guadagnare quota fra rocce e laghi. E’ previsto un tratto di spintage a cui segue una discesa incredibile in ambiente alpino e selvaggio!
Maggiori informazioni: www.mtbvallestura.com

CULTURA: Miniere di Piombo e Zinco – Vignolo

Lungo i versanti del vallone di San Bernolfo, poco a monte di Strepeis, si scorgono ancora i detriti delle miniere che furono volute dai Savoia nell’800 e i cui scavi proseguirono fino agli anni ‘50 del ‘900. Le seconde miniere più estese di tutte le Alpi Marittime, sono oggi solo un ricordo di un passato duro che fu, che lasciò grandi tracce nella montagna, oggi non più visitabili. Per maggiori informazioni: https://books.google.it/books/about/Regia_miniera_Bagni_di_Vinadio.html?id=NNi_nQAACAAJ&redir_esc=y

GUSTO:  Le Crepes– Bagni di Vinadio

Che sia estate o inverno, alla fine di una gita a piedi, un giro in mountain bike o una sciata, è davvero obbligatorio fermarsi nella borgata di “Strepeis” per gustare una delle crepes, dolce o salata! Una delizia per il palato che vi permetterà di tornare a valle ancora più felici!

 

VALLE VARAITA #13

TREKKING: I bòsc de l’Adrech

Un bell’itinerario tra Frassino e Rore, frazione di Sampeyre, consente di percorrere sentieri della media valle tra antiche borgate e qualche punto panoramico. La partenza è nella borgata Chiaronto, raggiungibile su strada asfaltata dal concentrico di Frassino. Lasciata l’auto prima della cappella di Sant’Antonino e raggiunta la fontana si sale per una ripida mulattiera che porta, a mezza costa e con affacci sulla valle, fino all’abitato di Rore. Il ritorno prevede l’attraversamento della borgata fino ad immettersi in un sentiero che porta alla base della palestra di arrampicata dei Cops de Rore, imponente salto di roccia a strapiombo da dove in breve si ritorna all’auto.
Maggiori info qui: https://www.comune.frassino.cn.it

BIKE: L’Agnel 2744 – Un evento per ciclisti 

Il Colle dell’Agnello è una delle salite ciclistiche più amate di tutto l’arco alpino: conquistarlo è un’impresa riservata ai più allenati, ma da qualche anno c’è una data nella quale è più facile affrontare i più di 1.000m di dislivello tra Pontechianale e i 2.744m di quota del valico. Domenica 6 settembre ritorna L’Agnel 2744, manifestazione ciclistica non competitiva e a partecipazione gratuita durante la quale la strada sarà interamente riservata ai ciclisti. Tra le 9.30 e le 14 la strada è totalmente chiusa al traffico di auto e moto, sia sul versante italiano che su quello francese! Un’occasione perfetta per mettersi alla prova in tutta sicurezza! Maggiori info qui: http://www.vallidelmonviso.it/eventi/2020-09/

CULTURA: Preziose immagini di devozione popolare

Tanti affreschi punteggiano facciate delle abitazioni e spazi interni ed esterni delle chiese delle borgate della valle, realizzati in passato da artisti itineranti. Alcuni di questi erano originari proprio della valle Varaita. Di Busca erano nativi i fratelli Tommaso e Matteo Biazaci, che nel Quattrocento hanno realizzato in molte chiese veri e propri compendi per immagini di fede popolare: ad esempio a Casteldelfino e a Sampeyre, oppure nella nativa Busca. Di Rossana, e dell’Ottocento, erano invece Luigi Gauteri e i suoi figli: a loro si devono numerosi piloni votivi che punteggiano incroci e bivi di sentieri e strade delle terre del Monviso, nonché le decorazioni neogotiche della chiesa di Sampeyre, e, un po’ fuori dal territorio della valle, del Duomo di Saluzzo. Maggiori info qui: www.comune.busca.cn.it

GUSTO: Actinidia = kiwi, un concentrato di vitamina

Buccia marrone spessa, coperta da una fitta peluria non commestibile, e polpa di colore verde brillante, punteggiata da piccoli semi scuri. Sono le caratteristiche di uno dei frutti più tipici della bassa valle Varaita, che qui ha trovato un habitat perfetto anche se le sue origini si trovano… agli antipodi! Stiamo parlando dell’actinidia, più nota come kiwi: vero e proprio concentrato di vitamina C che svolge inoltre azione dissetante, rinfrescante, diuretica e depurativa. Un frutto dell’inverno, che in questi mesi sta lentamente maturando per farsi trovare pronto sulle nostre tavole da ottobre in poi. Maggiori informazioni: http://mangiarebuono.it/il-kiwi-dalla-cina-con-sapore/

 

PIANURA #13

TREKKING: Trekking urbano: da Porta a Porta – Saluzzo

È il classico anello del centro storico, una salutare camminata accessibile a tutti tra i monumenti della città. Si parte da Porta Santa Maria, di fronte al Duomo, per tuffarsi nei medievali “portici scuri” di via Volta, fino alla pittoresca piazzetta dei Mondagli, uno dei luoghi più suggestivi del centro storico. Da qui, si sale gradualmente, tra scalinate e strade lastricate, fino alla Castiglia. Si scende lungo la nobiliare e scenografica Salita al Castello, con la fontana della Drancia, il Palazzo delle arti liberali, l’Antico palazzo comunale e la Torre civica. Svoltando nel primo vicolo a sinistra si percorre la strada che costeggia la chiesa di San Giovanni, il museo Casa Cavassa fino a giungere alla chiesa di San Bernardo. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/trekking-urbano-da-porta-a-porta/

BIKE: In BIKE, sperimenta l’anello Saluzzo – Lagnasco – Manta

Tranquilla pedalata nella campagna saluzzese che, nel periodo primaverile, regala lo spettacolo della fioritura degli alberi da frutto.  Il passaggio a Lagnasco offre la possibilità di una visita al complesso dei castelli dei Marchesi Tapparelli D’Azeglio, nati sul finire dell’XI secolo, mentre avvicinandosi a Verzuolo si gode di scorci di rara bellezza sulla catena alpina delle Alpi Marittime. L’intero tour ruota intorno al castello della Manta sulla collina a sud di Saluzzo e che si raggiunge a fine pedalata, potendo ammirare le sue sale affrescate, considerate fra le più belle d’Europa.
Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/anello-saluzzo-lagnasco-manta/

CULTURA: Il Castello della Manta – Storie e miracoli della fontana della giovinezza nel Marchesato di Saluzzo

La splendida corona delle Alpi Cozie, dominata dal massiccio del Monviso, fa da cornice a questo grande Castello che sorge negli immediati dintorni di Saluzzo. Il castello della Manta è un maniero medievale situato sulle colline di Manta. Nel 1984 è stato concesso in comodato al Fondo Ambiente Italiano dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione, affinché fosse inserito in un unico progetto di gestione e valorizzazione culturale. A pochi minuti da Saluzzo è una fra le tappe del “Giro dei Castelli” insieme alla Castiglia e ai Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/castello-della-manta/#more-735

GUSTO: I primi che affondano le radici nella tradizione

I nomi sono tutti da scoprire, come i profumi e i gusti. E per farlo, la cosa migliore è venirci a trovare per gustare questi piatti nelle terre in cui i prodotti nascono. Maggiori info qui: https://www.visitmove.it/le-ricette-delle-valli-occitane-2/

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Tutte le Valli

Terres Monviso – La bellezza abbagliante

Da venerdì 5 giugno – ore 18 – Pagina Facebook TERRES MONVISO

Il fotografo parmigiano Lucio Rossi ha raccontato le Terre del Monviso attraverso migliaia di scatti, percorrendo le vallate e la pianura per un intero anno. Alcuni di questi scatti comporranno la mostra Bodoni à rebours – The dazzling beauty che avrebbe dovuto aprire le sue porte per narrare un territorio attraverso i volti, le emergenze architettoniche e paesaggistiche, le strade e i passi alpini.

La Mostra ovviamente viene posticipata, ma non la visione della “bellezza”. Così, TERRES MONVISO ve la mostriamo in 6 appuntamenti in streaming su Facebook!

Dal primo venerdì di giugno, il canale Fb Terres Monviso propone 6 venerdì consecutivi per incontrare il pubblico. Ogni appuntamento una carrellata di fotografie e il racconto attraverso gli occhi di Lucio Rossi, geniale fotografo parmense che opera nei campi più disparati, andando dal food alle architetture antiche, autore degli scatti, e di un ospite che di questo territorio racconta un aspetto, per andare oltre l’immagine e confrontarsi sui temi che interessano il progetto nel suo complesso: la montagna, il paesaggio, l’architettura alpina, il gusto, la tradizione.

Ad aprire, ovviamente, il coordinatore della strategia di promozione turistica Terres Monviso, Paolo Verri, accompagnato da Mauro Calderoni, Sindaco della Città di Saluzzo, capofila del Piter. Con loro, il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza.

Quindi si spazia tra diversi argomenti che mettono al centro la montagna: Stefania Belmondo per raccontare lo sport, Antonio De Rossi ci porterà nell’architettura delle Aree Interne, Fredo Valla ci condurrà nei temi dell’innovazione e dei nuovi linguaggi (dalla scuola di Ostana alla cultura della montagna) mentre Sergio Berardo sarà il gran cerimoniere della musica della tradizione e del festival Occit’amo.

 

venerdì 5 giugno                    PAOLO VERRI racconta il progetto con Mauro Calderoni, Sindaco della Città di Saluzzo – ospite il Direttore Generale VisitPiemonte, LUISA PIAZZA

venerdì 12 giugno                  MICHELE ANTONIO FINO e il giornalista Luca Iaccarino

venerdì 19 giugno                  FREDO VALLA e il giornalista Guido Andruetto

venerdì 26 giugno                  ANTONIO DE ROSSI incontra Marco Bussone

venerdì 3 luglio                       STEFANIA BELMONDO e il giornalista Roberto Pavanello parlano di sport e montagna

venerdì 10 luglio                    SERGIO BERARDO racconta Occit’amo Festival

*Tutti i venerdì – ore 18.00 – Pagina Fb TERRES MONVISO

 

Tutte le Valli

TOUR MONVISO INTERNATIONAL TRAIL PENSARE IN GRANDE IL FUTURO

Lo sport, la competizione, la corsa in montagna sono uno dei tasselli per la promozione di un territorio. Ora più che mai è importante che le nostre idee “accadano”, diventino concrete, e raggiungano platee lontane per rafforzare l’offerta TERRES MONVISO. Gare che raccolgono centinaia, a volte migliaia di partecipanti, scorci da lanciare in chiave turistica, un pubblico da invitare: eccovi la nuova proposta di territorio.

Per questo motivo, sotto il cappello Terres Monviso, il Parco del Monviso, le Unioni Montane Valle Varaita e dei Comuni del Monviso, la Fondazione Amleto Bertoni (in qualità di ente organizzatore) hanno lavorato lo scorso inverno all’evoluzione di una gara iconica, il TMT, pensando ad uno nuovo e significativo evento intervallivo, internazionale: il week end di sport delle “Terre del Monviso”, un intero fine settimana dedicato alla corsa intorno al Re di Pietra.

Il probabile annullo dell’edizione 2020 del TMT induce il Comitato Organizzatore a lanciare sin d’ora il progetto, che dovrebbe trovare realizzazione nell’estate 2021, e che prevede la realizzazione nella giornata di sabato, del Tour Monviso sull’innovativo quanto antico percorso che vede coinvolte le valli Po e Varaita. La domenica mattina sarà dedicata alla muscolare Monviso Vertical Race. Fulcro del progetto, i circa 160 chilometri che gli amanti delle piacevoli fatiche dovranno affrontare per realizzare il periplo del Monviso con partenza (probabilmente il venerdì sera) ed arrivo (dal tardo pomeriggio del sabato) a Saluzzogara in fase di costruzione e titolazione.

Sono iniziati i lunghi lavori preparatorispiega Carlo Degiovanni, anima dell’intero progettoper l’aspetto tecnico – sportivo. Un gruppo di lavoro è già operativo per produrre i necessari supporti topografici per la realizzazione del “numero zero” (estate 2020) che non avrà compiti agonistici ma esclusivamente di verifica delle problematiche che la manifestazione potrà presentare: tracciato definitivo, misure tecniche, cancelli, basi vita, tempi di percorrenza ecc…

Il “lavoro” è stato affidato a Danilo Lantermino e Paolo Bert, atleti “local” ai quali non manca l’esperienza in materia. Sono tecnologicamente supportati da Wild Emotions di Marco Gallian che provvederà a portare a sintesi il progetto preparatorio definendo il GPS definitivo dell’avventura. Solo a valle di tutto questo si potrà entrare nella “fase 2” ovvero l’allestimento del così detto “numero Zero” per il quale si prevede la partecipazione di altri campioni che arricchiranno la già prevista e qualificata presenza di specialisti locali. 

 

Ulteriori aggiornamenti sul sito www.tourmonvisotrail.it

 

Tutte le Valli

ripartiAMO #insieme _ TERRES MONVISO da asporto!

Sei un ristoratore? Hai un agriturismo, un rifugio, una bottega?

Si riparte! Terres Monviso è al tuo fianco.
Come? Sollecitati anche da chi, come te, vive e lavora nelle valli (Bronda/Infernotto, Po, Varaita, Maira, Grana e Stura) e nella pianura saluzzese, abbiamo pensato a uno strumento (anzi 3) capace di unire tutti e di aiutarti per il prossimo futuro.
Un box porta vivande e una borsa nelle quali mettere ciò che prepari e offri ai tuoi ospiti e ai tuoi clienti con un logo riconoscibile, il nostro logo. Il vostro logo.

Probabilmente dovrai, dovremo, adattare i tuoi e nostri spazi per adeguarci alle nuove norme. E allora uno spuntino all’aria aperta con i prodotti della “casa” potrà essere l’offerta per attrarre nuovi clienti, o soddisfare gli affezionati che non riuscirai a ospitare presso in tuoi spazi nel momento in cui ti verranno a trovare.
Oppure offrirai prodotti e sapori che il turista di giornata potrà portare a casa propria per la settimana.
Ci piacerebbe che il territorio si presentasse unito, con un’immagine riconoscibile, con una comunicazione in grado di arrivare nelle case delle persone e portarle nelle nostre vallate quest’estate.
Stiamo lavorando su diversi fronti per farci trovare pronti, vogliamo fare rete e sostenervi.

Ti piace l’idea? Hai dei consigli? Scrivici!
Un acquisto consistente ci permetterebbe di avere un prodotto a prezzi minori e fare “squadra” nella comunicazione.

Vai al link e al form da compilare:
➡️ https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfZ6zYajbAeuHke-Tw7oZAELv-Xqo5e9AHs95CddlQU-qNbSw/viewform

 

Per info esercenti

Valle Po – Bronda / Infernotto – Caterina Morello caterinamorello@hotmail.it
Valle Varaita – Davide Rossi davide@daviderossi.info
Valle Maira e Grana – Sara Aimar maira.terresmonviso@gmail.com grana.terresmonviso@gmail.com
Valle Stura – Stefano Melchio stefano.melchio@gmail.com
Pianura Saluzzese – Coordinamento – Alberto Dellacroce alberto.dellacroce@gmail.com

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