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DIGITAL DETOX … la ricetta Terres Monviso!

Digital Detox. La ricetta Terres Monviso

Disconnessi e felici!

Siamo sempre più inseriti in una sorta di “Ufficio mobile”. Questo significa che la nostra vita scorre tra smartphone, tablet, computer portatile. Anche quando siamo in vacanza, spesso restiamo connessi al nostro lavoro e questo rende più difficile riuscire a staccare la spina. Ma un’altra via è possibile.
I Social network e Internet oggi raccontano senza confini i nostri territori, ci portano lontano, regalano emozioni. Ne siamo sicuri, tanto che ci muoviamo costantemente per garantire buona connettività e ricezione. E se invece, anche soltanto per una giornata, ci disintossicassimo da tutto ciò che è digitale? Ci sono luoghi in cui i motivi per rilassarsi e stare a contatto con la natura sono così tanti da far dimenticare per un attimo l’amato smartphone…

Benvenuti nelle Terre del Monviso, spazi da vivere e, soltanto dopo, condividere.

 

Monastero Cistercense Dominus TecuPra’d Mill, Bagnolo Piemonte CN
SARANNO VERAMENTE MONACI SE VIVRANNO DEL LAVORO DELLE LORO MANI – Regola di San Benedetto 48,8
 

L’Albergo della Pace si trova in alta Valle Stura di Demonte nel centro di Sambuco, grazioso paesino soleggiato a 1185 mt ai piedi del dolomitico Monte Bersaio e dispone di 14 camere ed un ristorante che offre una cucina del territorio.

http://www.albergodellapace.com/

 

La casa sull’albero – Manta – è un sogno, è il gioco di un architetto-bambino: in mezzo alle fronde di una possente quercia trova posto una romantica camera con bagno circondata da un terrazzo in cui nella bella stagione, dopo una notte coccolati dall’albero, viene servita una ricca e profumata colazione. Da lassù si domina il giardino ed un buon tratto della pianura; in giornate limpide le Langhe sembrano a portata di mano.
Tutta la casa è costruita in legno, in perfetta armonia con l’ambiente e con l’albero che la accoglie.
E’ un modo nuovo,naturale, alternativo per festeggiare un’occasione speciale o per trascorrere una vacanza a diretto contatto con la natura.
Tutto è pronto per portarvi nel sogno, sospesi tra la terra e il cielo.

http://www.giardinodeisemplici.eu

 

Resort Monviso nasce ai piedi del Monviso, nella valle Po, a 15 km da Saluzzo, lontano dal caos cittadino, in un’oasi di pace e relax per il fisico e per la mente – www.resortmonviso.com

 

Tutte le valli | Pianura Saluzzese

I CONCERTI APM 2019

Scuola APM – Sala Verdi

Lunedì 4, mercoledì 6, giovedì 7 febbraio
Ore 21

l’anno 2019 della Scuola APM vede nuovamente l’avvicendarsi di attività didattico musicali che avranno tutte come denominatore comune un evento finale, il concerto conclusivo rivolto al territorio. Questo momento è molto importante nella programmazione artistica dell’APM perché permette all’istituzione di far conoscere il suo operato al pubblico e, nondimeno, ai giovani musicisti di esibirsi a fianco dei loro Maestri.

La rassegna “I Concerti APM” inizierà a febbraio con tre appuntamenti pianistici proposti nell’ambito del corso di Alta Formazione Musicale “Il pianoforte allo specchio – Prassi esecutiva pianistica storicamente informata. Gli allievi, che con questo corso hanno modo di acquisire una conoscenza più profonda e adeguata alla comprensione della prassi esecutiva dei pianoforti storici, si esibiranno mercoledì 6 e giovedì 7 febbraio sul palco della Sala Verdi.

Saranno invece i tre docenti del corso ad aprire la rassegna lunedì 4 febbraio: Julien Libeer (classe 1987), Jura Margulis (classe 1968), Evgeni Koroliov (classe 1946) rappresentano tre generazioni pianistiche solidamente ancorate alla tradizione russa ed europea. I tre maestri si alterneranno in un concerto per pianoforte a 4 mani con un repertorio composto dalle musiche di Franz Schubert.

La serata del 4 febbraio sarà anche occasione per siglare ufficialmente il protocollo di intesa tra la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale e la Steinway Society del Piemonte e Valle d’Aosta con la quale dall’ottobre 2011 esiste una collaborazione inerente alle attività legate al mondo pianistico.

Tutti i concerti saranno a ingresso libero

Tutte le valli

Turismo lento firmato #terresmonviso

Il 2019 sarà l’anno del turismo lento, a piedi, fatto di piccoli passi e mezzi sostenibili. L’invito è a scoprire l’Italia in modalità slow e a contatto con la natura: in bicicletta, a cavallo, con le ciaspole se c’è la neve, a bordo di un treno che percorre tratti ferroviari recuperati, a contatto con la natura.

Se c’è un luogo in grado di declinare tutte queste caratteristiche insieme, questo è le Terre del Monviso. Montagna, paesaggio, buon cibo, arte, cultura e un’identità musicale e linguistica ben definita. Qui è l’ambiente stesso a imporre ritmi lenti. Bassa antropizzazione, natura selvaggia, un grande Parco, quello del Monviso, e il riconoscimento di riserva nazionale all’interno del programma MaB Unesco (Men and Bioshère). Qui da anni si lavora nella direzione di un turismo esperienziale, fatto di laboratori, concerti, escursioni, degustazioni e visite guidate, in modo da offrire al visitatore la possibilità di conoscere il territorio in tutte le sue sfaccettature.

C’è già tutto. Una mappa fitta di itinerari da scoprire in bicicletta, al confine tra Italia e Francia. Si chiama “VéloViso” e dal 2017 a oggi ha già portato alcune migliaia di cicloamatori lungo le Valli che gravitano attorno al Monviso. Un Atlante dei Sapori che racchiude prodotti e ricette tipiche, perché è dai profumi e dai piatti tradizionali che si conosce veramente un popolo. Un Festival itinerante estivo che narra la tradizione attraverso la musica e che da 4 anni percorre i sentieri delle vallate e della pianura, l’Occit’amo Festival.

Il territorio delle Terre del Monviso ha saputo precorrere i tempi. È già pronto all’appuntamento. È venuto il momento di venire a scoprirlo in questo 2019.

Pianuta Saluzzese

Scoprire gli affreschi con il QR code a Busca

Sulle facciate delle cappelle un qr code permette di ‘vederle’ dall’esterno e conoscerne la storia, per il Museo Diffuso Cuneese.

Sono state installate sulle facciate delle cappelle di Santo Stefano, San Sebastiano, Madonna del Campanile, San Martino, che contengono le opere quattrocentesche dei Fratelli Biazaci da Busca, le targhe che espongono il qr code cui accedere tramite lo smartphone o il tablet per  conoscere la storia delle opere d’arte, in italiano, inglese e francese,  ed entrare nella rete di promozione del Museo diffuso del Cuneese.

Ora gli interni sono sempre visitabili, almeno virtualmente, attraverso il qr code posizionato all’esterno degli edifici, i quali di solito devono rimanere chiusi e sono accessibili soltanto in occasione di eventi oppure su prenotazione. Con questo metodono si portano a conoscenza dei visitatori le opportunità che incontrano lungo la strada, in attesa di programmare una visita successiva. Prenotazioni: ufficio.turisticobusca@libero.it ; segreteria@comune.busca.cn.it

Partecipando al portale del Museo Diffuso,  Busca entra a far  parte di una rete di  monumenti collegati e di un circuito di visite in ampliamento sul territorio provinciale, ad incominciate dalla  valorizzazione di alcune fra le sue  opere d’arte più importati: i quattrocenteschi dipinti dei Fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca.

Tutte le valli

Spaccaravioles e il Premio Mab UNESCO

#Storiedaterresmonviso

Ravioles all’Unesco – Parigi / novembre 2018

“Masterchef spaccaravioles”
di Katia Giordanino – Agriturismo Il Mulino Delle Fucine di Casteldelfino

Non ce lo aspettavamo neanche, è stata grandiosa la cerimonia di Parigi – ci racconta Katia Giordanino di Casteldelfino, sorridente e felice al ritorno dalla Francia, dove è stato premiato il suo progetto MASTERCHEF SPACCARAVIOLES durante la seconda edizione dei trofei Mab Unesco, in sostegno a iniziative di eco-cittadinanza.

“Prima una cerimonia a Guillestre, il 15 ottobre, poi l’invito a Parigi. Presenti le Biosfere francesi e transfrontaliere. C’era persino il Guadalupe. Il progetto è nato la scorsa primavera, l’idea era semplice: promuovere il territorio dal punto di vista di chi ci lavora. Come farlo? Con dei video promozionali – continua Katia – divertenti e curiosi, che scimiottassero grandi format. Abbiamo scelto Masterchef.
In Val Varaita abbiamo un prodotto che prepari in 15 minuti, identitario, che arriva dalla tradizione. E poi, invece di stracci che volano e parole gridate, si può chiacchierare e raccontare il proprio lavoro, il rapporto con la natura di Valle, i sogni e le produzioni di chi vive in montagna. Anche il Giudice è sempre scelto tra persone che possano raccontare e promuovere le terre alte.
Il premio finale? Un grembiule bianco, firmato Spaccaravioles.
Ecco che in poche azioni Ci promuoviamo in maniera condivisa. Ci divertiamo e offriamo un modo per conoscerci e per conoscere un territorio ricco come il nostro.”

I prodotti delle Terre del Monviso sono stati protagonisti del buffet finale, e Katia è ritornata in Valle con un Premio, ma soprattutto con la consapevolezza che fare rete, raccontare, scommettere sul proprio territorio è la carta giusta per volare lontano.

Il progetto
“Masterchef spaccaravioles”, presentato dall’Agriturismo Il Mulino Delle Fucine di Casteldelfino, è incentrato su cucina locale e territorio. Il progetto consiste nella realizzazione di otto puntate di un format video incentrato sulla preparazione del piatto tipico dell’alta valle Varaita, le ravioles, da parte di un “concorrente” e sulla sua valutazione da parte di un “giudice” del luogo. Durante l’esecuzione del piatto vengono esposte e promosse le peculiarità del luogo: eventi, bellezze paesaggistiche, attività culturali, attività commerciali e agricole del territorio.

 

Per saperne di più

https://www.facebook.com/Spaccaravioles/

https://www.youtube.com/channel/UCS1P3Z1-SUjIk4OIDUovB6g

 

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Terres Monviso

 

Un imponente lavoro di aggregazione territoriale, durato oltre quattro anni è alla base delle azioni che siamo oggi a raccontarVi.

Sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 68 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.
Sicurezza e infrastrutture, promozione turistica, sostegno delle fasce deboli e ambiente. EccoVi i quattro ambiti sui quali si concentrerà l’attenzione del Piter (Piano Integrato Territoriale) TERRES MONVISO, il grande protagonista del prossimo triennio.
Si punta ora a consacrare definitivamente le Terre del Monviso come territorio coeso e che propone politiche coordinate, nonché destinazione turistica di eccellenza caratterizzata da una natura pressocchè intatta, sapori e valori autentici, un’identità scolpita nella roccia dal tempo.
Si sta creando un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività e a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci.

*COCO

Il progetto di coordinamento e comunicazione Terres Monviso – CoCo deve rispondere della gestione di un progetto complesso che riunisce 10 partner francesi e italiani e i loro 15 soggetti attuatori in un territorio di confine dove l’accesso è limitato nel periodo invernale.
Questi partner, pur avendo sperimentato una cooperazione congiunta in passato, non hanno mai agito sinergicamente su larga scala, ad eccezione del recente progetto VèloViso (durata 20 mesi) che ha coinvolto due di loro (la Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras e il Comune di Saluzzo).

Il PITER Terres Monviso ha tre obiettivi specifici:

1 – GESTIONE del PITER: assicurare un’attuazione efficace del Piano per raggiungere gli obiettivi, coordinare tutti i partner e i loro delegati e coinvolgere tutte le parti interessate del territorio.
2 – COMUNICAZIONE congiunta istituzionale e rivolta al grande pubblico per garantire un adeguato riscontro e rafforzare il senso di appartenenza al territorio consentendo al tempo stesso alle istituzioni partner e alla popolazione residente di intervenire nei progetti.
3 – Procedere verso l’istituzione di un GRUPPO EUROPEO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE o equivalente alla fine del programma (2022), basato sui risultati convincenti di tutti i progetti.

*T(o)UR

Il progetto Terres Monviso – T(o)UR, pianificato nell’ambito del PITer Terres Monviso si configura come occasione di eccellenza fornita dal Programma Alcotra per migliorare il posizionamento del sistema turistico transfrontaliero sul mercato internazionale.
Tale opportunità potrà trovare concretezza nell’attuazione di attività volte all’adeguamento del sistema di accoglienza locale alle esigenze della domanda turistica e declinabili tramite il completamento della rete di informazione turistica diffusa sull’area, comprendente l’attivazione di nuovi servizi rivolti all’utenza e il compiuto coordinamento di tale rete tramite il coinvolgimento degli operatori privati locali e la messa a livello delle realtà esistenti sui due versanti della frontiera.
Sempre al fine di migliorare il posizionamento del sistema turistico delle Terres Monviso, i partner del progetto intendono attivare una strategia di comunicazione e promozione condivisa e congiunta, mirata ai target di utenti tradizionali, così da sostenerne la fidelizzazione tramite un incremento della soddisfazione percepita e, soprattutto, di nuovi utenti, così da accrescere la complessiva frequentazione del territorio.

*EcO

Il progetto Terres Monviso – EcO ha come obiettivo prioritario la generazione di valore economico per le Terres Monviso a partire dal patrimonio materiale ed immateriale presente, attraverso la capitalizzazione delle esperienze pregresse e la messa a sistema degli attori territoriali.
L’obiettivo si articola nei seguenti 3 obiettivi specifici:
– Assicurare una GOVERNANCE transfrontaliera sul territorio integrando l’insieme di attori attorno all’obiettivo comune di sviluppo delle economie verdi.
– Mobilizzare i consigli scientifici delle strutture esistenti (quattro Parchi, una RBT Unesco, Reseau Vauban) ed i centri della RICERCA per aumentare le ricadute della loro operatività sulle comunità locali, metterle in rete e promuovere logiche di attrazione dei ricercatori.
– Promuovere la concertazione tra ricercatori, enti pubblici e settore privato (attori che abitualmente possiedono differenti punti di vista) e la costituzione di reti di attori territoriali, finalizzate alla creazione di INNOVAZIONE e valore economico attorno alle filiere verdi.

*Ris[K]

Progetto sperimentale dal partenariato ampio, non intende risolvere la totalità delle problematiche di sicurezza della mobilità transfrontaliera, ma si concentra sulla creazione di sinergie inedite tra le Autorità competenti in materia di trasporti (Regione Piemonte e Département des Hautes-Alpes) e le collettività locali e territoriali (CC du Guillestrois-Queyras, UM Valle Stura e Provincia di Cuneo) al fine di mantenere l’attrattività del territorio (qualità della vita per residenti e turisti).
Concentrandosi su tre tipologie di rischio (valanghe e sicurezza stradale in Italia e dissesto geologico eccezionale per parte francese), il progetto si concentra sulla gestione associata, unendo le procedure di miglioramento stradale, di gestione dei rischi e di tutela ambientale con l’interconnessione dei sistemi di allerta e il monitoraggio condiviso degli eventi di rischio.
L’animazione di reti locali, i workshop per lo scambio di esperienze e di buone pratiche transfrontaliere e l’istituzione di una commissione bilaterale della mobilità costituiscono la base della governance del progetto.

*IncL

Il progetto semplice Terres Monviso – IncL rappresenta un’occasione unica, fornita dal Programma Alcotra, per migliorare l’approccio socio-sanitario sul territorio di media e alta montagna.
Questa opportunità si è concretizzata grazie ad un approccio italiano che, in un progetto di legge, intende riunire i servizi sociali e sanitari e per una volontà locale francese di compensare la lontananza dei grandi centri urbani situati al di fuori del suo territorio. Questo ultimo punto è anche rafforzato dalla legge francese sulla salute del 2016 che territorializza la salute ospedaliera.
Il progetto si declina attraverso delle azioni concrete che consentono di avvicinare in maniera durevole questi due servizi alla popolazione e avvicina dei partner che, per la prima volta, operano insieme a livello transfrontaliero: la Communautés de communes et Consortium de communes (CCSP, CCVUSP, CCGQ, CMS e CSA Cn), Sanità ospedaliera (ASL Cn 1 e GHT des Alpes du Sud) e società civile (CoDES 05).
Combinando la prevenzione e la cura e sfruttando le nuove tecnologie, il progetto si rivolge sia alla popolazione residente che villeggiante (anziani, malati cronici e persone fragili), che alla popolazione stagionale (sia lavoratori che turisti).

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Monvision

Pianura Saluzzese

Terres Monviso

Si sta per aprire un nuovo grande triennio INSIEME!

Saluzzo e le Terre del Monviso hanno infatti ottenuto un nuovo finanziamento europeo di 8 milioni di euro per lavorare sulla messa in sicurezza del territorio, sul sostegno agli anziani, sull’economia verde e sostenibile, e soprattutto 2.770.000,00 euro per il turismo nei nostri territori.
Abbiamo iniziato un po’ da visionari, lavorando insieme a 6 Unioni Montane, ai Comune del Saluzzese e al Parco del Monviso, creando una rete di 68 comuni, di centinaia di operatori privati, un territorio di 2600 kmq e quasi 136 mila abitanti.
Con tenacia, abbiamo cercato in ogni bando le risorse necessarie per elaborare un prodotto turistico innovativo che ci ha consentito di valorizzare i nostri punti di forza: la natura, la cultura, l’agroalimentare.

I dati di questi anni li conoscete, ma li proviamo a riassumere in poche righe:
– Abbiamo visto crescere al ritmo del 10% l’anno le presenze nazionali e a ritmi ancora maggiori quelle estere;
– Abbiamo partecipato a 14 fiere interazionali negli ultimi due anni, promuovendo le attività legate alla natura e all’escursionismo, al gusto e alla bicicletta;
– Abbiamo prodotto 3 guide (cicloturismo, atlante dei sapori e escursionismo invernale), stampato decine di migliaia di mappe per il cicloturismo e sono in programmazione un guida per il turismo culturale ed una per l’escursionismo estivo.
– Abbiamo creato Occit’amo, un festival di territorio conosciuto livello internazionale che negli ultimi anni ha ospitato nomi prestigiosi quali Francesco De Gregori, Goran Bregovic e Jethro Tull e valorizzato la tradione musicale occitana.

Grazie ai nuovi fondi, possiamo ora consolidare tutti questi importanti risultati. Ecco i nostri obiettivi:
– Realizzare 7 “porte di valle”, una rete di vetrine territoriali gestite da imprese e manager locali che svolgano un’attività integrata di promozione e accoglienza turistica.
– Migliorare e aggiornare il nostro sito internet perchè diventi non solo strumento di promozione ma anche commercializzazione.
– Dotarci di un ufficio stampa di livello internazionale, attento anche al locale e di esperti di marketing digitale e professionali nell’uso dei social.
– Rafforzare la presenze nelle principali fiere europee di settore: Utrecht, Lione, Norimberga, Monaco, Frejus.

Vogliamo che il prossimo triennio consacri definitivamente le Terre del Monviso come destinazione turistica di eccellenza, perchè solo lavorando insieme possiamo essere visibili ed attrattivi per il mercato internazionale, unendo le forze in una promozione globale, che non sarebbe alla portata dei singoli.
Possiamo creare un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività ed a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci e a dare una mano.
Più di prima, saremo aiutati nella strategia e nella programmazione da Paolo Verri, l’uomo che ha portato Matera ad essere capitale Europea della Cultura 2019, un manager che in questi anni ci hanno invidiato un po’ tutti.

Il progetto delle Terre del Monviso verrà presentato il 1 dicembre 2018 alle ore 10,30 nella sala dell’Antico Palazzo Comunale a Saluzzo.

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