Tutte le Valli

La Festa del Ghiaccio

Siamo stati a Pontechianale per conoscere da vicino la seconda edizione ufficiale della Festa del Ghiaccio.
41 anni fa a BELLINO la guida alpina Piero Marchisio, insieme al rifugista Romeo Isaia, salivano la prima cascata.
Oggi, a 40 anni esatti dalla salita dell’Anfiteatro del Martinet di Chianale, l’Associazione ICE VALVARAITA MONVISO APS (Valli Varaita e Po)  si propone di lavorare per continuare a offrire cascate professionali agli appassionati del settore. Un lavoro duro che porta via mesi interi al fine di  sistemare e potenziare il sistema idraulico, nonchè la sicurezza in parete. Un lavoro che anche quest’anno si concretizza in una grande Festa che vede protagoniste Guide Alpine, appassionati e neofiti.
EccoVi una breve videointervista dell’Animatore di Valle Davide Rossi – https://studio.youtube.com/video/jElg8yDq3_s/edit
I membri dell’Associazione:
Simone Civalleri – Presidente
Gianluca Bocca – Guida alpina
Alberto Fantone – Guida alpina
Sebastiano Faraudo – maestro di Sci e Soccorso alpino
Danilo Giraudo, Giacomo Arnaudo, Christian Seyman – Albergatori

 

 

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Firmato il Protocollo Terres Monviso

In tempi di egoismi crescenti, di visioni limitate, di progetti minimi, di scatole vuote, di una politi-ca che troppo spesso guarda all’individuo e non all’insieme, eccoVi un territorio che ha lavorato tanto, si è confrontato, ha scelto di procedere spedito e unito. Un territorio che guarda al futuro. Insomma, Terres Monviso.

Terres Monviso è un progetto di territorio, una prospettiva, un concreto gruppo di lavoro per i prossimi 5 anni.
Dopo anni di progettualità condivisa, promozione costante, comunicazione coordinata, fiere in-ternazionali, progetti europei, festival itineranti ed un’unica regia in grado di mettere insieme le potenzialità di un territorio con storia, cultura e caratteristiche comuni, le Terres Monviso sono pronte a passare al livello successivo. È venuto il momento di dare gambe ancora più soli-de all’idea vincente di camminare insieme. Le Unioni Montane, i Comuni della Pianura Saluzze-se, i BIM di Po, Varaita e Maira/Grana ed il Parco del Monviso hanno inaugurato la nuova de-cade firmando – giovedì 9 gennaio – un importante Protocollo di Intesa per rafforzare un orga-nismo di coordinamento delle politiche di sviluppo territoriale.

Si tratta di una svolta storica, perfettamente in linea con le indicazioni provenienti dall’Unione Europea. Per rendere ancora più concreto e operativo il confronto e la condivisione tra gli enti coinvolti, verranno istituiti una serie tavoli di lavoro:

• il Tavolo di Regia Generale, che si riunirà almeno tre volte all’anno, composto da un rappre-sentante per ogni ente aderente;
• il Tavolo Tecnico Operativo, che si riunirà almeno una volta al mese, presieduto da un mem-bro del Tavolo di Regia Generale e composto da esponenti degli Uffici che si occupano di Turi-smo, Sport e Cultura degli enti che sottoscrivono il Protocollo;
• i Tavoli tematici, che sono gruppi di lavoro su specifici argomenti che si riuniranno a seconda delle necessità con le persone e gli enti di volta in volta coinvolti.

In termini economici, il Protocollo si traduce in un finanziamento di 2.000 euro l’anno da parte delle Unioni Montane e dei BIM aderenti e di 1.000 euro l’anno da parte dei singoli Comuni per le attività di promozione e comunicazione inerenti lo sviluppo territoriale.
I firmatari dell’accordo – valido fino al 4 novembre 2024 – si pongono l’obiettivo, entro il mese di giugno 2021, di definire con esperti e professionisti dei diversi settori, un Piano Strategico complessivo di Sviluppo territoriale delle Terres Monviso di respiro decennale.

Eventuali soggetti che intendessero aderire al Protocollo d’Intesa potranno presentare formale richiesta al Comune di Saluzzo, individuato quale coordinatore.

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TERRES MONVISO a MATERA – Andata & Ritorno

1100 chilometri di strada, 15 prodotti tipici dalle 6 Vallate – Stura, Grana, Maira, Varaita, Po, Infernotto – e la Pianura su cui si affaccia il Monviso, un Parco per 4 ore di spettacolo al ritmo della musica di tradizione occitana.

Terres Monviso ha conquistato il pubblico di Matera, alla chiusura dell’anno che l’ha vista Capitale europea della Cultura. L’esperienza turistica è stata selezionata – tra le innumerevoli possibilità in tutta Italia – dal team di “Case Ospitanti”, un trekking di casa in casa, nel cuore dei Sassi di Matera, per assaporare l’atmosfera di una terra in uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Oltre 1000 persone hanno visitato Palazzo Bernardini, la dimora antica di origine normanna della Signora Annarosa, dove il primo piano ospitava lo spazio Parco del monviso/Occit’amo Festival e dove hanno risuonato le note occitane dei QuBa Libre, un duo di artisti composto dal cantautore e chitarrista Giuseppe Quattromini e dalla maestra di ghironda, organetto e cornamusa Simonetta Baudino. Terres Monviso si è raccontata attraverso i suoi sapori e la sua musica, in un tripudio di note e colori, con le immagini delle Valli proiettate sulle pareti affrescate del Palazzo. Spettatori attenti e curiosi, da ogni parte del mondo, hanno scoperto una nuova destinazione o rivissuto un’atmosfera già conosciuta in passato.

Un filo rosso fatto di cultura dell’accoglienza, cura del dettaglio, passione per la natura e le tradizioni dei luoghi cuce in un’unica trama Matera e le Terres Monviso. Borghi autentici, in cui la bellezza architettonica incontra il paesaggio e l’umanità di chi lì vive e lavora. A novembre l’Orchestra Onyx Jazz ha incantato il pubblico di Uvernada in un concerto al Teatro Magda Olivero. A fine dicembre la pianura del Saluzzese e le Valli che ruotano attorno si sono messe in viaggio per raccontarsi di fronte al popolo dei turisti del Capodanno a Matera.

La promozione di un territorio passa anche attraverso la narrazione, porta a porta, i viaggi e la scoperta dei sensi. A Matera centinaia di persone hanno ascoltato, toccato, guardato, annusato e gustato un intero territorio.

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Case Ospitanti 2019 _ 30 dicembre 2019

Matera

Il prossimo 30 dicembre, con l’evento “Case Ospitanti”, il Parco della Murgia aprirà i salotti delle case del centro storico a un pubblico discreto e, soprattutto, curioso di scoprire Matera, Capitale europea della cultura per il 2019.
Le “Case Ospitanti” racconteranno la murgia materana anche attraverso una mostra fotografica itinerante, fil rouge che condurrà nelle diverse abitazioni. Le case saranno aperte agli artisti e alla musica, ai racconti, ai gusti e alle passioni dei luoghi per promuovere la conoscenza diretta del territorio. Un’esperienza unica che, già negli anni passati, ha riscontrato un notevole apprezzamento da parte dei turisti che hanno partecipato all’iniziativa del trekking fatto in casa.
Le case che hanno aderito al percorso sono silenziose e raccontano storie, gusti e passioni offrendo una straordinaria visione culturale.

Terres Monviso e Parco del Monviso con Occit’amo Festival saranno protagonisti di uno di questi salotti e di un trekking culturale firmato “Re di Pietra” e fiume Po. Simonetta Baudino – ghironda, organetto diatonico, interprete della musica occitana – e Giuseppe Quattromini (chitarra, fisarmonica), porternno il pubblico nelle vallate occitane, sul tavolino, prodotti di pianura e montagna della Riserva Mab Unesco per gustare le Terre del Monviso insieme a parole e racconti per invitare a visitare l’antico Marchesato e un Parco che racchiude terre di grande bellezza e alte pareti estremamente suggestive.

• Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso
Nel 1971 l’Assemblea Generale dell’UNESCO approva la nascita di un Programma Intergovernativo denominato “Man and Biosphere” (MaB), “Uomo e Biosfera”. Il programma, è il risultato della proposta di un gruppo internazionale di scienziati in quarant’anni si è evoluto in un complesso insieme di attività di ricerca applicata alla gestione degli ecosistemi terrestri ed acquatici. Il programma MaB è noto per aver dato vita ad una rete mondiale di “Riserve della Biosfera” (“Biosphere Reserves”): attualmente sono 631 distribuite in 119 paesi del mondo e il loro numero è in continua crescita. L’Italia – che ha ampiamente contribuito alla creazione del Programma MaB e al suo avvio negli Anni Settanta (il professor Di Castri, ecologo, ne è stato il primo direttore e il professor Valerio Giacomini, botanico, uno dei più brillanti animatori scientifici) – conta attualmente 10 Riserve della Biosfera, dislocate in varie regioni della penisola. Ad oggi l’unica con caratteristiche transfrontaliere è quella del Monviso. Le aree riconosciute sono territori dalle svariate tipologie paesaggistiche (dai deserti ai parchi urbani) e dalle dimensioni più diverse (da pochi ettari a molte migliaia di chilometri quadrati).

• Simonetta Baudino è originaria di Elva, in alta Valle Maira (CN)
È maestra di ghironda e organetto diatonico. Collabora da molti anni con Sergio Berardo alla diffusione della musica e della cultura occitana e da vent’anni calca le scene della musica d’Oc facendo ballare migliaia di appassionati e incantando tutti col suono antico e misterioso della sua ghironda.
Nel 2015 è stata insignita della prestigiosa “Targa Mestre” (maestro, in occitano) in occasione della “XXV Uvernada – festa de Lou Dalfin”.

• Giuseppe Quattromini è nato a Cuneo, ma è di origini pugliesi;
è un vero “musicista popolare”, non ha studiato la musica, ma la suona da sempre, ascolta le melodie e le restituisce talvolta pari pari, talvolta reinventandole a modo proprio. Suona la chitarra, la fisarmonica, il flauto dolce e l’armonica a bocca. È anche autore, compositore ed arrangiatore di numerose canzoni. Laureato in Lettere, concilia i suoi progetti musicali con l’attività di insegnamento presso il Liceo Artistico e Musicale di Cuneo.

• ATLANTE DEI SAPORI _ Terres Monviso sarà protagonista con i prodotti del territorio. Un salotto firmato Monviso dove gustare ciò che di più buono offrono le terre occitane. Gusto e parole per chiudere al meglio una “gita” fatta di note e parole.

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TERZA EDIZIONE DEI TROFEI MAB UNESCO

Vincono “Profumo delle erbe officinali, essenze del territorio”, progetto presentato dal laboratorio erboristico artigianale Euphytos di Rossana e “MA QUEY RADIO! La radio des Escartons, vers l’infini depuis le Queyras”, presentato dall’associazione culturale MA QUEY RADIO! di Arvieux. Menzione speciale al progetto “Economie circolari: materie prime e rifiuti” presentato da Burgo Group SpA per la riconversione dell’impianto di Verzuolo.

Ogni anno il Parco del Monviso e il Parc du Queyras, che condividono la governance della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso Unesco, organizzano i “Trofei MaB Unesco” un premio nato per incentivare e valorizzare iniziative locali di eco-cittadinanza innovative e creative. Il concorso, rivolto a persone fisiche, imprese, associazioni o scuole, intende incoraggiare la realizzazione di progetti che rappresentino degli esempi di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile.
I vincitori della terza edizione dei Trofei sono stati premiati giovedì 10 ottobre a Faule, durante l’inaugurazione della ventitreesima Festa della Bagna Caôda, e hanno poi ricevuto l’invito a partecipare, martedì 5 novembre alla sede UNESCO di Parigi, alla cerimonia nazionale di consegna dei Trofei MaB per le Riserve della Biosfera francesi.
Tra i dieci progetti partecipanti, focalizzati sull’obiettivo del miglioramento della relazione tra uomo e natura, alla ricerca del giusto equilibrio tra un ambiente sano e un’economia locale forte, sono stati selezionati “Profumo delle erbe officinali, essenze del territorio”, presentato dal laboratorio erboristico artigianale Euphytos di Rossana, e “MA QUEY RADIO! La radio des Escartons, vers l’infini depuis le Queyras”, presentato dall’associazione culturale MA QUEY RADIO! di Arvieux.
Il primo progetto intende far riscoprire un’antica tradizione, un vero e proprio mestiere oggi quasi del tutto sconosciuto: il riconoscimento, la raccolta delle erbe officinali spontanee e il loro uso. Il secondo è volto a costituire una radio associativa per le valli del Queyras e del Guillestrois con l’obiettivo di rafforzare i legami sociali, il patrimonio, la consapevolezza ambientale e la cultura locale.
Per favorire la realizzazione dei progetti vengono erogati € 1.000 ciascuno. Inoltre, i due vincitori dei Trofei MaB UNESCO 2019 potranno beneficiare di sostegno e rinforzo attraverso la messa in rete e lo scambio di esperienze tra gli attori del territorio del Monviso e della rete delle Riserve della Biosfera.
Questo permetterà a entrambi di realizzare, migliorare e concludere il proprio percorso, valorizzandolo attraverso una forma di comunicazione in grado di condividere le buone pratiche e trasferirle anche ad altri territori.
Per la prima volta, l’edizione 2019 dei Trofei MaB UNESCO vede inoltre l’assegnazione di una menzione speciale: la ottiene il progetto “Economie circolari: materie prime e rifiuti” presentato da Burgo Group SpA, “per un esempio concreto di economia circolare applicata da una grande impresa e per il raggiungimento degli obiettivi UNESCO attraverso l’innovazione tecnologica”, relativamente alla riconversione dell’impianto di Verzuolo.

Per saperne di più
“Profumo delle erbe officinali, essenze del territorio”, progetto presentato dal laboratorio erboristico artigianale Euphytos di Rossana, intende far riscoprire un’antica tradizione, un vero e proprio mestiere oggi quasi del tutto sconosciuto: il riconoscimento, la raccolta delle erbe officinali spontanee e il loro uso. Oggi questo settore coinvolge solo pochi addetti ai lavori e il progetto vuole promuovere un’attività di educazione alla consapevolezza e alle conoscenze erboristiche. Queste accrescono sia il contatto con le montagne, i pendii e le rive dei torrenti, ricchi di benefica biodiversità erboristica, sia il legame con le attività locali che operano nella raccolta, essiccazione, trasformazione e confezionamento delle erbe taglio tisana, con quelle che operano nel settore della ricettività, con le scuole del territorio e le associazioni.
Il progetto prevede la realizzazione di un ciclo di laboratori sui segreti delle erbe officinali semplici e sconosciute, i loro profumi e proprietà speciali. Le attività, gratuite per il pubblico, saranno realizzate in diverse località comprese nel territorio della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso. Grazie ad essenze pregiate verrà realizzato, passo dopo passo, uno scrigno di profumi balsamici totalmente naturali e privi di sostanze pericolose per l’ambiente e la salute. Ciascun partecipante potrà portare a casa il proprio balsamo e la ricetta per ricrearlo a casa. I partecipanti riscopriranno la ricchezza e il beneficio delle materie prime impiegate per le proprietà aromaterapiche nonché balsamiche e lenitive delle vie aeree.

“Ma Quey radio”, presentato dall’associazione culturale MA QUEY RADIO! di Arvieux, è un progetto radiofonico volto a costituire una radio associativa per le valli del Queyras e del Guillestrois e promuovere la comunicazione e l’informazione sul Queyras e le sue aree circostanti attraverso un programma bilingue alternato, che consenta lo scambio e la condivisione di informazioni tra Francia e Italia. La sfida di questo progetto è rilanciare una dinamica sociale basata sulle relazioni transfrontaliere tra Francia e Italia nel territorio degli storici Escartons, territori montani tra Francia e Italia che godettero di statuti fiscali e politici privilegiati tra il Trecento e il Settecento. In un periodo in cui questo dialogo sembra essersi perso, si vuole tornare a renderlo importante poiché è il substrato del patrimonio storico e immateriale delle valli intorno al Monviso sotto molteplici aspetti: le tecniche di costruzione degli edifici, l’organizzazione sociale e alimentare intorno all’agropastoralismo, la lingua occitana.
La radio perseguirà l’obiettivo di rafforzare i legami sociali, il patrimonio, la consapevolezza ambientale, la cultura locale; sarà inoltre un supporto di comunicazione per far conoscere e valorizzare meglio l’immagine del Queyras, la sua storia, il suo potenziale, i suoi abitanti e la loro vita attuale: uno spazio di libertà, dibattito, risate, musica, espressione artistica e scambi.

 

di Davide Rossi

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Si presenta il progetto PORTA DI VALLE dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso

ph. @fabioferrero

 

Il via alla procedura per la gestione

La Porta di Valle è uno dei sette punti di accoglienza previsti dal progetto Interreg Alcotra Terres Monviso, che vede coinvolte le 6 vallate cuneesi (Stura, Grana, Maira, Varaita, Po e Infernotto, oltre) e la Pianura del saluzzese, e i partner francesi dell’Ubaye Serre-Ponçon, di Serre-Ponçon, del Guillestrois e Queyras. Sette centri multiservizi in grado di coniugare informazione turistica con altre attività (vetrina dei prodotti, spazio di incontro, affitto bike o attrezzature per l’outdoor), da modulare a seconda dei luoghi. Sette centri dove far collaborare pubblico e privato al fine di promuovere il territorio con tutte le sue eccellenze.
L’incontro è concepito per chiarire la natura e la finalità di queste strutture, fornendo alcuni modelli di riferimento ed esempi.
Sarà l’occasione per illustrare lo stato di avanzamento dell’intero progetto Interreg Alcotra Terres Monviso approfondendo, in particolare, gli aspetti legati alla Porta di valle dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso, che troverà spazio a Paesana nei locali dell’ex convitto (adiacente la sede dell’Unione Montana).

Interverranno i referenti di progetto e i rappresentanti dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso per approfondire gli aspetti legati alla singola struttura. L’incontro, aperto a tutti, si rivolge in particolare ai potenziali interessati alla gestione della Porta di Valle.

TERRES MONVISO

Terres Monviso è prima di tutto un imponente lavoro di aggregazione territoriale, durato oltre quattro anni. Sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 68 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.
Sicurezza e infrastrutture, promozione turistica, sostegno delle fasce deboli e ambiente. Eccovi i quattro ambiti sui quali si concentrerà l’attenzione del Piter (Piano Integrato Territoriale) TERRES MONVISO, il grande protagonista del prossimo triennio, progetto del quale il Festival Occit’amo è parte integrante.
Si punta a consacrare definitivamente le Terre del Monviso come territorio coeso e che propone politiche coordinate, nonché destinazione turistica di eccellenza caratterizzata da una natura pressocchè intatta, sapori e valori autentici, un’identità scolpita nella roccia dal tempo.
Si sta creando un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività e a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci.

 

Per informazioni

Animatore di Valle
Po e Infernotto
Caterina Morello – 333 4391466 / caterinamorello@hotmail.it

Coordinamento Animatori Piter Terres Monviso
Alberto Dellacroce – 349 8357091

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Pluf _ 26 novembre _ L’Accoglienza turistica a misura di famiglia

 

Una giornata di confronto sullo sviluppo turistico “a misura di famiglia” del territorio delle Terre del Monviso, rivolta agli operatori turistici e culturali ma aperta anche a semplici interessati. Appuntamento martedì 26 novembre al Filatoio di Caraglio; la partecipazione è gratuita.

Martedì 26 novembre 2019 si svolge a Caraglio, presso Il Filatoio, una giornata di confronto sullo sviluppo turistico “a misura di famiglia” del territorio delle Terre del Monviso.
L’evento, dal titolo Terre del Monviso a misura di famiglia, è organizzato dalle Unioni Montane Valle Stura, Valle Grana, Valle Maira, Valle Varaita e dei Comuni del Monviso nell’ambito delle attività previste dal Progetto Pluf – Progetto Ludico Unificato per Famiglie – intervento finanziato dal programma INTERREG VA – Italia – Francia (ALCOTRA) 2014–20 – ASSE 3 – Attrattività del territorio O.S. 3.1 – Patrimonio naturale e culturale – n. 1806.
La partecipazione è gratuita, iscrizione obbligatoria entro venerdì 22 novembre al numero 0171.900061 o via web su www.alcotra-pluf.eu.

Lo scopo della giornata, rivolta agli operatori turistici e culturali ma aperta anche alla partecipazione di semplici interessati, è quello di affrontare il tema dell’accoglienza turistica sotto molteplici aspetti, passando dalla psicologia al marketing e riflettendo sul concetto di turismo per famiglie, un segmento molto più articolato e sfaccettato di quanto non si sia portati normalmente a credere.
Il programma prevede in mattinata tre interventi su psicologia, marketing e accoglienza turistica condotti da altrettante esperte; a seguire operatori de La Fabbrica dei Suoni propongono una dimostrazione pratica del funzionamento del gioco in scatola Pluf! Gioca con le terre del Monviso, realizzato nell’ambito del progetto. Nel pomeriggio spazio al confronto tra gli operatori, che potranno prima ascoltare due casi di successo di aziende lombarde che da anni lavorano prevalentemente con le famiglie e successivamente confrontarsi tra loro, in un’ottica di reciproco scambio di buone prassi per la crescita dell’intero comparto turistico locale.

La giornata si inserisce nelle attività previste dal progetto, orientato alla creazione di strumenti di supporto alle imprese turistiche di un ampio territorio che comprende le valli dalla Stura alla Po passando per il Saluzzese, per aiutarle ad avvicinarsi alle esigenze del mercato turistico familiare, favorendo anche la nascita e lo sviluppo di figure professionali dedicate.
Grazie al progetto Pluf è nato un marchio di qualità dell’accoglienza per famiglie, denominato FAM.VISO, per fare emergere l’area delle Valli Occitane del Monviso come territorio accogliente e turisticamente appetibile per famiglie con bambini e gruppi scolastici: sono circa ottanta le aziende della ricettività turistica che hanno già aderito al marchio, gratuitamente, sottoscrivendo un protocollo e ricevendo materiali di promozione da distribuire ai clienti.
Grazie al marchio di qualità e alla sua promozione sui mercati turistici nazionale e internazionale, si mira ad aumentare la consapevolezza dei turisti nei confronti delle risorse naturali, culturali e turistiche del territorio, in un’ottica di potenziamento del turismo sostenibile.

Il programma della giornata
Ore 9,30
Registrazione, caffè di benvenuto e saluto delle autorità

Ore 10,00
Il cliente inafferrabile. Capire l’Altro: il peso della comunicazione verbale e non verbale nel turismo. (Raffaella Giordano, tour operator e psicologa)

Ore 10,45
Come diventare buoni imprenditori di se stessi? Piccole strategie per essere efficaci online e offline senza spendere. (Denise Lupani, titolare di Brandsider)

Ore 11,30
Sei sicuro di conoscere la famiglia che verrà? Turismo e famiglie: per comprendere meglio un rapporto che troppo spesso tendiamo a semplificare. (Luisa Tatoni, direttrice responsabile della rivista “GG Giovani Genitori”)

Ore 12,15
Scoprire il territorio giocando. Come far emergere le Terre del Monviso grazie al gioco Pluf! (La Fabbrica dei Suoni, Venasca)

Ore 13,00
Pausa pranzo. Buffet offerto dall’organizzazione

Ore 14,15
Lavorare con le famiglie è possibile? La parola a chi dice sì! (Emanuela Zilio, Project Manager EU ed esperta di comunicazione integrata dialoga con Nicolò Quarteroni dell’Agriturismo Ferdy di Lenna in valle Brembana – Bergamo e con Giulia Codara della fattoria didattica Amici Cavalli di Brivio – Lecco)

Ore 16,00
Tavola rotonda tra operatori

Ore 17,00
Conclusioni e fine lavori

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