Tutte le Valli

Si presenta il progetto PORTA DI VALLE dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso

ph. @fabioferrero

 

Il via alla procedura per la gestione

La Porta di Valle è uno dei sette punti di accoglienza previsti dal progetto Interreg Alcotra Terres Monviso, che vede coinvolte le 6 vallate cuneesi (Stura, Grana, Maira, Varaita, Po e Infernotto, oltre) e la Pianura del saluzzese, e i partner francesi dell’Ubaye Serre-Ponçon, di Serre-Ponçon, del Guillestrois e Queyras. Sette centri multiservizi in grado di coniugare informazione turistica con altre attività (vetrina dei prodotti, spazio di incontro, affitto bike o attrezzature per l’outdoor), da modulare a seconda dei luoghi. Sette centri dove far collaborare pubblico e privato al fine di promuovere il territorio con tutte le sue eccellenze.
L’incontro è concepito per chiarire la natura e la finalità di queste strutture, fornendo alcuni modelli di riferimento ed esempi.
Sarà l’occasione per illustrare lo stato di avanzamento dell’intero progetto Interreg Alcotra Terres Monviso approfondendo, in particolare, gli aspetti legati alla Porta di valle dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso, che troverà spazio a Paesana nei locali dell’ex convitto (adiacente la sede dell’Unione Montana).

Interverranno i referenti di progetto e i rappresentanti dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso per approfondire gli aspetti legati alla singola struttura. L’incontro, aperto a tutti, si rivolge in particolare ai potenziali interessati alla gestione della Porta di Valle.

TERRES MONVISO

Terres Monviso è prima di tutto un imponente lavoro di aggregazione territoriale, durato oltre quattro anni. Sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 68 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.
Sicurezza e infrastrutture, promozione turistica, sostegno delle fasce deboli e ambiente. Eccovi i quattro ambiti sui quali si concentrerà l’attenzione del Piter (Piano Integrato Territoriale) TERRES MONVISO, il grande protagonista del prossimo triennio, progetto del quale il Festival Occit’amo è parte integrante.
Si punta a consacrare definitivamente le Terre del Monviso come territorio coeso e che propone politiche coordinate, nonché destinazione turistica di eccellenza caratterizzata da una natura pressocchè intatta, sapori e valori autentici, un’identità scolpita nella roccia dal tempo.
Si sta creando un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività e a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci.

 

Per informazioni

Animatore di Valle
Po e Infernotto
Caterina Morello – 333 4391466 / caterinamorello@hotmail.it

Coordinamento Animatori Piter Terres Monviso
Alberto Dellacroce – 349 8357091

Tutte le Valli

Pluf _ 26 novembre _ L’Accoglienza turistica a misura di famiglia

 

Una giornata di confronto sullo sviluppo turistico “a misura di famiglia” del territorio delle Terre del Monviso, rivolta agli operatori turistici e culturali ma aperta anche a semplici interessati. Appuntamento martedì 26 novembre al Filatoio di Caraglio; la partecipazione è gratuita.

Martedì 26 novembre 2019 si svolge a Caraglio, presso Il Filatoio, una giornata di confronto sullo sviluppo turistico “a misura di famiglia” del territorio delle Terre del Monviso.
L’evento, dal titolo Terre del Monviso a misura di famiglia, è organizzato dalle Unioni Montane Valle Stura, Valle Grana, Valle Maira, Valle Varaita e dei Comuni del Monviso nell’ambito delle attività previste dal Progetto Pluf – Progetto Ludico Unificato per Famiglie – intervento finanziato dal programma INTERREG VA – Italia – Francia (ALCOTRA) 2014–20 – ASSE 3 – Attrattività del territorio O.S. 3.1 – Patrimonio naturale e culturale – n. 1806.
La partecipazione è gratuita, iscrizione obbligatoria entro venerdì 22 novembre al numero 0171.900061 o via web su www.alcotra-pluf.eu.

Lo scopo della giornata, rivolta agli operatori turistici e culturali ma aperta anche alla partecipazione di semplici interessati, è quello di affrontare il tema dell’accoglienza turistica sotto molteplici aspetti, passando dalla psicologia al marketing e riflettendo sul concetto di turismo per famiglie, un segmento molto più articolato e sfaccettato di quanto non si sia portati normalmente a credere.
Il programma prevede in mattinata tre interventi su psicologia, marketing e accoglienza turistica condotti da altrettante esperte; a seguire operatori de La Fabbrica dei Suoni propongono una dimostrazione pratica del funzionamento del gioco in scatola Pluf! Gioca con le terre del Monviso, realizzato nell’ambito del progetto. Nel pomeriggio spazio al confronto tra gli operatori, che potranno prima ascoltare due casi di successo di aziende lombarde che da anni lavorano prevalentemente con le famiglie e successivamente confrontarsi tra loro, in un’ottica di reciproco scambio di buone prassi per la crescita dell’intero comparto turistico locale.

La giornata si inserisce nelle attività previste dal progetto, orientato alla creazione di strumenti di supporto alle imprese turistiche di un ampio territorio che comprende le valli dalla Stura alla Po passando per il Saluzzese, per aiutarle ad avvicinarsi alle esigenze del mercato turistico familiare, favorendo anche la nascita e lo sviluppo di figure professionali dedicate.
Grazie al progetto Pluf è nato un marchio di qualità dell’accoglienza per famiglie, denominato FAM.VISO, per fare emergere l’area delle Valli Occitane del Monviso come territorio accogliente e turisticamente appetibile per famiglie con bambini e gruppi scolastici: sono circa ottanta le aziende della ricettività turistica che hanno già aderito al marchio, gratuitamente, sottoscrivendo un protocollo e ricevendo materiali di promozione da distribuire ai clienti.
Grazie al marchio di qualità e alla sua promozione sui mercati turistici nazionale e internazionale, si mira ad aumentare la consapevolezza dei turisti nei confronti delle risorse naturali, culturali e turistiche del territorio, in un’ottica di potenziamento del turismo sostenibile.

Il programma della giornata
Ore 9,30
Registrazione, caffè di benvenuto e saluto delle autorità

Ore 10,00
Il cliente inafferrabile. Capire l’Altro: il peso della comunicazione verbale e non verbale nel turismo. (Raffaella Giordano, tour operator e psicologa)

Ore 10,45
Come diventare buoni imprenditori di se stessi? Piccole strategie per essere efficaci online e offline senza spendere. (Denise Lupani, titolare di Brandsider)

Ore 11,30
Sei sicuro di conoscere la famiglia che verrà? Turismo e famiglie: per comprendere meglio un rapporto che troppo spesso tendiamo a semplificare. (Luisa Tatoni, direttrice responsabile della rivista “GG Giovani Genitori”)

Ore 12,15
Scoprire il territorio giocando. Come far emergere le Terre del Monviso grazie al gioco Pluf! (La Fabbrica dei Suoni, Venasca)

Ore 13,00
Pausa pranzo. Buffet offerto dall’organizzazione

Ore 14,15
Lavorare con le famiglie è possibile? La parola a chi dice sì! (Emanuela Zilio, Project Manager EU ed esperta di comunicazione integrata dialoga con Nicolò Quarteroni dell’Agriturismo Ferdy di Lenna in valle Brembana – Bergamo e con Giulia Codara della fattoria didattica Amici Cavalli di Brivio – Lecco)

Ore 16,00
Tavola rotonda tra operatori

Ore 17,00
Conclusioni e fine lavori

Tutte le Valli

Sul filo della tradizione _ #storie _ Passione, buone idee e artigianato di montagna

… passeggiando nell’autunno … con le temperature un poco più rigide abbiamo pensato alla lana, ed eccoci con tre storie
SUL FILO DELLA TRADIZIONE

Fare a maglia era una delle attività predilette dalle donne nelle Terre del Monviso, quando ci si ritrovava nelle stalle per fare la vià.
Tanto sottile quanto resistente, questo filo della tradizione è giunto fino a noi, grazie al prezioso passaggio di consegne tra nonne e nipoti. Oggi la lana vive una seconda giovinezza, che unisce saperi tradizionali alle nuove tecniche di allevamento, produzione e lavorazione.
Ai 1630 m. dei Durandin di Ostana, Roberto Miretto alleva le pregiatissime capre cachemire: anche gli animali sembrano apprezzare questo angolo di paradiso, e accettano di buon grado di essere pettinati per ottenere il pregiato filato da cui nasceranno caldissimi capi su misura a km zero.
Scendendo lungo la valle incontriamo “Bela”, marchio che identifica diversi prodotti della filiera Ovina: dietro questo brand di simpatiche pecorelle troviamo Elisa Cavallo, medico veterinario, che ha unito la passione per gli ovini alle competenze tecniche della professione. Attraverso le sue lane grezze 100% tracciabili, e una linea di delicati cosmesi, Elisa racconta le valli del Monviso in occasione di fiere e mercatini.
Il nostro gomitolo ideale passa in mano a chi ha fatto della lavorazione ai ferri una strategia di promozione territoriale: “Ho imparato a lavorare a maglia intorno ai 6 anni, durante le estati trascorse dalla nonna”. Chiara Tuninetti, trentenne con la passione viscerale per la montagna e un forte legame con le tradizioni, si racconta: “Non volevo che i preziosi insegnamenti della nonna andassero persi , così dopo una ventina d’anni ha ripreso i ferri in mano e iniziato a produrre capi in lana pensati per chi, come me, ama e vive la montagna”. Lavora per passione e si promuove sui social solo da qualche mese. La sua firma, oggi quasi un brand, è “Montagne di lana” e ricorda ovviamente il nostro bellissimo Monviso.

di Caterina Morello (Animatrore Valle Po/Infernotto)

Tutte le Valli

Si presenta il progetto PORTA DI VALLE dell’ Unione Montana Barge-Bagnolo Piemonte

Il via alla procedura per la gestione

La Porta di Valle è uno dei sette punti di accoglienza previsti dal progetto Interreg Alcotra Terres Monviso, che vede coinvolte le 6 vallate cuneesi (Stura, Grana, Maira, Varaita, Po e Infernotto, oltre) e la Pianura del saluzzese, e i partner francesi dell’Ubaye Serre-Ponçon, di Serre-Ponçon, del Guillestrois e Queyras. Sette centri multiservizi in grado di coniugare informazione turistica con altre attività (vetrina dei prodotti, spazio di incontro, affitto bike o attrezzature per l’outdoor), da modulare a seconda dei luoghi. Sette centri dove far collaborare pubblico e privato al fine di promuovere il territorio con tutte le sue eccellenze.
L’incontro è concepito per chiarire la natura e la finalità di queste strutture, fornendo alcuni modelli di riferimento ed esempi.
Sarà l’occasione per illustrare lo stato di avanzamento dell’intero progetto Interreg Alcotra Terres Monviso approfondendo, in particolare, gli aspetti legati alla Porta di valle a Bagnolo, che troverà spazio nei locali delle ex scuole, con ingresso su Via G. Marconi (di fronte al Teatro S. Pellico).

Interverranno i referenti di progetto e i rappresentanti dell’Unione Montana Infernotto (Barge-Bagnolo) per approfondire gli aspetti legati alla singola struttura. L’incontro, aperto a tutti, si rivolge in particolare ai potenziali interessati alla gestione della Porta di Valle.

TERRES MONVISO

Terres Monviso è prima di tutto un imponente lavoro di aggregazione territoriale, durato oltre quattro anni. Sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 68 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.
Sicurezza e infrastrutture, promozione turistica, sostegno delle fasce deboli e ambiente. Eccovi i quattro ambiti sui quali si concentrerà l’attenzione del Piter (Piano Integrato Territoriale) TERRES MONVISO, il grande protagonista del prossimo triennio, progetto del quale il Festival Occit’amo è parte integrante.
Si punta a consacrare definitivamente le Terre del Monviso come territorio coeso e che propone politiche coordinate, nonché destinazione turistica di eccellenza caratterizzata da una natura pressocchè intatta, sapori e valori autentici, un’identità scolpita nella roccia dal tempo.
Si sta creando un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività e a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci.

Tutte le Valli

DIVENTARE «ECOATTORI» PER PROMUOVERE LO SVILUPPO SOSTENIBILE NELLE TERRES MONVISO

Lunedì 7 ottobre si è svolto a Molines-en-Queyras un incontro transfrontaliero italofrancese per gettare le basi della costruzione della rete degli «eco-attori» della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso. Il percorso prosegue ora con la stesura della Carta d’impegno; tra la metà di ottobre e la metà di novembre la rete verrà costituita, per essere pre-sentata al pubblico entro la fine del mese di novembre.

Chi sono gli «eco-attori»?
Sono associazioni, imprese, persone che vogliono partecipare a un percorso collettivo di sviluppo sostenibile e ottenere un riconoscimento per il loro impegno per il miglioramento della qualità di vita sul territorio. Gli «ecoattori» s’impegnano volontariamente a rispettare i valori dello sviluppo sostenibile attraverso un percorso di miglioramento continuo, tutti gli interessati possono aderire alla rete e diventare «ecoattori» per rappresentare la molteplicità delle ricchezze del territorio: turismo, artigianato, agricoltura, associazionismo e cultura sono alcuni dei settori i cui operatori possono essere coinvolti.

L’iniziativa è proposta dal Parco del Monviso e dal Parco naturale del Queyras e finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Programma Interreg Alcotra 2014-2020, nel Progetto semplice n.4083 EcO del Piter Terres Monviso, per promuovere e valorizzare la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso.

Nell’incontro di lunedì 7 ottobre, una trentina di aspiranti «eco-attori» italiani e francesi si sono con-frontati sui valori fondamentali e sugli impegni concreti che, a loro avviso, dovranno essere inseriti nella Carta d’impegno che ciascuno degli aderenti alla rete dovrà sottoscrivere. La rete permetterà di aumentare lo scambio di buone pratiche e di conoscenze a livello transfrontaliero e tutti gli ade-renti, veri e propri “ambasciatori” dei valori ambientali nelle terre del Monviso, potranno contare su un riconoscimento a livello locale e a livello nazionale e internazionale. Il percorso di creazione della rete di «ecoattori» prosegue ora con la stesura della Carta d’impegno; tra la metà di ottobre e la metà di novembre la rete verrà costituita, per essere presen-tata al pubblico entro la fine del mese di novembre.

Tutti gli interessati a farne parte possono contattare il Parco del Monviso via mail – piter@parcomonviso.eu – o via telefono al numero 0175.46505, o ancora gli Animatori Terres Monviso

 

Davide Rossi

 

Tutte le Valli

40 ans du Parc national du Mercantour

 

DA LUNEDì 30 SETTEMBRE A MERCOLEDì 2 OTTOBRE

Centre Seolane – Barcelonnette

  

Terres Monviso racconta il territorio, andando oltre il confine, per rendere l’area italo-francese sempre più omogenea, un luogo in cui ci si confronta, viaggiano persone e notizie, ci si conosce.

Oggi il Parco del Monviso ed il Progetto Eco (Piter Terres Monviso) si fanno promotori del programma ideato dal Parco del Mercantour per festeggiare i 40 anni dalla sua nascita.

Quattro giornate di conferenze, convegni, momenti di confronto intorno al Parco nazionale di Mercantour. A 40 anni dalla sua nascita, sono molteplici le ricerche e le sperimentazioni svolte su un territorio che ha ancora molte sfide per il futuro. Un’occasione per fare un bilancio, ma anche per lanciare i nuovi orizzonti a cui guardare.

 

LUNDI 30/09 APRÈS-MIDI

TEMPS PASSE

 MARDI 01/10 MATIN

UN TERRITOIRE ET SON CARACTERE

 MARDI 01/10 APRÈS-MIDI

UNE BIODIVERSITE EXCEPTIONNELLE

 MERCREDI 02/10 MATIN

UN PARC EN DEVENIR

 

Programme 40 ans Recherche Mercantour

Tutte le Valli

Laboratori, concerti e giochi per raccontare le TERRES MONVISO

– 1 settimana / Terres Monviso e la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso a Cheese 2019
A Bra dal 20 al 23 settembre

«Manca pochissimo all’inizio della manifestazione internazionale dedicata ai formaggi di qualità a latte crudo e i numeri del borsino di Cheese – a Bra (Cn) dal 20 al 23 settembre – cominciano a evidenziare i segnali positivi di un evento in grande forma, che ha bisogno di espandere i propri confini per raccontare adeguatamente tutte le proprie sfaccettature».

Si presenta così la kermesse del formaggio. Si parla di confini e oltre i confini si muove lo stand che per 4 giorni vedrà Terres Monviso e Parco del Monviso condividere l’esperienza di narrare, attraverso il gusto, un territorio.

Due musicisti alle prese con le ravioles, un gioco in scatola per tutta la famiglia, un vinile 45 giri nato dalla registrazione sonora delle fasi di produzione del Toumin Dal Mel, una caccia al tesoro tra le specialità targate Monviso e un laboratorio per scoprire perché il fieno è così importante nella produzione del formaggio. Sono soltanto alcuni degli appuntamenti che vedranno protagoniste, nei quattro giorni di manifestazione, le 6 vallate attorno al Monviso e la pianura del Saluzzese.

Momento clou, venerdì 20 settembre, ore 19.00, la presentazione del progetto T(o)ur – Terres Monviso con gli amministratori italiani e francesi e molti ospiti. T(o)UR mira a consolidare la destinazione Terre del Monviso e il suo posizionamento nel sistema turistico sul mercato internazionale. Cheese sarà il momento per raccontarlo a un vasto pubblico. Nell’ambito della presentazione di Terres Monviso, del quale il Festival Occit’amo è parte integrante, Sergio Berardo presenta La Quimera, spettacolo che ripercorre, idealmente, la cultura dei trovatori delle Valli occitane d’Italia dal 1500 sino ai giorni nostri.

Nello spazio Terres, per 4 giorni, ci si diverte con Pluf! Un gioco tra formaggi e montagne nelle valli del Monviso. Nato da un progetto Alcotra e realizzato dalla Fabbrica dei Suoni, il gioco in scatola ha per protagonista il sarvanòt Pluf, uno dei folletti che vivono nelle terre del Monviso. Chi lo vorrà, invece, potrà andare alla CACCIA dei produttori TERRES, farsi fare un piccolo timbrino, e ritornare al punto di partenza per ricevere una sorpresa.

Non mancheranno i laboratori e gli incontri. Ai bambini verrà spiegata la fienagione nelle Valli Occitane, per gli adulti ci sarà Facciamo nascere un Re – Il Castelmagno, il Re dei Formaggi: guidati dagli operatori di EmotionAlp, i partecipanti vivranno una vera e propria esperienza di creazione del più famoso formaggio del Piemonte.

Il programma completo:

VENERDì 20 settembre

Ore 12.30
Sculture nel formaggio da raclette
Jean-Louis Philip, un famoso intagliatore del legno nel Queyras, scolpirà con un coltello un formaggio da raclette
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 13.30
Sculture nel formaggio da raclette
Jean-Louis Philip, un famoso intagliatore del legno nel Queyras, scolpirà con un coltello un formaggio da raclette
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 14.30
La gelatina di Hysope in abbinamento ai formaggi del Queyras
Pauline Roux, erborista, specialista dei fiori di Bach nel Queyras, cucinerà una gelatina di Hysope, una pianta di montagna molto gustosa, che si abbina perfettamente con i formaggi a venature blu come il Bleu du Queyras.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 16
La fienagione nelle Valli Occitane
Un laboratorio dedicato ai bambini per raccontare come il fieno sia una parte fondamentale nella produzione del formaggio.
A cura di Remo Giordano – Lou Porti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 17.30
La gelatina di Hysope in abbinamento ai formaggi del Queyras
Pauline Roux, erborista, specialista dei fiori di Bach nel Queyras, cucinerà una gelatina di Hysope, una pianta di montagna molto gustosa, che si abbina perfettamente con i formaggi a venature blu come il Bleu du Queyras.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 19.00
Presentazione del progetto T(o)ur – Terres Monviso
Il progetto Terres Monviso – T(o)UR mira a consolidare la destinazione Terre del Monviso e il suo posizionamento del sistema turistico sul mercato internazionale.
Terres Monviso è un lavoro di aggregazione territoriale: sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 68 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.

Ore 20.30 c/o palco Regione
Sergio Berardo presenta La Quimera
Nell’ambito della presentazione di Terres Monviso, del quale il Festival Occit’amo è parte integrante, lo spettacolo ripercorre, idealmente, la cultura dei trovatori delle valli occitane d’Italia dal 1500 sino ai giorni nostri. Ne risulta un viaggio all’indietro nel tempo che riesce a far rivivere con estrema naturalezza le sonorità, i canti ed i balli in lingua d’Oc che risuonavano in quelle valli almeno a partire dall’epoca medievale e sono in tutto e per tutto espressione di una popolare autentica. Il repertorio infatti è un insieme di musiche tradizionali della cultura occitana ed una reinterpretazione di alcuni brani classici dei “Lou Dalfin”.
Con: Sergio Berardo, Riccardo Serra, Carlo Revello, Roberto Avena, Enrica Bruna
Ingresso libero

SABATO 21 settembre

Ore 11
Facciamo nascere un Re
Il Castelmagno, il Re dei Formaggi, nasce in valle Grana da sapienti mani che da secoli ne tramandano storia, tradizioni e sapore… Guidati dagli operatori di EmotionAlp, dopo l’introduzione e l’illustrazione del processo produttivo, vivrete una vera e propria esperienza di creazione del più famoso formaggio del Piemonte. Aiutati dalla guida vi cimenterete in alcune fasi della lavorazione: dalle operazioni necessarie per far cagliare il latte, alla produzione del primo tomino…
L’obiettivo di questo laboratorio è quello di portare i più piccoli a riflettere sulle produzioni alimentari e sulla qualità, entrando in contatto con uno dei prodotti storici delle valli occitane piemontesi.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 12.30
Cooker Girl: dal blog alla cucina, il territorio protagonista
Aurora e Alessandro sono due amici giovanissimi – sono appena diventati maggiorenni – che da qualche tempo, a partire da un blog di cucina e di viaggio, che è anche una raccolta di tutti i ricordi che si celano dietro ad ogni ricetta ed ingrediente, raccontano e condividono momenti della loro vita attraverso i sapori e i profumi della loro terra.
Il laboratorio vedrà protagonista una versione piemontese della “cacio e pepe” e una cheesecake al caprino.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 14.30
Facciamo nascere un Re
Il Castelmagno, il Re dei Formaggi, nasce in valle Grana da sapienti mani che da secoli ne tramandano storia, tradizioni e sapore… Guidati dagli operatori di EmotionAlp, dopo l’introduzione e l’illustrazione del processo produttivo, vivrete una vera e propria esperienza di creazione del più famoso formaggio del Piemonte. Aiutati dalla guida vi cimenterete in alcune fasi della lavorazione: dalle operazioni necessarie per far cagliare il latte, alla produzione del primo tomino…
L’obiettivo di questo laboratorio è quello di portare i più piccoli a riflettere sulle produzioni alimentari e sulla qualità, entrando in contatto con uno dei prodotti storici delle valli occitane piemontesi.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 16
La fienagione nelle Valli Occitane
Un laboratorio dedicato ai bambini per raccontare come il fieno sia una parte fondamentale nella produzione del formaggio.
A cura di Remo Giordano – Lou Porti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 17
Pluf! Un gioco tra formaggi e montagne nelle valli del Monviso
Una partita con il gioco in scatola Pluf! Nato da un progetto Alcotra e realizzato dalla Fabbrica dei Suoni, il gioco ha per protagonista il servanòt Pluf, uno dei folletti che vivono nelle terre del Monviso. Natura, sport, cultura, prodotti tipici, storia e storie sono gli argomenti dai quali prenderanno il via, con gli animatori di Terres Monviso presenti allo stand, tanti diversi giochi con i quali andare alla scoperta delle terre che si trovano ai piedi del Re di Pietra, sfidando un nemico che spaventa i folletti: il maltempo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 17.30
La gelatina di Hysope in abbinamento ai formaggi del Queyras
Pauline Roux, erborista, specialista dei fiori di Bach nel Queyras, cucinerà una gelatina di Hysope, una pianta di montagna molto gustosa, che si abbina perfettamente con i formaggi a venature blu come il Bleu du Queyras.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 19
C’è Fermento – Le birre delle Terres Monviso incontrano i formaggi
Nell’anno del decimo anniversario di C’è Fermento, il salone della birra artigianale a cura della Fondazione Bertoni a Saluzzo, un incontro in cui alcune tra le più rappresentative birre del territorio del Monviso vengono presentate in abbinamento con i formaggi locali. Moderano Francesco Nota e Luca Giaccone.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 21 c/o palco Regione e itinerante
Passachariera della Grande Orchestra Occitana

Tutto il giorno –  Caccia al tesoro tra le specialità delle Terres Monviso presenti a Cheese
Scopri quali sono gli espositori con le specialità e le eccellenze del territorio presenti a Cheese, completa il tuo passaporto e vinci simpatici premi.
Per saperne di più visita lo stand di Terres Monviso

DOMENICA 22 settembre

Ore 11
Il nuovo Presidio Slow Food del Toumin dal Mel
Luciano Roggero, presidente del Consorzio dei produttori del Toumin dal Mel, presenta il nuovo Presidio Slow Food e racconta storie e sapori che stanno dietro a questo formaggio tipico della Valle Varaita.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 12.30
SpaccaRavioles: una sfida tra Sergio Berardo e Madaski a suon di ravioles
Un’edizione speciale della divertente competizione del “Masterchef spaccaravioles”, presentata da Katia Giordanino dell’Agriturismo Il Mulino delle Fucine di Casteldelfino, incentrata su cucina locale e territorio: una sfida sulla preparazione del piatto tipico dell’alta Valle Varaita, le ravioles.
A prestarsi al gioco durante Cheese, Sergio Berardo e Madaski, mentre il pubblico assaggerà le ravioles migliori.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 17
Pluf! Un gioco tra formaggi e montagne nelle valli del Monviso
Una partita con il gioco in scatola Pluf! Nato da un progetto Alcotra e realizzato dalla Fabbrica dei Suoni, il gioco ha per protagonista il servanòt Pluf, uno dei folletti che vivono nelle terre del Monviso. Natura, sport, cultura, prodotti tipici, storia e storie sono gli argomenti dai quali prenderanno il via, con gli animatori di Terres Monviso presenti allo stand, tanti diversi giochi con i quali andare alla scoperta delle terre che si trovano ai piedi del Re di Pietra, sfidando un nemico che spaventa i folletti: il maltempo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Ore 18.30 c/o palco Regione
Immaginari culturali in Valle Varaita. Presentazione del progetto Var.tan e live set di Groove Sandwich e Carmine Minichiello
Vart.an è un progetto che, nato come tesi di laurea in Design & Comunicazione Visiva presentata al Politecnico di Torino, parte con la registrazione sonora delle fasi di produzione del Toumin Dal Mel dell’Azienda Agricola Garino e arriva alla pubblicazione di un vinile 45 giri. La commistione tra design e suono ha prodotto un oggetto che ha una sua politica e apre a un immaginario della Valle Varaita.
Nella serata il pubblico sarà chiamato a interagire con il vinile, con una sessione di scratching condiviso; a seguire un viaggio dall’hip hop all’elettronica, con il dj set dei Groove Sandwich e la live performance di Carmine Minichiello, produttore musicale della provincia di Napoli.

Tutto il giorno  Caccia al tesoro tra le specialità delle Terres Monviso presenti a Cheese
Scopri quali sono gli espositori con le specialità e le eccellenze del territorio presenti a Cheese, completa il tuo passaporto e vinci simpatici premi.
Per saperne di più visita lo stand di Terres Monviso

LUNEDì 23 settembre

Ore 11 c/o palco Regione
Pluf! Un gioco tra formaggi e montagne nelle valli del Monviso
Un gioco che nasce da un progetto Alcotra e che ha per protagonista il servanòt Pluf, uno dei folletti che vivono nelle terre del Monviso. Attraverso l’animazione della Fabbrica dei Suoni si viaggia attraverso le valli italiane e francesi che circondano il Re di Pietra, per conoscere la montagna e le sue straordinarie caratteristiche, alla scoperta del territorio. Natura, sport, cultura, prodotti tipici, storia e storie sono gli argomenti dai quali prenderanno il via tanti diversi giochi con i quali andare alla scoperta delle terre che si trovano ai piedi del Monviso, sfidando un nemico che spaventa i folletti: il maltempo.
L’attività, a ingresso libero, è rivolta a una classe di studenti delle scuole primarie. Prenotazioni entro venerdì 15 settembre all’indirizzo mail p.damiano@slowfood.it specificando in oggetto “Iscrizione Pluf!”. Slow Food provvederà a comunicare l’esito della richiesta e ulteriori dettagli per partecipare all’appuntamento prenotato. Per maggiori informazioni p.damiano@slowfood.it.

Ore 11.30 c/o stand Unisg
Presentazione – La formazione dell’accoglienza

La formazione permanente degli operatori del turismo è la strategia di lungo periodo per strutturare un’offerta di accoglienza di eccellenza, al passo con i tempi e rispettosa delle peculiarità della sostenibilità di un territorio unico,  che si sviluppa intorno al Monviso.
Parleremo delle opportunità professionali e formative per i giovani e per i professinisti i  da sviluppare con i progetti tranfrontalieri Alcotra e sulla prossima programmazione europea.
Al termine dell’evento degustazione di formaggi a latte crudo dell’area alpina transfrontaliera delle Terres Monviso.

A Cheese si presentano insieme, in uno stand condiviso nell’area della manifestazione dedicata alle Terre Alte, due realtà dalla forte valenza territoriale: Terres Monviso e la Riserva transfrontaliera Monviso MAB Unesco.
Obiettivo della sinergia è presentare le specificità del territorio, coinvolgendo piccoli produttori della filiera lattiero-casearia e dando visibilità – attraverso laboratori dedicati ad adulti e bambini e incontri tematici – alle molteplici realtà che rendono il territorio che circonda il Monviso un esempio straordinario di biodiversità ambientale e culturale.

Terres Monviso
Terres Monviso è un progetto transfrontaliero tra Italia e Francia che si propone di lavorare su 4 importanti tematiche (turismo, rischi ambientali, sociale, economie verdi). Operando insieme a 6 Unioni Montane, ai Comuni del Saluzzese, al Parco del Monviso e al territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente, si è creata una rete di 68 comuni, di centinaia di operatori privati, abbracciando un territorio di 2600 kmq e quasi 136 mila abitanti.
Il progetto Terres Monviso – T(o)UR mira nello specifico a consolidare la destinazione Terre del Monviso e il suo posizionamento del sistema turistico sul mercato internazionale.

Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso
I parchi del Monviso e del Queyras hanno ottenuto il riconoscimento MaB (Man and Biodiversity) per ciascuna delle due vaste aree di riferimento, con l’auspicio, espresso dall’Advisory Committee dell’UNESCO, che si desse seguito alla candidatura di una Riserva delle Biosfera Transfrontaliera (RBT).
Oggi nella rete delle 686 aree MaB del mondo (17 in Italia), la RBT del Monviso è una delle 20 transfrontaliere e unica in Italia.
L’Ente Parco del Monviso, nato nel 2016, gestisce alcune Aree protette regionali e alcune Zone Speciali di Conservazione facenti parte del sistema europeo della Rete Natura 2000. I territori protetti si estendono dalla pianura cuneese fino alla cima del Monviso e conseguentemente abbracciano una grande varietà di ambienti in cui vivono moltissime specie animali e vegetali, alcune delle quali, in tutto il mondo, vivono solo qui. Le finalità del Parco, oltre alla tutela della biodiversità, sono variegate e si sviluppano in molteplici attività quali ad esempio visite guidate e mostre per far conoscere il Monviso.

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Notizie dal Parco del Monviso _ A SALUZZO IL SECONDO MEETING NAZIONALE DELLE RISERVE DEL-LA BIOSFERA UNESCO

A SALUZZO IL SECONDO MEETING NAZIONALE DELLE RISERVE DEL-LA BIOSFERA UNESCO

Si svolge da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 2019 a Saluzzo, nel territorio del-la Riserva della Biosfera del Monviso, il secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO.
L’evento, convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, sarà un momento di incontro, confronto e scambio tra i delegati che lavora-no ogni giorno per portare avanti i numerosi progetti delle Riserve del Programma UNESCO Man and Biosphere.

Si svolge da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 2019 a Saluzzo, nel territorio della Riserva della Biosfera del Monviso, il secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO.
L’evento, convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, sarà l’occasione per far conoscere lo stato di attuazione del Programma Man and Biosphere UNESCO in Italia e le opportunità che le Riserve della Biosfera, zone di pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel rapporto equilibrato tra uomo e natura, possono offrire ai territori e alle comunità.
Definite “una rete funzionale di laboratori all’aria aperta”, le Riserve della Biosfera sono luoghi dalle svariate tipologie paesaggistiche e dalle dimensioni più diverse nelle quali conservazione dell’ambiente e sviluppo del territorio procedono di pari passo in una forma di equilibrio virtuoso.

«Siamo lieti – dice il Presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo – che il Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare abbia scelto di organizzare nel nostro territorio il secondo meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane: la nostra candidatura, espressa già lo scorso anno in occasione della prima edizione di questo importante evento, è stata accolta grazie all’impegno profuso in questi anni per sensibilizzare le terre del Monviso verso il turismo so-stenibile e il rispetto dell’ambiente.
Da mesi stiamo lavorando per l’organizzazione di questo evento, che porterà per quattro giorni i rappresentanti delle riserve italiane, del Ministero e dell’UNESCO a Saluzzo e nelle valli del Monvi-so.»

All’iniziativa prenderanno parte i rappresentanti delle diciannove Riserve della Biosfera italiane: tra di loro anche i delegati delle riserve “Po Grande” e Alpi Giulie che hanno ottenuto il riconoscimento Unesco nel giugno di quest’anno e ai quali verrà consegnata la pergamena ufficiale proprio durante il meeting di settembre. Presenti anche i delegati della Riserva del Monte Grappa, candidata italia-na per il 2020 al riconoscimento UNESCO.
Prevista la presenza di esponenti del Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Ma-re, della Commissione Nazionale UNESCO e di altre organizzazioni nazionali che si occupano di tutela e di valorizzazione del territorio.

Si tratterà di un momento di incontro, confronto e scambio tra i delegati che lavorano ogni giorno per portare avanti i numerosi progetti delle Riserve Man and Biosphere.
Le attività saranno articolate in tavoli di lavoro legati alla gestione e alla comunicazione delle Riserve della Biosfera e prevedono anche una giornata di visita e di incontri in territorio francese, poiché la Riserva della Biosfera del Monviso, “padrona di casa” e unica tra le Riserve italiane, ha carattere transfrontaliero. In occasione della trasferta sul versante francese, i responsabili del Parc Naturel Regional du Queyras, che condivide con il Parco del Monviso la governance della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, presenteranno l’esperienza degli eco-attori, soggetti che si impegnano in un percorso attivo di ricerca della sostenibilità ambientale nei propri ambiti pro-fessionali, che il Parco del Monviso ha già fatto propria e sta portando avanti come buona prassi per un maggiore e più concreto coinvolgimento del territorio in questo ambito.
Tra le altre attività in programma anche una visita guidata a Cheese, rassegna internazionale de-dicata al formaggio nella quale la Riserva della Biosfera del Monviso sarà presente con uno stand di produttori italiani e francesi, e un convegno dedicato al coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle Riserve della Biosfera: in questo ambito saranno chiamati ad intervenire i ra-gazzi che hanno preso parte nello scorso luglio alla seconda edizione del MaB UNESCO Monviso Youth Camp – Giovani per lo sviluppo sostenibile.
Il programma si concluderà sabato 21 con la proposta di due diverse escursioni nel territorio della Riserva della Biosfera del Monviso, un modo per conoscerne alcuni dei principali aspetti am-bientali e culturali.

Per saperne di più:

La Riserva della Biosfera transfrontaliera MAB UNESCO del Monviso
Laboratori a cielo aperto
Nel 1971 l’Assemblea Generale dell’UNESCO ha approvato la nascita di un Programma Intergo-vernativo denominato “Man and Biosphere” (MAB), “Uomo e Biosfera”, che vuol essere un com-plesso insieme di attività di ricerca applicata alla gestione degli ecosistemi terrestri ed acquatici.
Il programma MAB ha dato vita ad una rete mondiale di “Riserve della Biosfera”, attualmente sono oltre 700 distribuite in 124 paesi del mondo, 19 sono in Italia.
Nel maggio del 2013, al termine di lungo percorso condiviso, i Parchi del Monviso (I) e del Queyras (F) hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Riserva della Biosfera per ciascuna delle due vaste aree di riferimento attorno al “Re di Pietra”.
Nel giugno 2014 l’UNESCO ha poi approvato la prima Riserva transfrontaliera italiana che ha unito le due RB in un’unica RBT, estesa ben al di là del territorio dei due parchi naturali, ma che in essi trova la sua core zone.
La Riserva ha complessivamente una superficie di circa 400.000 ettari, coinvolge oltre 300.000 abi-tanti distribuiti tra 86 Comuni italiani e 20 francesi e interessa ambienti che vanno dall’alta monta-gna (le valli intorno al Monviso nel cuore delle Alpi Cozie, le Hautes-Alpes e le Alpes dell’Haute Provence nella regione PACA), fino alla pianura torinese e cuneese, arrivando a lambire le prime colline delle Langhe.
All’interno della Riserva MAB Monviso sono presenti inoltre 4 siti del Patrimonio dell’Umanità (Ca-stello di Racconigi, Castello di Pollenzo, città di Briançon e Fort Mont-Dauphin).
La presenza del massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici nel cuore delle Alpi.

Come è fatta la Riserva della Biosfera MAB UNESCO del Monviso
La Riserva si compone di tre diverse aree di interesse, interdipendenti tra loro:
• La “core-area”, ossia la zona centrale e più “sensibile” è costituita dalle aree protette (il Parco del Monviso e le sue varie Riserve sul versante italiano, la Riserva naturale nazionale Ristolas – Mont Viso, la Riserva biologica integrale del Bosco d’Assan, Vallon de Bouchouse, Gorges du Guil, Al-page de Furfande sul versante francese) e rappresenta, anche dal punto di vista giuridico, l’area di protezione a lungo termine degli ecosistemi e delle specie animali e vegetali presenti al suo interno.
• La “buffer zone”, che corrisponde ai comuni che confinano con il Parco del Monviso sul versante italiano e con il perimetro del Parco Naturale del Queyras sul versante francese. Si tratta di un’area cuscinetto adiacente alla core area dove si sviluppano attività sostenibili per l’uso delle risorse natu-rali e che rispettano la biodiversità e favoriscano la gestione o riabilitazione degli ecosistemi.
• La “transition zone” corrisponde invece all’estensione degli altri 75 Comuni italiani interessati dalla Riserva transfrontaliera, un’area di cooperazione, non sottoposta a vincoli giuridici, al cui in-terno si sviluppano le attività e gli insediamenti antropici. Le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti e buone pratiche di sviluppo sostenibile, a beneficio del-la popolazione locale residente.

Sono tre gli obiettivi principali su cui si opera
1. La conservazione: in particolare attraverso le aree protette, la Riserva del Monviso sviluppa me-todi e pratiche per la tutela della biodiversità e per realizzare reti ecologiche;
2. Lo sviluppo sostenibile: attraverso il riconoscimento ottenuto dai due Parchi a livello europeo di una rete turistica rispettosa dei principi della CETS (la Carta europea del turismo sostenibile) è sta-ta creata una rete di operatori turistici motivati al rispetto dei principi del turismo sostenibile. Si lavo-ra inoltre alla promozione del patrimonio culturale e al sostegno all’economia verde, soprattutto at-traverso i progetti comunitari “Alcotra”;
3. Il supporto logistico: esperienze positive sono state condotte in ambito di educazione ambien-tale e del coinvolgimento dei giovani nella Riserva, tra cui i “MAB UNESCO Monviso Youth Camp”.
Parallelamente si sono sviluppate attività di ricerca in collaborazione con gli istituti universitari pie-montesi e francesi di riferimento.

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