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Notizie dal Parco del Monviso _ A SALUZZO IL SECONDO MEETING NAZIONALE DELLE RISERVE DEL-LA BIOSFERA UNESCO

A SALUZZO IL SECONDO MEETING NAZIONALE DELLE RISERVE DEL-LA BIOSFERA UNESCO

Si svolge da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 2019 a Saluzzo, nel territorio del-la Riserva della Biosfera del Monviso, il secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO.
L’evento, convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, sarà un momento di incontro, confronto e scambio tra i delegati che lavora-no ogni giorno per portare avanti i numerosi progetti delle Riserve del Programma UNESCO Man and Biosphere.

Si svolge da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 2019 a Saluzzo, nel territorio della Riserva della Biosfera del Monviso, il secondo Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO.
L’evento, convocato dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, sarà l’occasione per far conoscere lo stato di attuazione del Programma Man and Biosphere UNESCO in Italia e le opportunità che le Riserve della Biosfera, zone di pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel rapporto equilibrato tra uomo e natura, possono offrire ai territori e alle comunità.
Definite “una rete funzionale di laboratori all’aria aperta”, le Riserve della Biosfera sono luoghi dalle svariate tipologie paesaggistiche e dalle dimensioni più diverse nelle quali conservazione dell’ambiente e sviluppo del territorio procedono di pari passo in una forma di equilibrio virtuoso.

«Siamo lieti – dice il Presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo – che il Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare abbia scelto di organizzare nel nostro territorio il secondo meeting delle Riserve della Biosfera UNESCO italiane: la nostra candidatura, espressa già lo scorso anno in occasione della prima edizione di questo importante evento, è stata accolta grazie all’impegno profuso in questi anni per sensibilizzare le terre del Monviso verso il turismo so-stenibile e il rispetto dell’ambiente.
Da mesi stiamo lavorando per l’organizzazione di questo evento, che porterà per quattro giorni i rappresentanti delle riserve italiane, del Ministero e dell’UNESCO a Saluzzo e nelle valli del Monvi-so.»

All’iniziativa prenderanno parte i rappresentanti delle diciannove Riserve della Biosfera italiane: tra di loro anche i delegati delle riserve “Po Grande” e Alpi Giulie che hanno ottenuto il riconoscimento Unesco nel giugno di quest’anno e ai quali verrà consegnata la pergamena ufficiale proprio durante il meeting di settembre. Presenti anche i delegati della Riserva del Monte Grappa, candidata italia-na per il 2020 al riconoscimento UNESCO.
Prevista la presenza di esponenti del Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Ma-re, della Commissione Nazionale UNESCO e di altre organizzazioni nazionali che si occupano di tutela e di valorizzazione del territorio.

Si tratterà di un momento di incontro, confronto e scambio tra i delegati che lavorano ogni giorno per portare avanti i numerosi progetti delle Riserve Man and Biosphere.
Le attività saranno articolate in tavoli di lavoro legati alla gestione e alla comunicazione delle Riserve della Biosfera e prevedono anche una giornata di visita e di incontri in territorio francese, poiché la Riserva della Biosfera del Monviso, “padrona di casa” e unica tra le Riserve italiane, ha carattere transfrontaliero. In occasione della trasferta sul versante francese, i responsabili del Parc Naturel Regional du Queyras, che condivide con il Parco del Monviso la governance della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, presenteranno l’esperienza degli eco-attori, soggetti che si impegnano in un percorso attivo di ricerca della sostenibilità ambientale nei propri ambiti pro-fessionali, che il Parco del Monviso ha già fatto propria e sta portando avanti come buona prassi per un maggiore e più concreto coinvolgimento del territorio in questo ambito.
Tra le altre attività in programma anche una visita guidata a Cheese, rassegna internazionale de-dicata al formaggio nella quale la Riserva della Biosfera del Monviso sarà presente con uno stand di produttori italiani e francesi, e un convegno dedicato al coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle Riserve della Biosfera: in questo ambito saranno chiamati ad intervenire i ra-gazzi che hanno preso parte nello scorso luglio alla seconda edizione del MaB UNESCO Monviso Youth Camp – Giovani per lo sviluppo sostenibile.
Il programma si concluderà sabato 21 con la proposta di due diverse escursioni nel territorio della Riserva della Biosfera del Monviso, un modo per conoscerne alcuni dei principali aspetti am-bientali e culturali.

Per saperne di più:

La Riserva della Biosfera transfrontaliera MAB UNESCO del Monviso
Laboratori a cielo aperto
Nel 1971 l’Assemblea Generale dell’UNESCO ha approvato la nascita di un Programma Intergo-vernativo denominato “Man and Biosphere” (MAB), “Uomo e Biosfera”, che vuol essere un com-plesso insieme di attività di ricerca applicata alla gestione degli ecosistemi terrestri ed acquatici.
Il programma MAB ha dato vita ad una rete mondiale di “Riserve della Biosfera”, attualmente sono oltre 700 distribuite in 124 paesi del mondo, 19 sono in Italia.
Nel maggio del 2013, al termine di lungo percorso condiviso, i Parchi del Monviso (I) e del Queyras (F) hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Riserva della Biosfera per ciascuna delle due vaste aree di riferimento attorno al “Re di Pietra”.
Nel giugno 2014 l’UNESCO ha poi approvato la prima Riserva transfrontaliera italiana che ha unito le due RB in un’unica RBT, estesa ben al di là del territorio dei due parchi naturali, ma che in essi trova la sua core zone.
La Riserva ha complessivamente una superficie di circa 400.000 ettari, coinvolge oltre 300.000 abi-tanti distribuiti tra 86 Comuni italiani e 20 francesi e interessa ambienti che vanno dall’alta monta-gna (le valli intorno al Monviso nel cuore delle Alpi Cozie, le Hautes-Alpes e le Alpes dell’Haute Provence nella regione PACA), fino alla pianura torinese e cuneese, arrivando a lambire le prime colline delle Langhe.
All’interno della Riserva MAB Monviso sono presenti inoltre 4 siti del Patrimonio dell’Umanità (Ca-stello di Racconigi, Castello di Pollenzo, città di Briançon e Fort Mont-Dauphin).
La presenza del massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici nel cuore delle Alpi.

Come è fatta la Riserva della Biosfera MAB UNESCO del Monviso
La Riserva si compone di tre diverse aree di interesse, interdipendenti tra loro:
• La “core-area”, ossia la zona centrale e più “sensibile” è costituita dalle aree protette (il Parco del Monviso e le sue varie Riserve sul versante italiano, la Riserva naturale nazionale Ristolas – Mont Viso, la Riserva biologica integrale del Bosco d’Assan, Vallon de Bouchouse, Gorges du Guil, Al-page de Furfande sul versante francese) e rappresenta, anche dal punto di vista giuridico, l’area di protezione a lungo termine degli ecosistemi e delle specie animali e vegetali presenti al suo interno.
• La “buffer zone”, che corrisponde ai comuni che confinano con il Parco del Monviso sul versante italiano e con il perimetro del Parco Naturale del Queyras sul versante francese. Si tratta di un’area cuscinetto adiacente alla core area dove si sviluppano attività sostenibili per l’uso delle risorse natu-rali e che rispettano la biodiversità e favoriscano la gestione o riabilitazione degli ecosistemi.
• La “transition zone” corrisponde invece all’estensione degli altri 75 Comuni italiani interessati dalla Riserva transfrontaliera, un’area di cooperazione, non sottoposta a vincoli giuridici, al cui in-terno si sviluppano le attività e gli insediamenti antropici. Le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti e buone pratiche di sviluppo sostenibile, a beneficio del-la popolazione locale residente.

Sono tre gli obiettivi principali su cui si opera
1. La conservazione: in particolare attraverso le aree protette, la Riserva del Monviso sviluppa me-todi e pratiche per la tutela della biodiversità e per realizzare reti ecologiche;
2. Lo sviluppo sostenibile: attraverso il riconoscimento ottenuto dai due Parchi a livello europeo di una rete turistica rispettosa dei principi della CETS (la Carta europea del turismo sostenibile) è sta-ta creata una rete di operatori turistici motivati al rispetto dei principi del turismo sostenibile. Si lavo-ra inoltre alla promozione del patrimonio culturale e al sostegno all’economia verde, soprattutto at-traverso i progetti comunitari “Alcotra”;
3. Il supporto logistico: esperienze positive sono state condotte in ambito di educazione ambien-tale e del coinvolgimento dei giovani nella Riserva, tra cui i “MAB UNESCO Monviso Youth Camp”.
Parallelamente si sono sviluppate attività di ricerca in collaborazione con gli istituti universitari pie-montesi e francesi di riferimento.


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