Uno dei biglietti da visita delle Terre del Monviso sono le “guide”, mappe per muoversi tra le geografie, i sapori e la cultura di un territorio. Atlante dei Sapori (redatto in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) , VeloViso (percorsi cicloturistici), WinterViso (outdoor invernale), sono pagine in lingue differenti per poter leggere il territorio e, perchè no, innamorarsene. Sono il frutto di anni di lavoro e la collana si arricchirà nel corso del nuovo Piter Terres Monviso.
Al loro fianco, sullo schermo e nello stand, gli eventi e le manifestazioni di un’estate oramai prossima, in uno spazio posizionato tra Lonely Planet e Regione Piemonte, dove migliaia di persone hanno potuto scoprire l’offerta turistica integrata delle Terre che si ritrovano intorno al simbolo del Monviso. Terre che da sempre hanno saputo essere luogo di passaggio, confronto e via per scoprire, terre che ancora oggi non conoscono confini e collaborano costantemente con il partner francese al fine di costruire una grande destinazinazione turistica, uno spazio che sappia affrontare le sfide che il mondo moderno propone ai territori marginali e di montagna.
Il tema, il gioco del mondo, ben si è spostao con questa grande scommessa e lo stand TERRES MONVISO ha saputo regalare parole, gusto ed emozioni a chi è riuscito a visitarlo.
Alla prossima “fiera” e #viaspettiamo attorno al Monviso
Le strade delle TERRE DEL MONVISO Ospitano GIRO D’ITALIA e GIRO E 2019
Sulle strade della Corsa Rosa quest’anno arriva una nuova iniziativa, che guarda al futuro della bicicletta, e che non poteva non passare dalle Terre del Monviso. Con bici elettriche dal 12 maggio all’1 giugno, 10 squadre gareggeranno con 6 atleti ognuna. 18 tappe sullo stesso percorso del Giro d’Italia con percorsi dedicati, affascinanti e di grande bellezza.
Le Terre del Monviso ospitano in questo contesto la Tappa 10 del Giro E, partenza da Saluzzo con arrivo a Pinerolo, passando da colletta di Paesana e Montoso. Il territorio saprà ospitare, come suo solito, la carovana con un bellissimo evento, una NOTTE ROSA per attendere atleti e il passaggio della corsa ciclistica più amata.
Il Giro E powered by Enel X è una E-Bike Giro Experience di tipo amatoriale riservata ad oggi a 10 team che, dotati di bici elettriche, si sottoporranno a prove di regolarità svolte su una parte del percorso delle 18 tappe del Giro d’Italia 2019, escluse le tre cronometro. L’evento si disputa in Italia, nelle stesse giornate e sulle stesse strade in cui si disputa la corsa Rosa. Le Terre del Monviso avranno anche due testimonial che si cimenteranno sul percorso, due fra i nostri migliori atleti dello sci: Stefania Belmondo e Paolo De
Chiesa. VeloViso il team che li ospiterà, una squadra che da anni si impegna per promuovere il cicloturismo nelle vallate come nella pianura del saluzzese, una squadra composta da persone che, con passione e attenzione, promuovono un turismo che possa trovare, nelle attività e sulle strade delle Terre del Monviso, il luogo giusto dove fare le proprie pedalate.
Info tappa – partenza ore 8.55 da Saluzzo
Partenza Piazza Vineis – via Silvio Pellico ospiterà il Giro E Village + partner Terres Monviso
… e a poche ore di distanza ecco la grande carovana del Giro d’Italia pedalare per le strade del centro di Saluzzo, percorrendo corso Italia e involandosi verso il re di Pietra, con arrivo a Pinerolo.
Tappa 12_Tappa mossa, ma complessivamente abbastanza dura. Dopo un avvicinamento di circa 90 km che porta ad un primo passaggio in città e conseguentemente a un primo passaggio del Muro di via Principi di Acaja, la corsa dovrà affrontare la salita di Montoso, il primo GPM di 1a categoria del Giro 2019. Si tratta di una salita inedita di 8.9 km al 9.4% (con oltre 6 km sopra il 10% e punte massime del 14%). Da lì discesa veloce su e ultimi 16 km fino a Pinerolo. Ultimi km Ai 2500m dall’arrivo si svolta a sinistra (curva stretta a chiudere) e si sale per via
Principi d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e molto impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato.
Dal BikeSummit 2019 _ Il dato economico è coerente con le dimensioni del movimento turistico. Il PIB (Prodotto Interno Bici) promosso e calcolato da Legambiente sale, grazie ai dati di Isnart, a ben 7,6 mld di euro annui di ricavi solo per ciò che riguarda il cicloturismo, facendo così arrivare a quasi 12 miliardi (!) di euro annui il valore attuale della ciclabilità in un paese dove le infrastrutture per la bicicletta sono ancora a uno stato embrionale, se non addirittura penalizzante. Quindi in Italia sempre più turisti si muovono su due ruote, nel 2018 oltre 77 milioni di presenze.
Le Terre del Monviso si fanno trovare allineate e pronte alla grande sfida: un nuovo turismo slow, fatto a piedi o sulle due ruote, che regala emozioni e propone grandi sfide.
Oltre 6 milioni di persone hanno trascorso una vacanza utilizzando più o meno intensamente la bicicletta e c’è una crescita esponenziale di chi sceglie di trascorrere vacanze pedalando nel nostro paese: le presenze cicloturistiche rilevate nel 2018, nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private, ammontano, infatti, a 77,6 milioni, pari cioè all’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia.
I cicloturisti sono aumentati del 41% in cinque anni, dal 2013 al 2018, e oggi generano un valore economico pari a 7,6 miliardi di euro all’anno. Una cifra enorme che porta a quasi 12 miliardi di euro il valore attuale del PIB (Prodotto Interno Bici), ovvero il giro d’affari generato dagli spostamenti a pedali in Italia, calcolando la produzione di bici e accessori, delle ciclo-vacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai cittadini in bicicletta.
Questi dati sono assolutamente un valore straordinario se si pensa che sono la conseguenza di un uso ancora assai limitato della bici come veicolo per la mobilità e che il settore ciclo-viaggi, che potrebbe dare un contributo straordinario al turismo considerando il contesto paesaggistico e territoriale del Paese, è ancora troppo poco sviluppato. Aver immaginato, insieme ai partner francesi, una guida delle ciclovie che ruotano attorno al Monviso, aver insistito su una strada “sostenibile”, vicina all’ambiente e che guardava ad un target in forte crescita, è stato importante, per tutte le terre del Monviso. Eì sempre più naturale vedere al Fauniera come nella Saluzzo antica, al Cole dell’Agnello o alla soglia di un’antica Chiesa Medievale, una o più biciclette, ospiti venuti dal nord, turisti pronti a pedalare per conoscere le vallate occitane.
Insomma, ora non ci resta che fare del Monviso un punto di arrivo, e di partenza, di grandi ciclovie europee (ad esempio Ven-To, guardando al futuro che ci attende.
Quando incontro Marco nella sua pasticceria di Barge lui è di fretta, come spesso gli accade, perchè finito di preparare dolci e pasticcini, tre giorni a settimana, corre a insegnare. Ama tremendamente cucinare, ma ama allo stesso modo quel lavoro che è passione e metodo, l’insegnamento.
Nella sua pasticceria trovi sempre dolcezza e sorrisi, voglia di confrontarsi e passione. Poche parole per descrivere quel dolce che ha conquistato tante persone: la focaccia del Monviso.
“Volevo trovare un utilizzo per la pasta madre che mi permettesse di mantenerla “viva” tutto l’anno… Pensa e ripensa, mi viene in mente una focaccia, anzi un dolce, con prodotti del territorio e un qualcosa in più. Che fosse comoda per tutte quelle persone che vogliono arrivare in vetta o in un angolo bellissimo alle pendici del Monviso… ma con qualcosa di dolce nello zaino. Ed eccomi qui. Gli ingredienti? Venite a scoprirla!”
Oggi, la focaccia del Monviso è un Marchio Registrato. Perchè il Re di Pietra può, e deve essere, un simbolo che ci aiuta a rendere grandi i nostri prodotti.
Alberto Dellacroce
La Montagna è donna. Non una donna generica, ma una donna che ha un volto, anzi mille volti diversi. Sono tante le donne che hanno scelto la montagna come orizzonte di vita, che reggono e custodiscono il tessuto sociale delle terre alte, lo animano, lo ingentiliscono. Maestre, postine, Oss, contadine, casalinghe, mamme, religiose: ogni donna delle Valli meriterebbe un ritratto speciale. Oggi ve ne raccontiamo una.
LA STORIA
Marina Fiorina è un volto noto in Valle Po, dietro il bancone della storica erboristeria Achillea di Paesana, fondata dal marito Bruno insieme a due soci, una delle prime aziende del biologico in Italia. Tutto è nato dalle marmellate casalinghe, il diploma in Erboristeria all’Università di Urbino per lei, e un lavoro manuale impegnativo (snocciolare prugne e albicocche, i succhi invasati e tappati a mano).
Negli anni sono arrivati una nuova sede, i primi dipendenti, il magazzino. Donna di grande vitalità, appassionata di balli occitani, di camminate in montagna e della vita, Marina accoglie i clienti sempre con un sorriso.
TERRES MONVISO
INTERREG V A Italia-Francia 2014/2020 ALCOTRA
11 marzo 2019 / Firma della convenzione Porte di Valle
Luoghi da cui partire per immergersi in un territorio
Piano Integrato Territoriale (PITer) Terres Monviso – 7.856.471 €
Lunedì 11 marzo, negli Uffici della Camera di Commercio di Cuneo, è stata firmata la convenzione che dà il via ufficiale al progetto Porte di Valle, uno tra i punti fondanti del Piter Terres Monviso.
Il Comune di Saluzzo, nell’ambito del Programma Operativo di cooperazione Transfrontaliera INTERREG V A Italia-Francia 2014/2020 ALCOTRA, partecipa al PITER Terres Monviso – Les montanhas partejon les aigas e jonhon lhi omes in qualità di coordinatore nazionale italiano e in qualità di capofila del Progetto singolo T(o)UR: Turismo internazionale.
La firma è avvenuta tra i due partner del progetto Tour con i rispettivi soggetti attuatori: per il Comune di Saluzzo, la Valle Po, la Valle Varaita e la Valle Grana; per la Camera di Commercio, i Comuni di Barge/Bagnolo, Valle Maira e Valle Stura.
Comune di Saluzzo – Sindaco Mauro Calderoni
Unione Montana dei Comuni del Monviso – Anselmo Mario
Unione Montana Valle Varaita – Dovetta Silvano
Unione Montana Valle Grana – Marino Marco
Camera di Commercio – Dott. Ferruccio Dardanello
Unione Montana Barge / Bagnolo Piemonte – Comba Piera
Unione Montana Valle Maira – Colombero Roberto
Unione Montana Valle Stura – Emanuel Loris
CHE COSA SONO LE PORTE DI VALLE?
Il progetto Porte di Valle è costituito da una rete di 7 strutture, una per Vallata più uno spazio a Saluzzo che avrà anche la funzione di coordinamento della rete. A partire dal modello “Segnavia” di Brossasco (un’agenzia di viaggi incoming specializzata in trekking e MTB tours, fortemente legata alla Valle Varaita e con una profonda conoscenza del territorio; un punto di informazione turistica con tutto il materiale divulgativo prodotto in zona; la vendita dei prodotti locali; una libreria specializzata in montagna, cartografia, viaggi, editoria locale e libri per ragazzi; un punto vendita e noleggio di attrezzatura sportiva; un bar che offre la possibilità di gustare taglieri, piatti freddi, insalate a tutte le ore con un menu a km zero; una sala per conferenze, incontri, attività didattiche, corsi e altro) le Porte di Valle saranno il nuovo sistema informativo e turistico delle Terre del Monviso che erogherà sia informazioni sia servizi utili a cittadini e turisti.
Luogo di incontro, spazio di vendita dei prodotti dell’Atlante dei Sapori, ma anche bar e ristorante, spazio per eventi, bookshop, info turismo per le attività peculiari di ogni territorio, punto tappa per visitatori, a
piedi o in bicicletta. Insomma, una nuova gestione che fa dell’ufficio turistico non soltanto un punto di partenza ma anche un luogo di approdo, vivo, in cui vivere delle esperienze.
La Porta di Valle unisce interesse pubblico e privato, mette in sinergia soggetti diversi in un medesimo spazio, al fine di divenire il luogo da cui far partire la narrazione della destinazione turistica Terres Monviso.
Che cos’è il PITER Terres Monviso – Les montanhas partejon les aigas e jonhon lhi omes
Il Piter è un Piano Integrato Alcotra Italia-Francia che ha portato un contributo di 7.856.471 € (diviso tra territorio francese e territorio italiano) e definito il suo impianto strategico sui seguenti progetti singoli:
– Progetto di COordinamento e COmunicazione – Capofila: CC Guillestrois– Queyras; Partner: Parco del Monviso, Comune di Saluzzo, C.C. Serre Poncon / CO.CO 444.000 €
– Progetto ECOnomie verdi – Capofila: Parco del Monviso; Partner: CCIAA di Cuneo, Parco Naturale del Queyras; Soggetti attuatori: Parco Alpi Marittime, Uncem, Parco del Mercantour / Economie Verdi 1.647.059 €
– Progetto Ris(K): Mettere in sicurezza la mobilità – Capofila: CC Guillestrois– Queyras; Partner: Regione Piemonte, Dep. Haute Alpes, Parco Naturale del Queyras; Soggetti attuatori: Provincia di Cuneo, UM Valle Stura / RISK 1.660.753€
– Progetto T(o)UR: Turismo internazionale – Capofila: Comune di Saluzzo; Partner: CCIAA di Cuneo, C.C. Ubaye – Serre Poncon, C.C. Serre Poncon, C.C. Guillestrois/Queyras; Soggetti attuatori: U.M. dei Comuni del Monviso, U.M. Valle Grana, U.M. Valle Maira, U.M. Valle Stura, U.M. Valle Varaita, U.M. Barge-Bagnolo / T(o)UR – 2.443.900 €
– Progetto INCL: Invecchiare bene – Capofila: C.C. Serre Poncon; Partner: Consorzio Monviso Solidale; Soggetti attuatori: CoDES 05, ASL CN 1, Consorzio SocioAssistenziale del Cuneese / Invecchiare Bene 1.660.753 €
“La firma delle convenzioni con le Unioni Montane rende operativo l’avvio delle attività del progetto Alcotra TERRES MONVISO To(u)r, per la costituzione delle Porte di valle e per la strutturazione di una rete di promozione turistica che valorizzi il territorio e lo renda accessibile a livello internazionale – dichiara il Presidente Ferruccio Dardanello –. Nei prossimi tre anni si lavorerà con i partner francesi per cogliere tutte le opportunità che derivano dai moderni mezzi di comunicazione nella convinzione che l’attrattività del territorio sia fondato sulle risorse naturali, paesaggistiche e sul mantenimento delle proprie radici culturali e sociali”
“Oggi con queste firme – dichiara il Sindaco della Città di Saluzzo Mauro Calderoni – si prosegue il lungo ed importante lavoro fatto nel corso di questi anni, a partire dal protocollo Move – Monviso and Occitan Valleys of Europe. 6 vallate alpine e i Comuni della pianura saluzzese hanno saputo, non senza difficoltà, fare rete e costruire un coordinamento che, avvalendosi delle peculiarità di ognuno e facendo perno sulla “passione” del gruppo, ha portato al Piter Terres Monviso e al finanziamento di differenti progetti sul versante italo-francese per un totale di quasi 8 milioni di Euro. Abbiamo saputo cogliere le buone pratiche da chi presentava i modelli più virtuosi: dalla Val Maira il modo di raccontare un territorio e fare turismo, dalla Val Varaita l’esperienza di Brossasco, la Porta di Valle. Il progetto Terres Monviso punta al consolidamento di una destinazione turistica che abbia come elemento simbolico il Monviso ma che sappia comprendere quello spicchio di Alpi Marittime che guarda al mare”
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