Valle Varaita

L’Osservatorio astronomico di Bellino

L’Osservatorio astronomico di Borgata Celle, costruito nel 2004 con i finanziamenti del PSR 2002-2006, è stato voluto dall’Amministrazione comunale di Bellino con il proposito di valorizzare la risorsa, già radicata fin dall’antichità, delle meridiane presenti sul proprio territorio. [scopri +]

Valle Maira

Espaci Occitan

L’Associazione Espaci Occitan nasce nel 1999 a Dronero, in Valle Maira ed è formata da enti pubblici del territorio alpino. Il suo obiettivo è la promozione linguistica, culturale e turistica delle valli occitane. Attraverso l’Istituto di Studi Occitani, il Museo Sòn de lenga e lo Sportello Linguistico vuole essere un punto di riferimento ed uno spazio aperto a tutti: agli studenti di scuole di ogni ordine e delle università, e ai turisti o appassionati della cultura dell’area occitana.

Tutti possono compiere un viaggio virtuale nel Museo, reperire materiale per ricerche e studi, chiedere consulenze e traduzioni, partecipare ai corsi di lingua e alle numerose attività culturali proposte non solo a Dronero e in Val Maira, ma su tutto il territorio occitano alpino.

Ogni anno l’Istituto di Studi Occitani è attivo su differenti progetti.

Tra i più longevi e seguiti ci sono sicuramente i corsi di cultura e lingua occitana, sia in modalità frontale che on line (i primi in Italia a elaborare una piattaforma e metodologia per l’insegnamento di una lingua minoritaria, 13 anni fa). Continua è la ricerca dialettologica ed elaborazione di piccoli dizionari on line (Val Gesso, Val Pesio ecc) o cartacei, come il Dizionario dell’Occitano alpino. Importante è la collaborazione con le scuole con la proposta, accanto alle visite didattiche, di laboratori dalla scuola dell’infanzia sino all’università dedicati a lingua, musica, danze, architettura, botanica, letteratura e tutto ciò che è inerente il mondo delle valli occitane.

Sono stati realizzati importanti progetti anche sulla toponomastica, come quella delle borgate della Val Maira, con l’installazione di oltre 300 cartelli.

È possibile inoltre affittare strumenti musicali come ghironde e l’organetti per avvicinarsi alla musica occitana.

Nella biblioteca e mediateca sono a disposizione del pubblico migliaia di volumi in lingua occitana o in italiano sulla storia, geografia, musica, cultura dell’Occitania e delle Valli: la raccolta fa parte del Sistema Bibliotecario del Piemonte e i volumi si possono consultare e prendere in prestito.

Lo Sportello Linguistico legato all’applicazione della Legge 482/99 è attivo ormai da oltre 15 anni e fornisce consulenze ai gruppi musicali che vogliono rivedere i testi occitani dei loro cd o supporto per le pubblicazioni cartacee, specialistiche o per bambini (ultimamente La chabra de Monsù Seguin di Daudet adattata all’occitano alpino e Catarina e l’ase, leggenda della Val Varaita, curati da Caterina Ramonda), ma anche piccole traduzioni e consulenze per appassionati e privati.

Per scoprire tutte le attività dell’Associazione, gli eventi e le ultime notizie potete consultare il sito: www.espaci-occitan.org, seguire la pagina Fb @museooccitano e Twitter @EspaciOccitan.

Valle Po

Verzin

Verzin, Chiva, Canfora, Plasma, Aiga, Brac, Pomèla, Verzòt,  Marmo e Marma, Gilindo, gli gnomi francesi….

Molti i protagonisti di questa storia ai piedi del Monviso, che Giacomo ci racconta in occitano.

Un video realizzato dalla Chambra d’Oc per un progetto della Comunità Montana Valli del Monviso con il contributo di cui alla L. 482/99, “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.

Clicca qui per vedere il video: Storia di stalle e stelle…ad Ostana

 

Foto Tobias Luthe

Valle Grana

Nuova stagione al Filatoio di Caraglio

Il suo nome, Museo del Setificio Piemontese, basta da solo a far capire di cosa si tratti. Il Filatoio Galleani di Caraglio, oppure Filatoio Rosso secondo l’appellativo più diffuso a Caraglio e dintorni, si prepara ad una nuova stagione di apertura. Il weenkend di Pasqua, con i consueti orari di apertura, giovedì, venerdì e sabato pomeriggio, domenica dalle 10 alle 19, prenderà ufficialmente il via la nuova stagione.

Oltre all’allestimento permanente, dedicato all’epopea della seta in Piemonte, che propone fedeli e funzionanti ricostruzioni dei macchinari seicenteschi, la Fondazione Filatoio proporrà nel corso dell’anno molte mostre ed iniziative, seguendo tre filoni portanti. Il primo, per storicità, riguarda l’arte tessile, proponendo una prosecuzione delle tematiche legate alla FiberArt, il secondo all’arte ed alla cultura, ospitando esposizioni di lavori pittorici, convegni e giornate dedicate all’arte. Il terzo, riguarda il territorio, in quanto, oltre allo storico spazio denominato Beico, verranno dedicati al territorio nuovi spazi e molti momenti di approfondimento.

Non saranno tralasciati nemmeno i più piccini, con eventi e laboratori dedicati a scuole e famiglie.

Per scoprire il calendario delle mostre, gli eventi e le ultime notizie dal Filatoio di Caraglio consigliamo di consultare il sito: www.filatoiocaraglio.it

Valle Varaita | Valle Varaita

Lu Cunvent: centro documentazione tradizione e storia del territorio

Il Cunvent di Rore di Sampeyre è un Centro di documentazione della tradizione, storia e architettura del territorio. Dispone di Biblioteca, laboratorio di musica tradizionale e archivio di canti popolari.
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Valle Stura

Montagne che parlano occitano

Cosa significa crescere, vivere e lavorare in una valle di montagna oggi? [scopri +]

Valli Maira e Grana

Maraman: quando i musei fanno rete

Maraman, avverbio occitano oggi un po’ in disuso, significa improvvisamente, a sorpresa: e con lo spirito della novità e della sorpresa nell’autunno 2016 i musei e punti espositivi delle Valli Maira e Grana hanno deciso di “fare rete” per organizzare e sviluppare da protagonisti un’offerta culturale unitaria e dinamica chiamandola appunto Maraman.

I musei, le raccolte e gli spazi espositivi delle due valli raccontano una storia, antica e moderna, di uomini e terre, di lavoro e di passioni: l’antica vocazione agricolo pastorale, la lingua e la cultura occitana, la genialità di sfruttare risorse impensabili e il coraggio di partire inventando mestieri itineranti.

Molti i progetti che sono nati e nasceranno dalla rete, come ad esempio la realizzazione, nell’estate 2017, in collaborazione con l’Associazione Kinokinino, un promo filmato di una decina di minuti, dedicato a tutte le collezioni presenti nella rete e visionabile sul canale YouTube di Espaci Occitan:

Partirà inoltre a marzo la seconda edizione della rassegna Maraman – Paesaggio culturale delle Valli Maira e Grana, un calendario di eventi, ad ingresso gratuito, forte del successo della prima edizione. A breve sarà disponibile il programma completo.

I musei aderenti alla rete:

Valle Maira

  • Dronero: Museo occitano Sòn de Lenga – Espaci Occitan, Museo Civico Luigi Mallè, Esposizione permanente d’Arte Sacra, Saletta Antica Tipografia, Collezione strumenti musicali “G. Goletti”, Centro Europeo Giovanni
    Giolitti e Moto Collection – Esposizione moto d’epoca.
  • Macra: Centro visite Roccerè a Roccabruna ed il Punto visita Bottai.
  • Celle di Macra: Seles – Museo dei mestieri itineranti e degli Acciugai e il Punto espositivo Spazio Pinse.
  • Elva: Museo etnografico L’escolo de mountanho a Stroppo e il Museo di Pels.
  • Marmora: Museo d’la vito d’en bot , il Triassic Park – Gardetta e il Centro Culturale Casa di Mosè.
  • Prazzo: Il Museo della canapa e del lavoro femminile ed il Punto espositivo La Memorio di nosti souldà.
  • Acceglio: Il Museo di Arte Sacra.

Valle Grana

  • Caraglio: Museo del Setificio Piemontese – Filatoio,
  • Bernezzo: Il Museo dei Vecchi Mestieri e l’Esposizione di Fossili
  • Valgrana: Il Kinomuseo e l’ Esposizione di opere artistiche in miniatura.
  • Monterosso Grana: L’Ecomuseo Terra del Castelmagno – I Babaciu e il Museo Terra del Castelmagno.
  • Castelmagno: Museo Casa Narbona ed il Museo La vita di quassù.

Il progetto è promosso dall’Unione Montana Valle Maira, coordinato da Espaci Occitan e sostenuto dalla Regione Piemonte. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Monviso.

Per informazioni: Espaci Occitan, tel. 0171 904075, segreteria@espaci-occitan.org,
Facebook Museo Occitano – Espaci Occitan, Twitter @EspaciOccitan.

Valle Po

Lhi résto

“Lhi résto” è un’espressione in occitano che significa “gli resta, resta loro”.

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