Sapori Genuini


Valle Varaita

Fagiolo del Babi

“Da un rospo nel campo a un principe nel piatto!”

UNO SGUARDO AL PRODOTTO
Il fagiolo del babi, coltivato da secoli in Valle Varaita era originariamente il “bianco di Spagna”, tuttavia venne scambiato continuamente tra un coltivatore e l’altro per ottenere una semente più resistente, si adattò quindi al luogo e si diversificò per la sua pezzatura, diventando leggermente più piccolo del Bianco di Spagna. È un fagiolo che viene seminato durante la luna crescente di aprile. Dopo aver arato e preparato il terreno con la riga vengono tracciate le file nel terreno e con il palin, un palo appuntito di ferro alto più o meno 1 metro, si fanno i fori nel terreno. Successivamente si piantano delle pertiche di legno di castagno alte 5 metri, i cosiddetti fasulè, e poi si procede a piantare i fagioli ai piedi di tali pertiche. Una volta germogliati, i fagioli dovrebbero salire e attorcigliarsi intorno al fasulè ma di solito invece strisciano a terra, è necessario quindi aiutarli legandoli al fasulè con un cordino. È proprio questa loro caratteristica che spiega lo strano nome di questo prodotto, in quanto in Valle Varaita quando qualcuno sta giù, a terra, si dice che si trova “al pian di babi” cioè “al piano dei rospi”. Il critico Luigi Veronelli dopo aver ascoltato la storia del fagiolo e dopo averlo assaggiato affermò: “da un rospo nel campo a un principe nel piatto!”

ALCUNI PRODUTTORI PRESSO I QUALI È POSSIBILE ACQUISTARE IL PRODOTTO:

Azienda Agricola L’Uberge, strada Serravalle 8, Piasco, tel. (+39) 0175797704, cell. (+39) 3895859850, email gjokamarjete@yahoo.it

SUGGERIMENTI SU COME GUSTARLO

Antipasto di fagioli del Babi
Ingredienti: 1 kg di fagioli del babi secchi, uno spicchio d’aglio, una foglia di salvia, una cipolla, prezzemolo, sale, olio extra vergine di oliva
Preparazione: dopo aver fatto macerare i fagioli per dodici ore in acqua fredda e averli puliti accuratamente, farli cuocere con lo spicchio d’aglio e la salvia per circa un’ora. Una volta che la cottura è ultimata, scolarli e metterli in un piatto aggiungendo la cipolla e il prezzemolo ben tritati, condire poi con olio evo, aceto e sale.

Ula al furn
Ingredienti per 6 persone: 4 l di acqua, 500 g di fagioli freschi (250 g secchi), 500 g di patate, 2 porri, 2 carote, 2 spicchi d’aglio, 1 cipolla, 1 pezzo di zucca gialla, prezzemolo, basilico, sedano, santoreggia, semi di finocchio, olio, sale e peperoncino. Per rendere più ricca la ricetta aggiungere 200 g di lardo oppure 2 costine di maiale.
Preparazione: pulire accuratamente le verdure, tagliarle a pezzi e metterle con l’acqua nella pentola di terracotta (ula), aggiungere sale, 2 cucchiai di olio, gli aromi, l’eventuale lardo.Porre il tutto nel forno a legna ormai spento dopo la cottura del pane e lasciare per circa 12 ore; in alternativa, la preparazione prevede una lunga cottura a fuoco lento. Era il piatto per eccellenza sulle mense contadine, che veniva consumato per tradizione nelle valli la sera dell’Epifania.


Contatti

Azienda Agricola L’Uberge
strada Serravalle 8
Piasco - CN
(+39) 3895859850
gjokamarjete@yahoo.it









Tags: , , , , ,
[ torna su ]






visitmove.it - Comune di Saluzzo - p.iva: 00244360046 - info@visitmove.it - Co-finanziato con il Fondo di Sviluppo e Coesione PAR-FSC 2007 - 2013