UNO SGUARDO AL PRODOTTO
La coltivazione della patata è un’antica tradizione in tutto l’arco alpino e pedemontano piemontese. In particolare nelle vallate del Saluzzese si diffuse dal 1810, come attestato da documenti storici, soprattutto a causa della diminuzione della produzione di cereali, che fino a quel momento avevano rappresentato la principale fonte di sostentamento, e di un diffuso incremento dei prezzi. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Lo zafferano veniva coltivato già nel Medioevo sulle colline del Marchesato di Saluzzo, territorio in cui, a quei tempi, era compresa anche la valle Grana. [scopri +]
Partendo dalla piazza centrale di San Damiano Macra (743 metri), poco oltre si svolta a destra in direzione Pagliero – Colle Birrone dove si incrocia la Strada dei Cannoni, antica strada militare settecentesca, che porta fino al Colle di Sampeyre (2284 metri).
Edificata nel XII secolo, è conosciuta per la presenza di un ciclo pittorico attribuito ad Hans Clemer, il “Maestro di Elva”.
Edificata nel XV secolo, a pianta quadrangolare, la cappella si erge lungo la più antica strada della Valle Grana. [scopri +]
Simbolo del Rinascimento saluzzese, nel ‘400 fu dimora della famiglia di Galeazzo e Francesco Cavassa, entrambi Vicari generali dei Marchesi. [scopri +]
Costruito tra il 1440 e il 1442, fu sede del Comune fino al 1831 e oggi ospita al suo interno la pinacoteca del paesaggista Matteo Olivero. [scopri +]
La chiesa di San Giovanni racchiude, dietro la spoglia facciata, veri tesori d’arte, nelle tre splendide navate culminanti nell’abside con la cappella sepolcrale dei Marchesi, capolavoro del gotico fiammeggiante (XV secolo ). [scopri +]
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