Scopri i prodotti dell’Atlante dei Sapori del Monviso e delle Valli Occitane, un progetto curato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
L’obbiettivo è di individuare il patrimonio enogastronomico di quest’area, con la specifica finalità di promuovere il territorio [Scopri tutto l’atlante in pdf]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Il Ciciu ’d Capdan, letteralmente il “pupazzo di capodanno” è un tradizionale dolce povero; si tratta di una sorta di pane dolce a foggia di pupazzo, decorato sulla superficie. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Le paste di meliga sono dei biscotti tipici delle vallate cuneesi tradizionalmente preparati con una miscela di farina di mais, farina di frumento, burro, zucchero, uova, sale ed eventualmente scorza di imone grattugiata e/o aromi naturali. [scopri +]
Valli Grana e Maira | Valli del Monviso
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Generalmente presentano un aspetto lucido dovuto alla totale copertura del cioccolato fondente e sono morbide e cremose nella parte interna, emanano un intenso odore di cioccolato e rhum e il sapore molto persistente è di cioccolato e liquore, smorzato dalla fragranza della meringa. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
La Torta Amara della Vallera, chiamata così poiché nacque nella piccola frazione Vallera del comune di Caraglio, è un prodotto da forno a pasta non lievitata, è compatta, friabile e sufficientemente morbida. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Il fagiolo del babi, coltivato da secoli in Valle Varaita era originariamente il “bianco di Spagna”, tuttavia venne scambiato continuamente tra un coltivatore e l’altro per ottenere una semente più resistente, si adattò quindi al luogo e si diversificò per la sua pezzatura, diventando leggermente più piccolo del Bianco di Spagna. [scopri +]
Valle Po | Valle Stura | Valle Varaita
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Le vallate piemontesi ospitano numerose specie di funghi e vantano un’antica tradizione nella “cerca” di funghi, testimoniata per esempio dai famosi mercati di Pagno e di Sanfront, punto di ritrovo da secoli per i raccoglitori delle valli limitrofe che qui vendono i funghi migliori. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
La coltivazione della patata è un’antica tradizione in tutto l’arco alpino e pedemontano piemontese. In particolare nelle vallate del Saluzzese si diffuse dal 1810, come attestato da documenti storici, soprattutto a causa della diminuzione della produzione di cereali, che fino a quel momento avevano rappresentato la principale fonte di sostentamento, e di un diffuso incremento dei prezzi. [scopri +]
UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Risale al periodo compreso tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70 l’avvio a Bernezzo della coltivazione di un pomodoro caratterizzato da una forma tondeggiante molto compressa ai poli e riconducibile alla tipologia “piatto di Cambiano”, diffusa già da più tempo nel torinese. [scopri +]
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